Musk ne ha accennato molto brevemente rispondendo a una domanda. Ha detto che secondo lui le radiazioni non sono un problema così grande, senza però precisare perché o aggiungere dettagli tecnici.
Come già discusso più volte, dipende dal profilo di missione, dai tempi di volo e dall’accettabilità del rischio. Se ha in mente una missione rapida e un equipaggio di volontari, probabilmente non sono il problema maggiore.
Paolo Attivissimo sul suo blog ha toccato un argomento che mi pare, sin qui, non sia venuto fuori. Ovvero: se cominciamo a mandare su Marte centinaia di persone, con l’obiettivo di terraformarlo o quantomeno di renderlo più ospitale per noi, stiamo decidendo che attualmente il pianeta è privo di vita, oppure (ipotesi più inquietante) che della vita che c’è non ci frega nulla, ed asfalteremo tutto.
Mi sembra una questione su cui riflettere prima ancora di passare alla fattibilità tecnica.
Un’altra cosa interessante che passa tra le righe è che la “navetta”, priva del mostruoso primo stadio, sarebbe comunque in grado di raggiungere l’orbita autonomamente, con un carico pagante esiguo: il primo SSTO!
Se la vita su Marte ci fosse, a livello batterico magari, varrebbe la pena darsi tanta pena per salvaguardarla al punto da evitare di colonizzare quella che “potenzialmente” potrebbe essere una nuova Casa vicino Casa?
Il dilemma etico indubbiamente esiste. Fosse per me cercherei di salvare “eventuale” vita autoctona, ma cercherei di colonizzare il pianeta rosso il prima possibile. Le altre opzioni quali sono?
Se su Marte ci sono batteri, sono in profondità nel terreno forse anche per km, come sulla Terra; ci hanno già pensato le radiazioni cosmiche a distruggerli in superficie. Quindi non li vedo a rischio
E invece io questo lo nego fortemente!
Ed è per questo che sono sempre negativo verso Musk & Co, perché hanno messo in giro un’ideologia secondo cui l’industria aerospaziale è iperconservatrice e stagnante!
Ma che ca**o, queste son le cose che mi fanno imbestialire… Un po’ di rispetto per le migliaia di persone che lavorano in questo settore, compreso il sottoscritto. Lavoriamo con la tecnologia più avanzata che ci sia nel mondo, in una situazione letteralmente di frontiera, teniamo l’uomo nello spazio continuamente da 16 anni, facciamo scoperte scientifiche incredibili, atterriamo sulle comete, mettiamo a disposizione di tutti ogni santo giorno telecomunicazioni satellitari, e chi più ne ha più ne metta; e in più dobbiamo sopportare di essere considerati iperconservatori e stagnanti solo perché non scriviamo su twitter e non presentiamo rendering fantascientifici?
Perdonatemi, ma io non ci sto. E quindi quando vedo presentare fuffa, lo dico apertamente.
Cosa ha fatto il grande innovatore Musk? Quale sferzata ha dato? Dov’è questa ventata d’aria fresca? Cosa ha fatto finora di concreto che nessuna delle aziende competitrici ha fatto?
Ha mandato l’uomo nello spazio? NO
Ha ridotto i costi dell’accesso allo spazio in maniera esorbitante? NO
Ha ridotto i tempi di sviluppo di un nuovo veicolo? NO
Ha aumentato l’affidabilità dei veicoli spaziali? NO
Sacrosanto, ma partivo dal concetto che difficilmente ci riusciremo. Lo spero, ma imho è più probabile mandare un equipaggio su Marte entro il 2030 piuttosto che vedere i governi di tutto il mondo uniti nella lotta all’inquinamento.
Grandissimo piano quanto il razzo In caso che il razzo e la capsula vengano costruiti mi trasferirò su Marte Mi sembra che se spacex annuncerà la costruzione fra qualche anno ci sarà il replay della corsa allo spazio. Chissà come andrà a finire!
Il che sarebbe già da sola una delle tappe più importanti nell’intera storia dell’astronautica; una rivoluzione epocale che cambierebbe per sempre il volo spaziale,un risultato perseguito invano (dati i costi e le enormi difficoltà tecniche) negli ultimi decenni.
…sarebbe…appunto…sarebbe…
Leggevo prima sul subreddit di spacex che già adesso il primo stadio del Falcon 9 sarebbe in grado di andare in LEO da solo, chiaramente senza payload o quasi, e non sarebbe l’unico. Non ho però fatto i conti di persona (anche perché non saprei dove partire).
Ecco, non volevo più intervenire, ma ho fatto arrabbiare Buzz, e questo non va bene
Buzz, lungi da me il voler mancare di rispetto a chi lavora nel settore (che indirettamente dà da mangiare anche a me, tra l’altro…) o il sottovalutare i grandi traguardi raggiunti negli ultimi anni.
E sono d’accordo anche col fatto che Musk e gli altri non sono per niente quei grandi innovatori che dipingono. Quello che lui e gli altri stanno dando al settore non sono nuove tecnologie, ma nuove motivazioni e stimoli per il grande pubblico. E scusa se è poco. Perché, obiettivamente, una volta vinta la guerra fredda con l’URSS, non c’è veramente nessun motivo razionale per voler mandare degli uomini nello spazio. Ed infatti, se non fosse per la paura di perdere posti di lavoro in USA e di mandare in giro per il mondo esperti di missilistica ex-URSS, a quest’ora non ci sarebbe neanche un programma spaziale abitato. Se oggi, però, un politico americano che non sia della florida o degli stati dove ci sono centri NASA potrebbe anche farsi eleggere appoggiando un programma spaziale verso Marte senza essere preso per pazzo, lo devi anche a questi personaggi che odi tanto.
Poi può benissimo essere che questi non compicceranno mai niente come dici tu, ma di certo ci provano seriamente. Continuo a non capire cosa ci sia di male in tutto questo
Innanzitutto io ho il massimo rispetto e ammirazione per ogni singola persona impiegata nel settore aerospaziale (il mio sogno è proprio di lavorare in questo settore); vorrei metterlo in chiaro.
IMHO il contributo principale che Musk sta dando al settore in questo momento è una maggiore visibilità, perchè questo è un elemento fondamentale che talvolta si tende a sottovalutare. Non è un caso se la presentazione di ieri è sembrata parecchio “hollywoodiana”, come qualcuno qui ha scritto. Poi non avrà rivoluzionato ancora il settore, ma in meno di 15 anni SpaceX è passata da 0 ad essere una delle principali aziende spaziali statunitensi, e non mi sembra proprio poco (oltre ad aver raggiunto altri importanti obiettivi che tutti conosciamo).
Per quanto riguarda la mancanza di stimoli e motivazioni di cui tanti parlano, lui l’ha detto chiaramente: il suo unico obiettivo è rendere la vita umana multiplanetaria, e mi sembra che il suo impegno in tal senso sia concreto. Poi che il progetto presentato ieri sia fattibile o meno è tutto da vedere, certo; ma non si può dire che non ci stia provando.