Isaa vs antiscienza.Proposta di progetto educativo

Ciao a tutti, oggi leggevo alcuni articoli riguardanti teorie antiscientifiche e il loro dilagare. Giustamente le varie stupidaggini che girano sul web non devono avere spazio sulle nostre pagine.Pensavo peró che, data la pericolositá di certe idee, fosse utile fare qualcosa “nel mondo”.Mi spiego meglio. L’incapacità di riconoscere fonti attendibili per le informazioni scientifiche da parte di molta gente, unita alla logica degli algoritmi dei social, ha portato alla diffusione di idee che vanno dal ridicolo al pericoloso. Cosa c’entra Isaa in tutto questo? Si potrebbe pensare ad un progetto educativo per le scuole patrocinato dall’associazione,che magari parte dallo spazio ma che si potrebbe estendere ad altri ambiti.Obiettivi del progetto: educazione al metodo scientifico ed al riconoscimento delle fonti autorevoli.

ISAA ha già come obiettivo la divulgazione scientifica e lo fa con successo. La presenza nel territorio manca, questo sì. C’è Corrado che fa un gran lavoro per le scuole, domani ti linko il thread. Fermare lantiscienza è impossibile, se uno vuole credere in qualcosa di diverso è impossibile fargli cambiare idea. Hai un’idea concreta su come intendi operare? Forse non ho capito bene la tua proposta.

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Temo che ISAA non abbia le risorse e che il debunking sia relativamente secondario rispetto ai nostri scopi. Paolo Attivissimo fa già un ottimo lavoro sul complottismo spaziale e le relative teorie pseudoscientifiche, molto più di quanto potremmo fare noi realisticamente.

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In passato, prima ancora della costituzione di ISAA, avevamo provato a realizzare questo piccolo documentario anticomplottista. Ma anche solo questo piccolo progetto, vista la scarsità di risorse a cui accennavo, è rimasto solo una bozza.

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Ma che belle cose saltano fuori! : ) Grazie!

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@Vespiacic il complottista convinto rimane tale ed é inutile perdere tempo a spiegare ai sordi. Ma i ragazzini li puoi ancora “salvare”.Credo fermamente che se tutti imparassero a selezionare le fonti, ad approfondire, a non seguire chi urla di più, a dimostrare quello che si afferma, avremmo cittadini migliori.
É un discorso che parte dalla scienza ma che sconfina nella politica.

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Io avevo immaginato questo: le scuole organizzano degli incontri sponsorizzati da Isaa. L’iniziativa partirebbe dai docenti quindi.Come organizzare la cosa internamente ad Isaa?Questo non lo so, sarebbe oggetto di un eventuale brainstorming con lo staff.

Come docente, cerco di farlo da sempre e con Corrado ed altri colleghi spaziali facciamo rete, condividiamo le nostre idee e attività (e le nostre delusioni, perchè le iniziative dei docenti spesso non sono appoggiate dagli altri docenti). Qualcosa di più strutturato mi piacerebbe molto.
Adesso però siamo concentrati sulla missione di Parmitano: la scuola di mio marito, che come coordinating teacher esterna avevo candidato per un ARISS School Contact, è stata selezionata e quindi stiamo allacciando le cinture!

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Questo è il thread dove Corrado ci tiene aggiornati sui suoi progressi:

@Mark_Watney rispondo al tuo invito nella mia veste di Presidente dell’associazione.

La tua idea è encomiabile e lavorare con insegnanti e istituzioni scolastiche per divulgare la scienza in generale, e l’astronautica in particolare, è il nostro motivo di esistenza.

Quindi ribadisco qui quello che ho dichiarato tante volte di persona nei nostri dialoghi post convention a @felottina e altri: se gli insegnanti di ogni ordine e grado vorranno chiedere a ISAA di sostenere, patrocinare e agevolare le loro attività la nostra risposta sarà sempre sì.
Siamo anche pronti, tecnologicamente, a supportare la nascita di una community di questi insegnanti, magari partendo proprio da una categoria dedicata qui sul forum (anche riservata se serve) per consentire il coordinamento e lo scambio delle esperienze e dei contatti.
Quindi in questo senso, siamo qui :wink:

Detto questo, mi consento un veloce excursus su ISAA, per chi ci conosce poco.

Nel corso degli undici anni circa dalla sua fondazione, ISAA ha contato sul lavoro di tanti volontari che hanno contribuito a raggiungere tanti traguardi e soddisfazioni.
Ma nello stesso decennio la maggioranza dei fondatori e dei collaboratori storici ha letteralmente cambiato la propria vita, o altre volte, interessi, per cui tutto quello che facciamo è sempre stato calibrato in modo da massimizzare i risultati in funzione del tempo e delle persone attive nel gruppo, che sono risorse limitate.

Guardando a dove siamo arrivati non posso che essere orgoglioso, ma allo stesso tempo sono consapevole che si potrebbe fare di più e meglio, ovviamente.
Per il momento, viste le forze, il tempo libero e la quantità di lavoro richiesta già ora per mandare avanti la nostra infrastruttura, non siamo in grado di fare di più sul territorio, e otteniamo migliori risultati lavorando bene con le nostre risorse online, che sono fortunatamente in costante crescita.

Penso inoltre che debba essere tenuto presente che noi operiamo in un settore di nicchia, volutamente. Ci sono altri sodalizi che si occupano di combattere la pseudoscienza, le fake news e promuovere il pensiero razionale in senso generale, sia a livello nazionale che locale.
ISAA non si vuole sovrapporre a queste ma semmai essere pronta a fornire un appoggio qualificato quando il discorso si focalizza su eventi e tematiche legate allo spazio.

Per il resto ciascuno di noi può contribuire alla causa aderendo e sostenendo, economicamente o con il lavoro, le associazioni e gli enti di cui sopra, e facendo propri quei valori e comportamenti nella normale vita quotidiana, nel dialogo con gli amici e i conoscenti e così via.

Per quanto ci riguarda le idee non ci mancano.

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Devo fare una rettifica e integrazione urgente: ho scritto che la scuola e’ stata selezionata, ma nella fretta ho dimenticato di specificare: QUASI!
Infatti, siamo in attesa del decreto ufficiale ASI che validera’ le candidature selezionate.
Nel frattempo pero’ noi, 100% ottimisti, facciamo tutte le attivita’ didattiche propedeutiche e siamo molto concentrati su questo e sul programmare vari gemellaggi, scambi e collaborazioni.

Per me poi sara’ la prima missione di un astronauta italiano che vivro’ come membro del team IK1SLD ARISS Telebridge Ground Station e la prima che posso apprezzare anche da radioamatore e non solo da docente, quindi con una consapevolezza maggiore e con la voglia di imparare il piu’ possibile.

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@felottina progetto fantastico.È questa la strada da seguire.

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Ciao a tutti,

A breve vi aggiornerò sulle ultime novità Scuola e progetto Spazio! Sono stato via qualche giorno a Policoro, ho portato le mie squadre femminili di scacchi alla fase nazionale!

A proposito mi ha risposto Nespoli… il 21 maggio ci sarà questo avvenimento, nella scuola militare di Chiavari per le scuole superiori.

Sono riuscito a contattare Tito Stagno e… vi racconterò tutto nei prossimi giorni!

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