Considerazioni in attesa del lancio di SLS

The worm is back.

Dopo più di trent’anni di assenza the worm torna, se si esclude la presenza su B1062 usato per DM-2. Il logo è stato introdotto ufficialmente nel 1975 ed è stato ritirato nel 1992.

The worm ha fatto le sue prime comparse su SLS nel tardo agosto quando i team dell’Exploration Ground System e quelli del contractor Jacobs hanno cominciato a dare “la prima mano” su duei dei segmenti dei booster. È stato inizialmente utilizzata una proiezione di laser del logo e successivamente sono state applicate due mani di vernice, oltre a numerorse passate per pulire i booster.

La parte tecnicamente più stimolante è stata identificare la corretta dimensione e posizione del logo, facilitata uso della tecnologia laser, soprattutto nelle curve della S.

Dopo che i booster saranno trasferiti al VAB per l’unione, i tecnici completeranno il logo, che sarà visibile una volta che SLS sarà al pad.

E visto che siamo in tema di loghi, NASA ci fa sapere che the worm e il logo di ESA sono stati applicati ad Orion, tagliandoli in decalcomanie a prova di volo e li facendoli aderire alla parte inferiore dell’adattatore del CMA di Orion.

Le decalcomanie sono state applicate da Frank Pelkey, lo stesso tecnico che ha dipinto la bandiera statunitense su EF-1.

Infine, quest’anno verrà applicato anche il logo canonico di NASA, più comunemente conosciuto come the meatball e la bandiera americana e saranno visibili anche sui fairing che copriranno il modulo di servizio, mentre la sola bandiera sarà presente sull’Interim Cryogenic Propulsion Stage e sul sistema di abort, accompagnata dalla parola “United States”.

Altre immagini.

Credits: NASA
Fonte: NASA’s worm on SLS booster segment.

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