Problemi linguistici

Treccani

1 …
2 …
3 …
4. Con sign. analoghi, in usi specifici:
a …
b. In elettrotecnica, valore n. di una grandezza (tensione n., intensità n. di corrente, potenza n., ecc.), il valore per il quale una macchina o un apparecchio elettrico è stato progettato, costruito e collaudato e al quale ci si deve riferire per avere la garanzia di un normale funzionamento (tali valori sono riportati, a cura del costruttore, sulla macchina o sull’apparecchio generalmente in un’apposita targa).

Zingarelli 2012

1 …
2 …
3 …
4 …
5. In varie tecnologie, detto del valore di una grandezza che corrisponde al normale funzionamento di un apparecchio: tensione nominale.

Quindi sì, direi che lo posso usare abbastanza tranquillamente in questo contesto.

Tornando in topic, i meeting di ieri hanno confermato che non ci sono preoccupazioni nell’immediato. L’impatto più grande è la possibile (probabile) estensione della permanenza della 26S a bordo della ISS, il che comporterebbe un allungamento dell’incremento 28. Il massimo consentito di 210 giorni totali (requisito medico per l’equipaggio) pone il limite intorno alla fine di Ottobre. Da capire è anche quanto si può ritardare l’undocking della 26S, per questioni tecniche della Soyuz stessa.

Questo verrà ridiscusso e deciso non prima della settimana prossima. Nel frattempo si continuerà a studiare per definire bene quali sono gli impatti sulle operazioni dovuti al mancato arrivo di hardware.

dal sito del poli di torino questo utilissimo documento per scrivere in italiano tecnico:

dal quale traggo la seguente tabella di pagina 18:

Tabella 2.2 Neologismi da evitare

[table]
[tr][td]choccare, shockare [/td][td]colpire[/td][/tr]
[tr][td]digitare [/td][td]battere (un tasto)[/td][/tr]
[tr][td]editare[/td] [td]correggere, modificare[/td][/tr]
[tr][td]enfatizzare[/td] [td]evidenziare[/td][/tr]
[tr][td]implementare[/td] [td]effettuare, realizzare[/td][/tr]
[tr][td]inputtare[/td] [td]introdurre[/td][/tr]
[tr][td]plottare [/td][td]disegnare[/td][/tr]
[tr][td]randomico [/td][td]casuale[/td][/tr]
[tr][td]randomizzare [/td][td]disordinare[/td][/tr]
[tr][td]resettare[/td] [td]azzerare[/td][/tr]
[tr][td]schedula[/td] [td]tabella[/td][/tr]
[tr][td]settare[/td] [td]impostare[/td][/tr]
[tr][td]shiftare[/td] [td]spostare[/td][/tr]
[tr][td]supportare[/td] [td]sostenere[/td][/tr]
[tr][td]testare [/td][td]provare, esaminare[/td][/tr]
[tr][td]visionare[/td] [td]leggere, esaminare[/td][/tr]
[/table]

lui? mai :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:


r.JPG

Sono buoni consigli su cui vale la pena di riflettere. Ma in questi anni la lingua scritta e parlata si stanno evolvendo a ritmi talmente frenetici, che la grammatica e la linguistica non sono più prescrittive ma descrittive. Possono solo limitarsi a prendere atto delle trasformazioni in corso, anche se non le condividono.

Chi considera importante la comunicazione scritta e parlata non ha bisogno di consigli, chi ne avrebbe bisogno non li seguirebbe comunque.

I russi non hanno scoperto ebay? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Qualche nota sulla lista del Poli…

“Enfasi” è una parola italiana “storica” che deriva da latino e greco (stessa parola, “emphasis”) e quindi non è un nuovo neologismo “enfatizzare”.
“Dare supporto” è sicuramente un sinonimo di “supportare” che quindi non è un nuovo neologismo.
“Randomizzare” (bruttissimo) non mi pare sinonimo di “disordinare”, ma eventualmente potrebbe essere tradotto in “rendere casuale”.
“Implementare” deriva da “implementato”, termine inglese ma utilizzato già da molto tempo nella nostra lingua.
“Visione” deriva dal latino “visio”, nome d’azione di vedere. “Visionare” diventa quindi il verbo derivato, che comunque è da considerare valido per le immagini (foto, filmati, video).
“Digitare” è una locuzione latina derivata da “digitus”, cioè dito… niente a che vedere con digitale che è veramente un inglesismo! Quindi dire che “digito” è sicuramente il modo migliore per dire che sto “battendo a macchina sulla tastiera del computer”, o meglio, che sto “usando una tastiera per scrivere”.

Questo solo per mettere in chiaro che il Poli è l’ultimo posto che deve parlare di lingua italiana.
Le tesi di laurea degli ingegneri di Torino sono fra gli scritti più sgrammaticati esistenti sulla faccia di questo pianeta… e vorrebbero dare delle linee guida?
Come direbbe il Principe De Curtis: “Ma mi faccia il piacere!” :smiley:

Cmq sul termine nominale utilizzato in questo contesto non mi avete convinto :stuck_out_tongue:

“Nominale” derivato dal latino “nominalis” e a sua volta da “nomen”.

Per una grandezza che serve per definire una caratteristica di un oggetto, “valore nominale” si riferisce al valore ufficialmente dichiarato, che quindi si collega al nome di quell’oggetto.
Questo aggettivo può essere utilizzato in queste circostanze, ed è usata da molto tempo: come accennato “la tensione nominale”, “la potenza nominale”, “l’altezza nominale”, ecc…

Quindi anche un lancio può essere “nominale”, se segue le caratteristiche ufficiali del vettore che porta quel nome… :wink:

Lancio nominale = lancio che ha il valore assegnato ? :point_up:
e comunque siamo sempre lontani dal significato inglese, dai ammettiamolo è un anglicisimo che fa figo :stuck_out_tongue:
Ne usiamo tantissimi tutti i giorni, anche io ne abuso ma non ho paura di ammetterlo, anche perchè se usassi termini italiani come instradatore, servente e cliente mi prenderebbero per pazza.

Lancio che segue i valori stabiliti… non mi sembra difficile… :wink:

Isa, allora dove metti me che uso termini come “menzionare”, “incolumità” e “disdegnare”?
Una volta una persona mi ha detto, dopo che avevo proferito (sì, uso pure quello :smiley:) il termine “menzionare”: Matteo, ma quando hai iniziato a parlare così?

P.S: noto che non funziona più il pulsante delle citazioni… :ambulance:

Allora la prossima volta che farò un esperimento rannerò i devais come ha detto una scienziata italianissima che lavora presso i laboratori del gran sasso ad una conferenza presso il circolo dei lettori di Torino…

@phoenix
Io dico “adesso”"invece di “ora” e “cadere” invece di “cascare” ( sono in Toscana ) ti lascio immaginare…
E una delle prime parole di mia figlia, dopo “spettroscopia”, è stata “simbolo”, ed usata pure nel suo contesto °_°
Quindi si, sono un pò uggiosa sull’uso dell’italiano anche se qualche strafalcione mi scappa, specialmente se sto scrivendo “distrattamente” dall’ufficio :wink:

Esempio “l’esame verrà effettuato” oppure l’esame sarà effettuato?

Penso siano giusti entrambi.

linguisticamente il termine corretto è il secondo, col verbo essere.

Nell’ambiente delle operazioni spaziali è nominale (sia in italiano che in inglese) tutto quello che avviene secondo schedule (ovvero secondo quanto previsto) e nella maniera prevista.

Ossia tutto quello che accade QUANDO dovrebbe e COME dovrebbe… :wink:

secondo schedule non te lo passo però!!

secondo tabella, secondo elenco, secondo pianificazione, ma schedule proprio no :angry: :angry: :angry:

Ecchecivuoifare… oramai io ed i miei colleghi parliamo un fritto misto a base di inglese e di italiano (in diverse percentuali a seconda delle varie situazioni)… :stuck_out_tongue_winking_eye: