Allora, premetto che ho letto solo di volata tutta la dissertazione teorica precedente, ma farò le mie valutazioni in modo molto più spiccio e quasi brutale 
PIANTE:
premessa1: qui sulla terra sono verdi perchè riflettano le lunghezze donda della luce proprie del verde, mentre assorbono il resto.
premessa2: questo accade per una questione evolutiva (senza ricerche in rete non riesco ad essere più preciso) in soldoni essendosi sviluppate nell’acqua, in profondità, sono state costrette ad assorbire energia luminosa priva delle lugnhezze d’onda del verde che invece era utilizzata e quindi filtrata da organismi più superficiali
conclusione: nel tuo mondo ipotetico potresti prima di tutto stabilire una storia evolutiva della vita in generale e delle piante, se consideri qualcosa di simile alla terra avresti con maggior probabilità un verde per gli stessi motivi, ma se immagini magari un mondo con meno oceani, e piante che assorbono la luce ad ogni lunghezza d’onda del visibile dovresti descriverle come NERE. Naturalmente nulla ti vieta di immaginare una storia evolutiva diversa che porta le piante a riflettere altre lunghezze d’onda del visibile e quindi presentarsi con colori differenti. In ordine di probabilità e realismo io ti direi: Verdi, nere, altro a piacere
Non proverei ad azzardare, ad esempio, l’esistenza di una fotosintesi vegetale o relativa a batteri, dipendente principalmente dalla luce infrarossa. Resterei comunque sulla luce visibile
CIELO
premessa: il colore azzurro del cielo dipende dall’atmosfera terrestre e dalla luce che vi incide
conclusione: tu hai messo l’accento sulle stelle dei pianeti ipotetici, ma dovresti più che altro stabilire quali atmosfere li avvolgono. Nessuna atmosfera? cielo nero come sulla luna sia di giorno che di notte. Componiamo l’atmosfera desiderata e proviamo ad analizzare come ci comporti la luce delle tue stelle…se si tratta di un’atmosfera imposta dall’uomo con una terraformazione preventiva suggerirei di restare sui cieli azzurri