Altre fotografie del tubo in questione:
Quel tubo potrebbe avere circa 40 anni.
:):)
Come da mè! Tre che lavorano e dieci a guardare!!!
Scherzo. Da queste foto si vede bene la rottura. Altro che fessura, ha ceduto la struttura del tubo.
Il tubo sembra essere di ghisa, infatti non è catramato e non ha alcun tipo di protezione. La pressione interna lo ha fatto cedere, ma ora si tratta di capire se la fessura è stata provocata da una cricca già esistente, da una corrosione da corrente elettrica o da sovrapressione.
Belle immagini. Le giro ai miei colleghi che sono più esperti.
Indipendentemente da cosa abbia rotto quel tubo è la dimostrazione che il KSC l’è tutto da rifare o quasi trattandosi di una struttura fondamentalmente degli anni 60 ( tra l’altro incompleta visto che i PAD sono due e avrebbero dovuto essere tre ) Per il nuovo HLV ci sarà da rifare il crawler , la MPL , il PAD ecc…ecc…
Se quel tubo è stato là sotto per 40 anni, poteva starci per altri 40. Forse n3el frattempo le installazioni del KSC sono aumentate e così la richiesta d’acqua. Pertanto hanno aumentato la pressione d’esercizio. Costa meno che rifare tutto, ma c’è il rischio di rotture. Io non sò la storia delle tubature idriche del KSC, magari la fornitura è la stessa dai tempi iniziali e comunque, come tutte le cose tecniche, il rischio di rottura c’è sempre. Per altro il tubo è flangiato quindi la sua sostituzione con uno nuovo non è un grosso problema, ammesso che quel tipo di tubo sia ancora in produzione.
Immagini della sostituzione della tubatura:
Guai “terreni” anche alla NASA, eh? 
Incredibile l’efficienza della NASA. Hanno perfino una scorta di tubi di ricambio, perché non si sa mai magari fra 40 anni potrebbero servire!
Normale amministrazione. Di sicuro l’impresa che ha in gestione l’appalto tra le specifiche doveva a vere anche la disponibilità di parti di ricambio. E’ anche performate il fatto che la tubazione sia fatta in tubi flangiati, cosa che permette la sostituzione in tempi rapidi, invece di un unico lunghissimo tubo composto di parti saldate, ma d’altro canto i tubi in ghisa non sono saldabili, quindi o così, o così.
Questa poi, in effetti bisogna essere pronti a tutto. Nelle foto mancano solo i vecchietti con le mani dietro la schiena che osservano il cambio del tubo.
non ci sono solo perché non è Italia…
io comunque, oltre a quelli con le mani dietro la schiena, metterei anche quelli che gli dicono come fare il lavoro
C’è sempre qualcuno che pensa di saperne più del maestro… Normalmente per questi lavori non occorrono più di due o tre persone, escludendo il manovratore della ruspa che ha aperto lo scavo e che talvolta usa la benna per lavori ausiliari alla sostituzione o per movimentare carichi pesanti, e l’autista del camion per la terra di riporto, se serve. Poi ci sono il responsabile dell’impresa (impossibile trovarlo nello scavo con gli operai), il responsabile della manutenzione del sito (KSC), il responsabile che segue i lavori singoli (KSC), mettiamoci un dirigente che viene a sapere in diretta a che punto sono i lavori, uno o due addetti alla sicurezza lavori per capire se è solo un guasto accidentale o c’è altro… e siamo già alla modica cifra di due o quattro a cambiare il tubo, 6 a guardare…
Bè, consoliamoci, si dice che un esercito moderco è composto da 6 soldati della sussistenza per ogni soldato combattente… o giù di lì.