Durante la stesura di questo articolo, ho raccolto diverse fonti e pagine interessanti.
Le riporto qui per consultazioni e approfondimenti.
Ne approfitto per ringraziare di cuore la redazione tutta, articolisti e revisori per l’aiuto.
- Risorse sulla FCC Space Debris Rules
(consigliato l’ascolto dell’intervento di John Anca)
Thank you to everyone who joined us! In case you couldn’t make it, we have the following materials available: Recording on YouTube PowerPoint Slides by Dan Oltrogge Event Summary Key Comments from the Panelists Dan Oltrogge: “The FCC R&O...
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- Space Fence, Space Force e correlate allo space warfare
https://defpost.com/u-s-space-force-declares-initial-operational-capability-for-space-fence-radar-system/
(RI) comincia ad essere operativo lo Space Fence.
Questa è una notizia molto importante anche (soprattutto) dal punto di vista del tracking dei detriti spaziali.
Si tratta di un radar che opera con onde ad alta frequenza, capace di tracciare oggetti in orbita LEO di dimensioni pari a quelli di una “marble” (intesa come una biglia di vetro colorata, per intenderci) .
Non specificato con esattezza il diametro mimimo dei detriti tracciati, ma comunque inferiore a 5 centimetri.
Un incremento nell…
Continuing our look at the U.S.-China Economic and Security Review Commission’s 2019 Report to Congress, we examine the growing threat from China’s military space systems. [Full Report] by Douglas MessierManaging Editor China has spent the last 15...
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- Tecnologie e concept per la rimozione dei detriti
Ciao Raffaele,
Mini-EUSO dovrebbe cercare detriti e satelliti come primo passo per il tracciamento di detriti spaziali. Guardare nadir da 500km non è il massimo come geometria, ma ci ha pensato il buon Musk che ha lanciato la caterva di starlink a 300km, quindi speriamo di vedere qualcosa. A lungo termine cercheremo di metterlo su un’altra finestra.
L’idea è di tracciarli con minieuso-simil detector, poi puntarli conuno a corto campo e far fuoco con il CAN laser (di Morou). L’articolo origina…
http://astropreneurs.space/2019/06/27/2392/
https://www.oneweb.world/media-center/oneweb-and-oneweb-satellites-bolster-commitment-to-responsible-space-with-advanced-grappling-technology-from-altius-space-machines
Studio relativo alle schiume per aumentare la dimensione dei satelliti
Studio relativo alla polvere di Tungsteno
https://www.nrl.navy.mil/news/releases/nrl-scientists-propose-mitigation-concept-leo-debris
- Metodi di Tracciamento e guida
- Altre risorse ed articoli
The Orbital Debris Co-ordination Working Group (ODCWG) is one of the working groups of the International Organization for Standardization's Technical Committee 20/Subcommittee 14 TC20/SC14 "Spacecraft Systems and Operations".
The Orbital Debris Co-ordination Working Group was formed by unanimous agreement at the May 2003 Plenary meeting of TC20/SC14.
The ODCWG recognizes that the mitigation of orbital space debris is an international concern, thus international, comprehensive and cohesive stand...
https://www.nrl.navy.mil/space/eyes-skies-nrl-researchers-tackle-ever-growing-problem-orbital-debris
https://phys.org/news/2020-05-space-junk-problem.amp
Previsioni di produzione di debris sul lungo termine in base al trend di lanci. (pag. 4)
Lista debris prodotti fino al 1996
Interessantissima pagina con Q&A sugli space debris:
Raccolta di altri PDF inerenti alla Space Pollution & Traffic management
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Grazie a @poweruser per questa segnalazione
Ed anche una serie di brevi video educational di ESA sul cleanspace project
VIDEO
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Altro concept che usa una “ragnatela” di schiuma espansa
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Articolo/aggiornamento sulle performances dei microthruster nanoFEEP a bordo del Cubesat UWE-4 sviluppato dalla University of Wuerzburg
Germany’s University of Wurzburg Experimental-4 (UWE-4) cubesat avoided a potential collision while lowering its altitude with Morpheus Space’s NanoFEEP electric propulsion system.
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E Cubesat che fanno operazioni di prossimità
http://www.parabolicarc.com/2020/07/24/cubesats-get-close-proximity-operation-with-interesting-implications/
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Nuovo articolo di Simone Montrasio pubblicato su AstronautiNEWS.it
Un recente studio finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea, ha per la prima volta dimostrato la possibilità di rilevamento e tracciamento laser di detriti spaziali durante le ore diurne, aumentando notevolmente il tempo di operatività delle stazioni...
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Per chi fosse interessato, il 2020-09-03T14:00:00Z → 2020-09-03T16:00:00Z , conferenza online sugli space debris .
C’è un errore nel tweet dello Swiss Space Center, fate fede a quello che dice ESA.
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Richard Duke del Surrey Space Center ai microfoni di MECO per parlare della loro missione RemoveDEBRIS, che ha effettuato 4 diversi test incentrati sulla rimozione e gestione dei detriti spaziali.
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Il 18 Space Control Squadron condividerà i dati sulle congiunzioni con tutta la comunità di tracker globali.
Avete idee su come rimuovere i detriti spaziali? Inviate ad ESA il paper!
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La situazione attuale secondo ESA (anche se Raffaele l’ha descritta meglio )
Swirling fragments of past space endeavours are trapped in orbit around Earth, threatening our future in space. Over time, the number, mass and area of these debris objects grow steadily, boosting the risk to functioning satellites.ESA’s Space Debris...
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Grazie
Però anche questo articolo è molto bello ed integra al discorso, il tasso di adesione effettivo alle normative sulla mitigazione.
E poi ha dei grafici molto esplicativi.
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Rilevato un close approach tra due detriti, con percentuali di probabile collisione piuttosto alte.
Si tratta di questi due oggetti
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C’è un modo di seguire gli aggiornamenti sul calcolo della probabilità di impatto? Col passare delle ore dovrebbe cambiare, no?
Si, esatto.
Credo che una volta “agganciati” da quelli di LeoLabs, gli eventi vengano aggiornati con tempestività.
Comunque consiglio di consultare anche la mailing list http://www.satobs.org/seesat/
Non riesco a trovare nessun aggiornamento più recente…
Comunque noto solo l’angolo d’urto, prima pensavo fosse di pochi gradi invece dall’orientazione delle frecce è poco meno di 180°, quindi un frontale praticamente. Una velocità relativa di più 50.000 km/h. IN caso di evento sfavorevole sarà inevitabile che qualche detrito perda istantaneamente energia orbitale e arrivi a Terra nel giro di qualche ora.
Il test ASAT cinese Fengyun 1C 2007 è l’esempio forse più calzante come approccio/altitudine.
Pur essendo con masse minori (circa 800 chili del solo satellite bersaglio a fronte dei circa 2900 di entrambi gli oggetti chiamati in causa adesso), è stato un evento epocale che ancora da dei grattacapi.
https://www.orbitaldebris.jsc.nasa.gov/quarterly-news/pdfs/ODQNv11i2.pdf
La LeoLabs avrà opportunità di osservare poco dopo il close approach del 16.10 (00:56 UTC) grazie ad un loro radar posizionato Nuova Zelanda, sperando di non rilevare la presenza di nuovo detriti.
Il passaggio ha evidenziato la presenza di due soli corpi, fortunatamente. Verrà utilizzata un’antenna in modalità scan per monitorare la situazione, sperando di trovare due soli oggetti, significando che non c’è stata collisione. Grazie @PherosNike per la precisazione.
Di seguito un’animazione delle traiettorie con le relative incertezze.
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Non è ancora avvenuto. Qui dicono che dopo la possibile collisione verificheranno se ci saranno due soli corpi o di più.
L’ironia… La distanza fra i due per il momento è prevista essere di 12m con +18m / - 12m di errore, ma tadaaa! Vien fuori che Parus ha un’asta di 17m che sporge.
Vedo ora che non era stato nominato il satellite prima in questo topic. Metto il tweet.
https://twitter.com/planet4589/status/1316435788108910592?s=19
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Ops
ho letto solo questo pezzo e ho concluso che fosse già passato tutto. Grazie @PherosNike , modifico.
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