Considerazioni geopolitiche su USA e Cina

Ho l’impressione che in questo momento storico gli USA stiano già inseguendo la cina. Lo dico perché i cinesi stanno pezzo dopo pezzo allargando la zona di influenza, prima diventando il centro produttivo del mondo, ora comprando le aziende. Anche la mossa di inviare medicinali e medici in italia non è casuale. Questo micro piano marshall non viene più da oltre oceano. Mentre in oriente c’è ancora uno stato forte, che non deve giustificare le proprie scelte, in occidente no.
Questo, tra i tanti risvolti, fa sì che da una parte ci sia tanta comunicazione anche “volgare” (passatemi il termine) e gestione di alcune aziende che storicamente sono state il braccio destro dello stato che ormai fa acqua in modo evidente. Dall’altra c’è stata negli ultimi 10 anni l’acquisizione del know how e l’instradamento verso un dominio tecnologico.
Credo che in questo momento storico gli USA non abbiano convenienza a cercare di superare la cina, probabilmente perderebbero.
Collaborare e portare a casa il risultato tecnico credo sarebbe la cosa migliore ma la politica quando ci si mette fa quasi solo danni

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Non è un segreto, si chiama BRI e se ne parlava qui La Cina aumenta la sua influenza internazionale con le attività spaziali

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A mio modesto parere in pratica ci rubano il lavoro (naturalmente con la complicità interessata dei nostri imprenditori che non vedevano l’ora di lucrare sul minor costo della manodopera), e poi con il denaro che hanno guadagnato con le esportazioni ci tengono a galla per non perdere clienti.

Personalmente credo che la Cina dovrà aspettare ancora un po’ prima di superare gli Usa, sia in ambito spaziale, sia piú in generale. Di certo la dimensione demografica conta, ma fino a un certo punto. La rigidità dirigistica cinese e un’imprenditorialità legata a doppio filo ai quadri alti del partito non permette la nascità di imprenditori come Musk, Bezos Gates e molti altri. Inoltre sulla Cina incombono i baby boomers che andranno in pensione, e che avendo fatto troppo pochi figli, non avranno chi pagherà loro le pensioni. Macigno pesantissimo, questo.
Infine il discorso dell’influenza
La Cina non ha il soft power americano (il cinese non sarà mai lingua franca, non mangeremo abitualmente mai con le bacchette, non vedremo mai 10 stagioni di serie cinesi, lo yuan non sarà moneta standard), é influente in Africa perché si compra ettari di terreno pagando i satrapi locali, facendoli lavorare da contadini cinesi, e in Europa perché vende infrastrutture e compra squadre di calcio, ma é ben lungi da influire su cancellerie importanti. In effetti non ha neppure un vero alleato (con la Russia ha solo un intesa opportunistica). Non gli Usa, non l’europa, non il Giappone, non l’Australia men che meno l’india… E anche in ambito spaziale la vedo durissima installarsi sulla luna o marte con le sue sole risorse…

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Io invece penso che la Cina abbia un solo problema
Deve dare da vivere dignitosamente a 1.3G persone

Se risolve questo (quindi ad esempio il problema delle pensioni) vincerà di sicuro

Sennò una bella rivoluzione e ci ritroveremo un centinaio di milioni di persone qui

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il concetto di dignitoso è figlio del mondo dove vivi. Noi siamo stati abituati a sfruttare gli altri per sentirci degni (checché se ne dica, il nostro benessere dipende anche da quello, avere cose con un valore commerciale non corrispondente al valore della vita di chi le ha prodotte). Vedremo di quanta dignità dovranno avere bisogno i cinesi.

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I modelli culturali sono comuni in tutto il mondo dove arrivano i media. Dignitoso può forse essere un concetto diverso per un indigeno dell’amazzonia o delle steppe siberiane
Ma è molto più simile tra il cinese di shenzen, il pariolino di Roma o l’abitante di uno slums di Johannesburg
Perché tutti e tre sanno riconoscere Brad Pitt o Jennifer Aniston
È ovviamente una provocazione per chiarire il concetto di aspirazionale