Lanciata Bion-M1, capsula Russa per ricerca biologica

Nelle due ultime missioni precedenti (Bion 10 e Bion 11) c’erano a bordo anche dei primati. In particolare la Bion 11 (oltre a tritoni, lumache, drosofile, altri insetti e batteri) aveva a bordo anche i due macachi (macaca mulatta) Lapik e Multik. Entrambe le scimmie atterrarono sane e salve il 7 gennaio 1997 ma Multik morì di un attacco di cuore durante i test medici in anestesia generale a poche ore dal rientro.

Ma come si è discusso ampiamente in occasione del (presunto) lancio iraniano, che senso ha oggi lanciare dei primati?

a differenza degli uomini l’animale da esperimento può essere sacrificato per poter studiare i vari organi ed apparati a tutti i livelli

Capisco, ma a parte essere pro o contro l’uso di animali per esperimenti, qual’è lo scopo di una missione del genere, dopo cinquant’anni di lanci orbitali?

Credo lo stesso degli esperimenti non biologici: esplorare nuove linee di ricerca su problemi diversi.

Uhmm… preciso solo che in questa missione NON ci sono primati a bordo, l’ultima ad averne è stata la Bion 11 del '97 :wink:

…comunque mi unisco anche io al tuo interrogativo…

si vede che non avete mai avuto modo di effettuare ricerche nell’ambito dellla medicina /biologia

Comunque la si metta, a me questi esperimenti turbano molto.

Pilgrim, non voglio discutere il fatto di usare animali o meno, è solo che continuo a chiedermi quali ricerche abbiano richiesto una missione del genere, e non ho avuto risposta. Ho trovato solo un documento piuttosto critico in http://www.fas.org/news/usa/1997/04/bmd970423r.htm che alla fine dice

"Experiments flown on the Bion missions encompass a broad
range of important investigations that expand our understanding of
a variety of fundamental and applied life sciences questions.

 In space, as on the ground, biomedical research on animals 

plays a vital role in expanding NASA’s capacity to understand and
treat medical problems. NASA is deeply concerned with the welfare
of its animals and is fully committed to conducting its animal
research programs in conformance with the highest ethical
standards. The Bion experiments were thoroughly reviewed four
times by NASA and outside panels to ensure that they met ethical
standards, and that they pursued worthwhile and important
scientific objectives that could not be achieved without the use
of animals."

Ma non spiega quali fossero questi obiettivi.

E’ una domanda che mi sono posto anche io e ho cercato un po’. Anche se il primato del primo animale spedito nello spazio spetta a dei “moscerini della frutta” lanciati dagli USA a bordo di un V-2 nel 1947 i russi continuano ancora oggi a inviare nello spazio organismi viventi di tutti i tipi. Iniziarono (da quel che si sa) nel luglio del 1951 lanciando l’ R-1 IIIA-1 con a bordo i due cani Tsygan e Dezik che raggiunsero lo spazio e furono i primi “organismi superiori” a tornare vivi. Alla celeberrima Laika a bordo dello Sputnic 2 nel 1957 spetta il primato del primo animale in orbita.

Nel 1960 con lo Sputnik 5 dei cani vennero riportati dall’orbita e, da li’ in poi, e’ un susseguirsi di missioni tra cui la Vostok 3A (1961 - topi, porcellini d’india e rane) e la Cosmos 110 che nel 1966 porto’ 2 cani in orbita riportandoli a terra dopo 22 giorni.

Dal 1966 fino ad oggi sono stati lanciati ininterrottamente 13 satelliti che possono essere attribuiti al programma Bion. Il carico di missione complessivo di tutti questi satelliti insieme si aggira intorno alle 10 tonnellate tenendo conto che un ulteriore carico poteva essere trasportato grazie ai moduli esterni Nauka che venivano lanciati insieme agli Zenit-2M. Tale carico e’ sempre stato di responsabilita’ dell’Istituto per le Problematiche Mediche e Biologiche.

Da forumastronautico.it ho appreso inoltre che anche per la compianta Fobos-Grunt erano previsti “studi biomedici” sulla resistenza di forme di vita in una missione di lunga durata. Infatti a bordo vi erano semi, particolari specie di batteri, funghi, vermi e pesci.

A quanto pare ci sono una moltitudine di esperimenti da fare con animali vivi nello spazio e gli americani non sono stati da meno con lo SkyLab, lo Shuttle ma anche con numerose missioni dedicate.

Credo che se chiediamo ad un ricercatore nel campo per esempio della neurofisiologia se e’ utile mandare dei primati nello spazio questo ci rispondera’ indubbiamente di si’, soprattutto se ha letto Incontro con Rama di Arthur C. Clarke

[...] E l'unica norma che regolava i rapporti sessuali a bordo era purché non lo facciate nei corridoi e non spaventiate gli scim.

Sulla Endeavour c’erano quattro superscimpanzé, ribattezzati per brevita’ scim. La definizione non era esatta in quanto non derivavano in tutto e per tutto dalla razza degli scimpanze’. A gravita’ zero, una coda prensile costituisce un vantaggio enorme, e i tentativi di dotare gli esseri umani di tali appendici si erano risolti in penosi e imbarazzanti fallimenti. Dopo lo stesso fiasco con i grandi primati, la Corporazione Superscimpanzé si era rivolta al regno delle scimmie vere e proprie.

Blackie, Blondie, Goldie e Brownie avevano un albero genealogico in cui comparivano le scimmie più intelligenti del Vecchio e del Nuovo Mondo, con un’aggiunta di geni sintetici inesistenti in natura. Per allenarli e istruirli si era speso di piu’ di quanto non si spendesse per l’istruzione di uno spaziale, ma ne valeva la pena. Ogni scim pesava meno di trenta chili e consumava meta’ cibo e ossigeno di un essere umano, mentre, d’altro canto, poteva sostituire 2,75 uomini nei lavori di casa, nel far da mangiare, nel trasportare attrezzi e in decine di altri lavori manuali

Quel 2,75 era il vanto della corporazione, basato su studi ed esami accurati. Sebbene molti non credessero alla veridicita di quella cifra, pareva invece che fosse esatta perche gli scim erano felici di lavorare quindici ore al giorno e non si stancavano a ripetere sempre le stesse cose. In questo modo, gli esseri umani non erano costretti a occuparsi di molti lavori manuali, il che, a bordo di un’astronave, era una cosa di importanza vitale.

Al contrario delle scimmie con cui erano piu strettamente imparentate, gli scim della Endeavour erano docili, obbedienti e per niente curiosi. Essendo oltretutto asessuati, non creavano problemi neppure da quel lato. Erano vegetariani, rispettosi, puliti e non puzzavano […]

Forse qualcuno all’Istituto per le Problematiche Mediche e Biologiche ci pensa seriamente :wink:

Grazie a Wikipedia russa (e google translate) ho stilato questa lista riguardante il programma Bion e i dettagli di qualche lancio. Che i santi Cirillo e Metodio guidino la mia traduzione :stuck_out_tongue_winking_eye:

  • Cosmos-605 , Bion-1, 1973
  • Cosmos-690 , 2-Bion, 1974 - ratti, tartarughe, insetti e microrganismi. Sono stati studiati la risposta alle radiazioni cosmiche e l’effetto della prolungata assenza di peso
  • Cosmos-782 , Bion 3, 1975 - studio degli effetti biologici di gravità con centrifuga
  • Cosmos-936 , 4-Bion, 1977
  • Cosmos-1129 , Bion 5, 1979 - primi esperimenti per esplorare la possibilità di fecondazione, di sviluppo embrionale di mammiferi e di uova di uccelli in condizioni di microgravità
  • Cosmos-1514 , Bion 6, 1983 - per la prima volta i russi spediscono nello spazio delle scimmie (i macachi Abrek e Bion). Esperimenti sulla protezione degli organismi viventi dall’assenza di peso e dalle radiazioni cosmiche
  • Cosmos-1667 , Bion 7, 1985 - a bordo due macachi
  • Cosmos-1887 , Bion 8, 1987 - a bordo due macachi, ratti, pesci, mosche, vermi e tritoni
  • Cosmos-2044 , Bion-9, 1989 - a bordo due macachi
  • Cosmos-2229 , Bion 10 , 1992 - a bordo bue macachi
  • Bion 11 , 1996 - a bordo due macachi
  • Bion-M1 , 2013 - a bordo di questa missione sono presenti 45 topi, 8 gerbillini (roditori dell’Asia), 15 gechi, lumache, pesci e altri microrganismi. Gli obiettivi di ricerca principali per questa missione sono la fisiologia animale nello spazio, l’analisi biologica di microrganismi e piante, le biotecnologie e gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti

Non mi sono cimentato nella traslitterazione dei nomi dei macachi (fedelmente riportati nella pagina Wikipedia) però mi ha colpito il nome di uno dei due a bordo della Bion 11. In caratteri latini è Multik che significherebbe “cartoni animati”… chissà se durante l’addestramento hanno notato una sua predilezione per i cartoon!

Riporto anche il collegamento ad un interessante articolo di ALBERTO ZAMPIERON pubblicato su forumastronautico.it nel 2008 a riguardo di un programma per selezionare 2 macachi per una missione verso Marte

https://www.astronautinews.it/2008/04/15/scimmie-verso-marte/

perchè non viene utilizzata la iss per questi esperimenti?

troppo lungo il periodo di permanenza?
troppe problematiche nel portare-riportare animali vivi come carico utile insieme all’equipaggio con le soyuz?

La Soyuz può trasportare un carico di peso e ingombro limitatissimo.

Primati no ma altre bestiole si’. Come lo facevano sulla Mir

Toyohiro Akiyama, a Japanese journalist carried Japanese tree frogs with him during his trip to the Mir space station in December 1990. Other biological experiments aboard Mir involved quail eggs.

lo hanno fatto anche con la ISS

In 2003 Caenorhabditis elegans are also part of experiments aboard the International Space Station as well as research using quail eggs.
In October 2012, 32 medaka fish were delivered to the International Space Station by Soyuz TMA-06M for the new Aquatic Habitat in the Kibo module.

Molte missioni Shuttle avevano a bordo animali vivi ma ora che non se ne fanno piu’ gli esperimenti di questo tipo credo siano diminuiti molto.
Comunque a quanto pare sul modulo Kibo della ISS c’è un habitat acquatico.

Fonte: http://en.wikipedia.org/wiki/Animals_in_space

Lo studio dei tessuti animali sottoposto al regime di micrograzvità è già di per se stesso un motivo sufficiente, con buona pace degli animalisti, che ovviamente sono contrari.
Questione spinosa.
Però avete notato che la capsula Bion è la Voskhod che vola ancora oggi?

Sulla ISS, di recente, hanno soggiornato dei ragni e dei pesci. Credo che alcuni pesci siano ancora vivi e all’interno del JEM.

Almeno in campo spaziale i russi non buttano mai via niente! :wink: