info espulsione paracadute

Ciao a tutti,

ho partecipato all’evento organizzato da ACME sabato scorso, è stato veramente istruttivo e molto avvincente, il solo fatto che ACME sia riuscita a coinvolgere una cinquantina di bambini con i loro genitori è stato un evento di assoluto livello, ci sono stati lanci di razzi ad acqua e poi di due missili, uno con mori f e l’altro il famoso Level 2 dell’ APOGEE con mote J, il Level 2 è stato utilizzato per conseguire la certificazione L2. (perfettamente riuscita)

Tutti i voli sono andati benissimo, il volo del Level 2 è stato a dir poco spettacolare ed eccezionale con motore J, elettronica ridondata, e telemetria in tempo reale su PC, il tutto si è svolto in maniera a dir poco perfetta e sotto le regole di sicurezza Tripoli.

Mi sono divertito molto, ci tornerò sicuramente, ringrazio tutti i responsabili dell’ACME per il grande lavoro svolto.

saluti
f.c.

Ciao Franco.
Di nuovo complimenti per la certificazione. :clap: Sto sistemando le foto, in serata te le mando…
Se mi autorizzi magari le pubblico in un post a parte.

Torno intopic:
Ciao Lukino
Complimenti per le idee e i progetti.
Premetto che non sono esperto, anzi i miei primi due lanci li ho fatti sabato all’evento organizzato con Acme, però un annetto fa stavo sviluppando una cosa molto simile al tuo progetto con Arduino. Ne avevo parlato in un topic in questo forum ma era proprio in fase più che embrionale e comunque mai testato in volo.

Piu o meno il risultato dei test a terra era questo:

Uso una IMU con accelerometro, giroscopio e barometro.
Per la quota ho capito che è molto importante posizionare la presa d’aria statica alla giusta distanza dall’ogiva per evitare false letture

Ti sconsiglio anch’io di usare una tiltball per l’apertura perche quando la spinta del motore si esaurisce il razzo decelera molto rapidamente e subisce una forte accelerazione negativa.

Questa è una simulazione fatta con OpenRocket del mio razzo che ho lanciato sabato:


Come vedi dopo 2 secondi sei già a -8G e ben lontano dall’apogeo.

Il mio consiglio è di utilizzare il barometro per rilevare l’apogeo, pero sempre in aggiunta al sistema di espulsione del motore, magari con un delay piu lungo in modo da avere una ulteriore ridondanza. Se l’elettronica fallisce in ogni caso l’espulsione del motore ti salverà il razzo e non lo trasformerà in un proiettile incontrollato che piomba giu da 500 metri.
Io comincerò col realizzare un data log per avere dati da analizzare e capire cosa succede realmente in volo oltre alle simulazioni, poi per l’apertura si vedrà se e come.

Per quanto riguarda i tubi da pneumatica immagino che ti riferisci ai tubi calibrati per i cilindri pneumatici ISO6431, quelli nei diametri standard 32, 40, 50, 63 e cosi via per intenderci.
Attento al tipo di materiale in cui sono fatti. Vengono forniti generalmente in Anticorodal 6060 che è un materiale povero e non adatto ad alte pressioni. Tant’è che il limite dei cilindri è di 10bar.

Qui c’è una tabella di comparazione delle leghe:

Il valore che ti interessa è “Carico di snervamento Rp 0,2” ed è espresso in MPa, come vedi la serie 6060 è la più scarsa.
Lavoravo per una ditta di Milano che produce cilindri pneumatici, li assemblavo e collaudavo.
Mi sento di dirti di fare bene i tuoi conti perche un cilindro che esplode è un’esperienza poco piacevole.

Io userò i motori commerciali però penso che se una persona sa quello che fa la sperimentazione è sempre una bella esperienza.