“Philae is doing very well: It has an operating temperature of -35ºC and has 24 Watts available,” explains DLR Philae Project Manager Dr. Stephan Ulamec. “The lander is ready for operations.”
(Dal già postato: http://blogs.esa.int/rosetta/2015/06/14/rosettas-lander-philae-wakes-up-from-hibernation/ )
BEEEEEENEEEEE !!! 
Pensate adesso all’impazienza di ricevere gli 8000 pacchetti di dati ancora nella mass memory di bordo 
Ehi ehi! Che non si stanchi troppo o si scaricherà di nuovo!
Altri due contatti della durata di 2 minuti ciascuno nella giornata di oggi.
…bisogna davvero accontentarsi di piccole finestre temporali. Quale sarà il data transfer rate da Philae a Rosetta?
mi pare 225 mbit totali trasmessi nei 3 giorni di operazioni a novembre.
Cosa sono i millibit?
Me lo chiedo anche io!!!
Confermato anche sul sito del DLR http://www.dlr.de/dlr/en/desktopdefault.aspx/tabid-10081/151_read-13980/#/gallery/17198
A quanto pare le condizioni di illuminazione e la temperatura della batteria permettono di ricaricare le batterie abbastanza per lavorare anche nella notte cometaria. Il problema è di riuscire a stabilire delle finestre di comunicazione stabile più prolungate. Se non erro per oggi era in programma un nuovo cambio di traiettoria di Rosetta per aggiustare l’orbita a questo fine.
Dai lo sapete anche voi che era MEGAbit ed è scritto sbagliato… saputelli… 
Sono megabit scritti con una tastiera virtuale dove se mi sbaglio premo ctrl o a o < invece di shift ed escono fuori i <bit:-)
Urka Alberto che fa il bravo su un errore ingenieristico gravissimo!
Secondo me domani (da qualche parte nel mondo) nevica…
Infatti “faceva strano” pure a me 
NUOVO CONTATTO!
Il 9 luglio, tra le 19:45 e le 20:07, Philae si è fatto sentire!
La nuova trasmissione è merito del secondo tentativo di comunicazione con lo strumento COmet Nucleus Sounding Experiment by Radiowave Transmission (CONSERT).
Purtroppo questo contatto è stato anche l’ultimo fino ad oggi. Si pensa addirittura che Philae abbia (non si sa come) cambiato posizione o orientamento rendendo più difficoltosi i contatti.
Beh, “non si sa come”… : hanno previsto mesi fa che il suolo potrebbe consumarsi fino a 20 metri durante il perielio!