sinucep:
Ciao Alexander! Tutto ciò mi ricorda l’esperimento di Frederick William Herschel con il quale scoprì la radiazione infrarossa. Anche lui ebbe dei problemi perché la luce infrarossa gli risultava più “calda” degli altri colori, cosa strana visto che i fotoni di quel colore sono meno energetici. Usò dei termometri esposti ai vari colori della luce rifratta da un prisma con l’accortezza di verniciare di nero il bulbo dei termometri. Infatti il termometro ad alcool di per se misura la temperatura di ciò in cui è immerso, raggiungendo la temperatura di equilibrio (il termometro di IK1ODO misurava praticamente solo la temperatura dell’aria). Annerendo il bulbo invece si rende il termometro più sensibile alla radiazione luminosa che venendo assorbita dalla vernice viene in qualche modo misurata dallo strumento. Ma c’erano dei problemi di cui Herschel era ignaro. Come assorbiva la luce la vernice fuori dal visibile? la rifrazione del prisma era lineare?.. insomma un bel po’ di incognite come nel tuo caso!
Tornando a noi anche io penso che il tuo strumento sia “influenzato dalla luce”. Credo sia possibile che la sua elettronica si adatti all’intensità di luce che riceve il sensore, un po’ come i nostri occhi fanno contraendo l’iride. Alla luce della Luna (o di qualsiasi altra fonte) il segnale dal sensore potrebbe essere filtrato e magari viene persa anche parte della componente infrarossa, che invece al buio verrebbe mantenuta per intero. Guarda caso l’incertezza dei termometri ad infrarossi è di solito proprio di 2 gradi nella misurazione delle temperature ambientali e, forse, potrebbe dipendere proprio dalle condizioni di illuminazione.
A questo punto non posso che consigliarti di fare come Herschel e di… dipingere la superficie che misuri di nero! Così forse non “acciecheresti” il sensore.
P.S.:
Se volessi farlo davvero leggiti il D:S ratio (il rapporto tra la la distanza della superficie che misuri e l’area di misurata) che dovrebbe essere riportato da qualche parte. Un termometro con un D:S di 12:1 misura la temperatura di un’area di 1 metro quadro a 12 metri di distanza. Così risparmi sulla vernice! Oppure potresti usare un pannello nero o affumicare la tua lastra di metallo, posta alla giusta distanza.
Ed è fondamentale che l’area di misurazione, che probabilmente è circolare, sia completamente contenuta nella superficie che vuoi misurare (per esempio la lastra di metallo) altrimenti misuri anche quello che c’è intorno (e in accordo con la legge di Stefan-Boltzmann il flusso radiante è la quarta potenza della temperatura per cui il valore che leggi non sarebbe nemmeno semplicemente la media aritmetica delle temperature, bensì la media quartica).
Ciao,la tua risposta mi ha proprio soddisfatto,provero’ subito con superfici scure e faro’ anche la prova citata da Roosa da fare anche dentro casa,grazie mille a tutti.