Ok grazie Albyz, adesso mi sembra tutto più chiaro del perché di certe scelte.
A quanto pare, però, l’ESAS (almeno da un punto di vista configurativo) non è attualissimo visto che l’Orion continua ad essere in fase evolutiva, vedi appunto questa nuova versione “606” che potrebbe anche non essere l’ultima…
Si beh questo è vero, però penso che la maggior parte delle “grandi decisioni” cioè quelle che si devono prendere in avanprogetto sono rimaste le stesse, continuano a variare le scelte tecnologiche per realizzarle, ma le linee guida sono quelle nella maggior parte dei casi.
Grazie infinite per la presentazione Archipeppe! Chiara, nitida ed efficace come sempre!
Avrei una domanda (credo sia già stata posta ma non riesco a trovarla ): viste le dimensioni della capsula, e posto che sia stata progettata per sei persone, sapete dirmi se l’abitabilità sarà sacrificata? Forse si torna ai livelli delle Gemini, dove muoversi all’interno dell’abitacolo era davvero difficile. Se per un volo ferry verso la ISS questo non dovrebbe essere un problema importante, potrebbe esserlo invece per il viaggio verso la luna (e con Marte, visto che se ne parla, come la mettiamo?)…
Grazie ancora per il vostro lavoro di analisi e divulgazione, è molto importante per me!
A presto
Devo dire che in termini di abitabilità la situazione non era così “tragica” come per le Gemini. In realtà l’Apollo aveva a disposizione 6,17 mc di volume pressurizzato per 3 astronauti, il che si traduceva in 2,056 mc a persona (teorici) mentre nel caso dell’Orion si hanno a disposizione 10,23 mc di volume pressurizzato per 4 astronauti (considerando una missione lunare e non in LEO), che si traducono in 2,55 mc a persona (teorici), quindi la situazione migliora un pò rispetto all’Apollo.
Anche con 6 membri di equipaggio il dato non è così sfavorevole in quanto si hanno 1,7 mc a persona (lo stesso valore riscontrabile nella Mercury), laddove nella Gemini si avevano solo 1,25 mc a persona.
Giusto come nota a margine, si parla di metri cubi “teorici” in quanto si considera la sezione pressurizzata vuota, laddove in realtà sottosistemi, pannelli di comando e controllo nonché utilities varie sottraggono, ovviamente, spazio abitabile rispetto a quello effettivo che quindi può essere sensibilmente più basso rispetto al valore teorico.
Vi ringrazio per la precisazione, resta il fatto che se la cosa sembra fattibile per la rotta verso la LEO o la Luna, per Marte evidentemente si penserà a una struttura (magari assemblabile in orbita), che fungerà da locale abitabile per il lungo viaggio di andat a e ritorno.
Per caso sapete qual’é il rapporto di abitabilità delle Soyuz ?
Grazie ancora per l’aiuto
Orion, per il viaggio su marte, e pensata solo per il rientro su la Terra, durante il tragitto Terra —> Marte si assemblerà una nave in orbita con un numero di determinati lanci … Ma ce sicuramente altra gente qui che ne sa di più…
3bvari ha ragione, nel caso di missioni interplanetarie (come quelle per Marte) l’Orion è stato pensato (e non può essere altrimenti) per fungere da “ferry” tra la superficie terrestre e la nave vera e propria, che dovrà disporre di un adeguato volume utile considerando i tempi di missione piuttosto lunghi.
Per quanto riguarda la Soyuz il computo è un pò più complesso dato che la capsula è divisa in due ambienti pressurizzati: modulo orbitale e modulo di rientro.
Dunque la Soyuz TMA ha un volume pressurizzato totale di circa 8 metri cubi complessivi, il che si traducono in 2,66 mc a persona nel caso di 3 cosmonauti ed addirittura 4 mc a persona nel caso di 2 cosmonauti.
Naturalmente questo dato va poi “spacchettato” per i singoli moduli e quindi la situazione può essere riassunta come segue:
Modulo orbitale: 5 mc totali (sempre teorici) quindi 1,66 mc a persona x 3 cosmonauti (oppure 2,5 mc persona nel caso di 2 cosmonauti).
Modulo di rientro: 3 mc totali quindi 1 mc a persona x 3 cosmonauti (oppure 1,5 mc persona nel caso di 2 cosmonauti).
Uhmm non sono sicuro dei dati che hai scritto, io so che il volume abitabile sul CEV sarà di 12m3 (nella versione da 5.5m) e 30m3 il volume pressurizzato, per cui i calcoli e i paragoni possono essere:
Albyz i miei calcoli si basavano sulla capsula “606”, da 5,03 m di diametro (ossia il 25% in più dell’Apollo) senza volumi aggiuntivi, che non fanno specificamente parte del veicolo spaziale “as is”, come invece accade per la Soyuz.
Inoltre non mi sento di computare il volume dell’Orion aggiungendo ANCHE quello dell’LSAM perché si tratta di due distinti veicoli spaziali, ai fini del computo dei parametri di abitabilità bisonga considerare il veicolo “nudo e solo” altrimenti si rischia di falsare, e di parecchio, i dati. In questo caso potresti trovarti con un parametro di abitabilità maggiore di quello riscontrabile nello Shuttle quando non è assolutamente vero.
Inoltre, non mi sembra correttissimo aggiungere al volume dell’Apollo quello del LEM dato che quest’ultimo, oltre ad essere un veicolo spaziale autonomo, non veniva “abitato” che per un periodo relativamente breve del volo dell’Apollo (considerando sia l’andata che il ritorno). Quindi non si può considerare come volume “aggiuntivo” sopratutto perché l’Apollo, come anche l’Orion stesso, ha volato spesso “da solo”.
Se si seguisse questa linea di pensiero si potrebbe finire col considerare i vari Skylab, Salyut e Mir come volumi aggiuntivi rispetto ad Apollo e Soyuz, il che ovviamente non è…
Cosa intendi per “volumi aggiuntivi”?
Si, comunque i dati concordano 12 m3 per il volume abitabile è quello che ho anche io.
Inoltre non mi sento di computare il volume dell'Orion aggiungendo ANCHE quello dell'LSAM perché si tratta di due distinti veicoli spaziali, ai fini del computo dei parametri di abitabilità bisonga considerare il veicolo "nudo e solo" altrimenti si rischia di falsare, e di parecchio, i dati. In questo caso potresti trovarti con un parametro di abitabilità maggiore di quello riscontrabile nello Shuttle quando non è assolutamente vero.
Beh dipende, se durante il viaggio i due ambienti saranno entrambi abitabili il volume reale sarà la somma dei due, perchè saranno un unico mezzo, altrimenti ti ritroveresti ad andare su Marte comunque con 3 m3 quando non è assolutamente vero perchè ci sarà un volume abitabile aggiuntivo.
Inoltre, non mi sembra correttissimo aggiungere al volume dell'Apollo quello del LEM dato che quest'ultimo, oltre ad essere un veicolo spaziale autonomo, non veniva "abitato" che per un periodo relativamente breve del volo dell'Apollo (considerando sia l'andata che il ritorno). Quindi non si può considerare come volume "aggiuntivo" sopratutto perché l'Apollo, come anche l'Orion stesso, ha volato spesso "da solo".
In questo ti posso dar ragione, infatti li ho inseriti entrambi a seconda delle condizioni della missione.
Dunque per “volumi aggiuntivi” intendo eventuali moduli pressurizzati che possono essere aggiunti, tipo ASTP docking module, e di cui si sono viste talvolta delle illustrazioni.
Per quanto riguarda un eventuale viaggio su Marte, i mc x persona computati valgono solo per le parti di missione in cui gli astronauti realmente usa l’Orion. Va da se che durante la trasvolata di andata, la permanenza in orbita marziana ed il ritorno l’Orion rimane in “stand by”.
Apposta ho fatto l’esempio dello Skylab delle Salyut, in quanto nel caso di voli di lunga permanenza di certo non si contano gli 8 mc della Soyuz bensì quelli del laboratorio a cui è agganciata…
Concordo, però almeno per la Luna se il volume abitato sarà quello di entrambi a mio modo di vedere è giusto calcolare il volume abitabile di entrambi.
Dov’è che hai trovato il dato dei 5,03m della 606, non erano i soliti 5,5m?
Naturalmente non è un dato che mi sono inventato, varie fonti parlano di 5,03 metri (ovvero per l’esattezza 5,092 pari a 16,5 piedi) di diametro, a cominciare da Mark Wade nella sua Enciclopedia Astronautica, a seguire le references:
Ehi non era con tono provocatorio, non sapevo realmente di questa cosa e volevo saperne di più, te l’ho chiesto proprio perchè sempre Mark Wade qui scrive 5.5… http://www.astronautix.com/craft/cev.htm
Ripeto era solamente curiosità niente astio o provocazione…
Come vedi, la stessa NASA, riporta il valore base di 16,5 piedi.
Evidentemente quei 5,5 metri si riferivano ad un requisito, più che ad un dato di progetto, in fase di progettazione il diametro deve essere stato “rifinito” agli attuali 5,03.
Se non ricordo male, nei mesi scorsi, l’Orion era stato sottoposto ad una specie di “dieta” causata dai noti problemi di payload dell’Ares 1, evidentemente in questa fase devono aver ritoccato il diametro per ridurre i pesi.
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’LSAM, ovviamente solo nel tratto di andata (dopo il TLI), come volume aggiuntivo non ne so abbastanza della sua operatività per poter dire se sia possibile o meno.
Se dovessi basarmi sul LEM sarei scettico.