Il JWST apre le “ali”

Sì, certo, hai ragione. Da elettronico ragiono sempre in frequenze (energie? cosa sono… roba da fisici?)… per cui il blu è “sopra” rispetto al rosso, in quanto lunghezza d’onda più corta e frequenza più alta. Comunque vedo che ci siamo capiti, anche sulle percentuali. Insomma, l’alluminio assorbe l’IR attorno a 800 nm, e l’oro assorbe il verde-blu.
Poi ho scritto il post al volo, e non ho … riflesso :slight_smile:

Altra immagine dell’installazione del primo dei 18 specchi primari.


Ma… viene lanciato nel 2018, immagino che ci vogliano almeno 2 anni per finirlo…

“In gestation since 1996

The JWST has a history of major cost overruns and delays. The first realistic budget estimates were that the observatory would cost $1.6 billion and launch in 2011. NASA has now scheduled the telescope for a 2018 launch”

Insomma, 22 anni di lavoro, un incremento di costi pazzesco, tale da paralizzare quasi le altre misisoni scientifiche, e una infinita serie di rischi di cancellazione e problemi tecnologici. In fondo arriva quasi trent’anni dopo l’HST. Chissà fra altri trent’anni cosa avremo?

JWST sarà più sensibile di Hubble e dei telescopi a terra di uno-due ordini di grandezza, non so se mi spiego, ed opererà su una gamma di lunghezze d’onda enorme. C’è un bel PDF: http://www.stsci.edu/jwst/doc-archive/presentations/2015TownHall/NeillReidAASJan2015.pdf che racconta qualcosa dei programmi scientifici

Interessante il confronto

Crediti: C. Godfrey / Space Telescope Science Institute


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ma… e questo HDST da dove salta fuori??? :fearful:

sweet (and wild) astronomer’s dreams :slight_smile: - https://en.wikipedia.org/wiki/High-Definition_Space_Telescope
D’altra parte per finanziare e fare una missione ci vanno trent’anni, quindi bisogna portarsi avanti!

Anche http://www.skyandtelescope.com/astronomy-blogs/the-high-definition-space-telescope-hubbles-successor/
Insomma, se avete 10 miliardi di $ cominciamo a parlarne.

E comunque prima di HDST bisognerà prendere confidenza con il JWST, capirne i problemi tecnici, e acquisire la necessaria esperienza.
Dopodiché x HDST si parla del 2030, o almeno si parlava, perché visto lo slittamento generale si finirà più avanti, e chissà che come sistema nel frattempo non venga superato tecnicamente.

Verrà senz’altro superato, ma si tratta di definire come sarà il prossimo telescopio spaziale (if any), quindi il lavoro preliminare serve. Poi la progettazione andrà avanti per proprio conto, una volta definite le specifiche. Intanto, fingers crossed per JWST per i prossimi 4 anni, e poi per i 10 a seguire… soprattutto per il funzionamento del cryocooler.

Il prossimo super telescopio sarebbe bello vederlo sulla ''Dark Side of the Moon

Test criogenici sull’ottica del “pathfinder”, ovvero del modello non-flight dell’ottica, che permette di eseguire delle prove senza rischiare di danneggiare il fligh model.
Questo mi fa pensare che poi verranno fatti gli stessi test sul telescopio finito.

http://www.nasa.gov/feature/goddard/nasas-webb-pathfinder-telescope-successfully-completes-second-super-cold-optical-test

La camera a vuoto criogenica è decisamente impressionante:

Marcuzzo, metti dopo il tag img width=300 per ridurlo a thumbnail…

L’ho fatto apposta per vedere se eravate attenti :grin:

Installato anche il secondo specchio.


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Se installano uno specchio ogni 7 gg, e ne debbono mettere ancora 16, direi che Lupin hai da fare per i prossimi 112 gg :grin:

Un ragionamento - questo JWST ha come grande innovazione quella di utilizzare specchi compositi, regolati da micro-motori, invece che uno unico. Se questa tecnologia si rivelerà affidabile anche nello spazio ad 1,5 milioni di km, sarà allora possibile assemblare in seguito dei telescopi ben più grandi di 6,5mt di diametro; io penso già ad un 100 mt, o anche di più, e allora sì che si incominceremo a vedere i pianeti delle altre stelle vicine. Ora, io non so se esiste un limite teorico-tecnico, ma vista così, questa rivoluzione é da brividi!

Volevo oppormi all’effetto Apollo 11 del tipo; Installato il primo specchio, tutti gli altri non fanno più notizia. :smiley:

In corso proprio ora l’installazione del terzo specchio.


La principale innovazione di JWST è la capacità di osservare in diverse bande IR con una apertura ragguardevole. Detto questo, la generazione di telescopi in costruzione (i 30 metri) avrà una capacità risolutiva analoga ai telescopi spaziali ed una capacità di raccolta di luce ben superiore, e la generazione in progetto (i 100 m - vedi http://www.eso.org/sci/facilities/eelt/owl/) la supereranno, ad una frazione del costo di JWST (1,2 miliardi di € per OWL contro, vado a memoria, 8,8 miliardi di $ per JWST)