Soyuz-U - Progress MS-4 (65P)

Anch’io, altrettanto ingenuamente.
Scopriamo invece oggi essere solo animazioni preparate ex ante… con buona pace della loro effettiva aderenza ai fatti.
MS-4 rip in peace…

In attesa di approfondimenti, https://www.nasaspaceflight.com/2016/12/roscosmos-progress-ms-0465p-to-station/ riporta come “Information from Roscosmos pointed to a premature shutdown of the third stage, followed by the release of Progress into the wrong orbit”.
Un passo falso in una lunga lista di successi per le soyuz

Secondo una fonte riportata dalla TASS il problema potrebbe essere stato causato da una perforazione (“burn-through”) della camera di combustione del motore del terzo stadio, che potrebbe essere dipesa dalla presenza di corpi estranei o da un cattivo assemblaggio.

Un periodaccio. Sono tre anni di fila che perdiamo almeno un cargo all’anno. Nel 2017 a chi tocchera? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ma quindi è sempre il solito terzo stadio?

Pare. Qualcuno ha calcolato che dei 15 incidenti occorsi ai Russi negli ultimi 6 anni, 13 sono legati a malfunzionamenti degli upper stage. Di questi: 7 sono dipesi dal Briz-M, 3 dal terzo stadio Soyuz (come quest’ultimo), 2 dal Fregat e 1 dal Volga.

Insomma con un Briz-M di mezzo c’è da pregare San Gagarin :star_struck:

Infatti. Pensa al livello di relax quando è stata lanciata ExoMars…

Pare si siano ritrovati alcuni frammenti della Progress a 120 chilometri dalla capitale della repubblica russa di Tuva, Kyzyl (vicino alla Mongolia). Si tratta di un detrito sferico del diametro di 90 centimetri.

Intanto si viene a sapere che il razzo era assicurato da da VTB Assicurazioni per un importo di 2,135 [edit: grazie Vittorio] miliardi di rubli.
Igor Komarov, direttore di Roscosmos, è stato nominato presidente della commissione interdipartimentale che dovrà chiarire le cause e che fornirà una prima sintesi il 20 dicembre prossimo. Un’indagine classicamente “indipendente” :stuck_out_tongue_winking_eye:

:open_mouth: Sarebbero più di 30 miliardi di euro … Oppure è 2 virgola 135 miliardi di rubli (e cioè 30 milioni di euro, che sarebbe comunque una bella sommetta)?

È stato uno scherzo di Google translator. In russo c’è la virgola e loro la usano come noi :slight_smile:

La Tass ci fa sapere che ieri sono finamente giunti nella Repubblica di Tuva gli esperti di Roscosmos e delle industrie spaziali incaricati di ricercare i frammenti del Soyuz-Progress sopravvissuti al rientro.

Al momento sono stati trovati dalla popolazione solo tre pezzi (tra cui quello mostrato sopra).Le autorità locali hanno confermato l’assenza di danni ambientali nelle zone di ritrovamento.

Altre info: http://tass.com/science/917242

Per chi, come il sottoscritto, non la conoscesse, la Repubblica di Tuva (parte della Federazione Russa) è qui (quello grande grigio a sinistra è ovviamente il Kazakhstan):

Il punto più lontano dal mare di tutto il pianeta :slight_smile:

Ieri, in una zona non lontana da quella del primo ritrovamento, è stato rinvenuto un quarto frammento “di forma rotonda”.
Gli esperti ritengono che solo il 10% del veicolo possa essere sopravissuto al rientro.

C’è anche un piccolo “giallo”. Due giorni fa sul sito del Mission Control Center (TsUP) è stato pubblicato per errore un report in cui si indicava che l’incidente sarebbe stato provocato da “uno spegnimento di emergenza del motore del terzo stadio”.

Il documento è stato prontamente rimosso ed è invece apparso un comunicato in cui si dice che non esiste nessun report e che la Commissione di indagine pubblicherà i suoi primi risultati il 20 dicembre. :open_mouth:

Altre info:

Fra le ipotesi che si prendono in considerazione c’è anche quella di un distacco prematuro della Progress dal terzo stadio che ancora in fase di propulsione ha poi tamponato un paio di volte il cargo.

http://russianspaceweb.com/progress-ms-04.html#1210

Ria Novosti riporta che la commissione interministeriale (presieduta dallo stesso Igor Komarov) incaricata di indagare sulle cause dell’incidente della Progress MS-04 continuerà il suo lavoro fino al 28 dicembre. In precedenza era stata prevista per oggi la presentazione delle conclusioni. Nell’articolo si ribadiscono le ipotesi fino ad oggi avanzate e che abbiamo riportato nei post precedenti.

Izvestia riporta che la Commissione di Stato sulle cause dell’incidente del 1° dicembre ha chiesto aiuto alla NASA. Infatti, dopo quattro settimane le indagini sono ancora in alto mare. “In genere - dice Izvestia - i lavori di queste commissioni si completano in un mese” [Indagini con tempi standard? :open_mouth:], ma questo è un caso difficile e i tecnici non sanno prevedere quanto tempo ci vorrà.

Pare che le difficoltà di analisi siano legate al fatto che il problema si è sviluppato in un tempo brevissimo, questione di millisecondi, ha detto Vladimir Solntsev, presidente di Energia, e in tutta la storia dei precedenti fallimenti (i Russi stanno analizzando dati dagli anni '70 ad oggi) non si è trovato ancora nulla di utile alle indagini.

Izvestia sottolinea che questa richiesta di aiuto è senza precedenti (e, in un certo senso, anche un po’ strana, visto che per poter esprimere delle valutazioni sensate occorre conoscere i veicoli nel dettaglio). Pare comunque che la NASA abbia offerto la sua piena collaborazione. In gioco c’è anche la sicurezza della ISS e degli astronauti americani.

Intanto sono “a rischio” i prossimi voli. Una “fonte” dell’industria spaziale avrebbe dichiarato a RIA Novosti che se gli esperti non troveranno le cause dell’incidente entro la fine del mese (cosa che appare improbabile) il lancio della Progress MS-05, attualmente previsto per il 2 febbraio, potrebbe essere posticipato.

Appena ho letto

problema si è sviluppato in un tempo brevissimo, questione di millisecondi

mi è venuto in mente il cecchino sul tetto di ULA
ok ok mi picchio da sola :spank: :spank: :spank: :spank: :spank:

Se davvero riesce a colpire un razzo in volo a quella distanza e velocità è davvero bravo! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Scherzi a parte, l’associazione con l’incidente di SpaceX è suggerita dal fatto che anche lì si parlava di millisecondi di telemetria (ricordate l’ “incendio rapido” delle prime dichiarazioni di Musk?). E, guarda caso, anche qui pare si tratti dell’esplosione del serbatoio dell’ossigeno, se sono vere le indiscrezioni riferite da “Radio Mosca” l’altro ieri (27/12). (Nell’articolo si parla anche delle ipotesi sulle cause, la traduzione automatica è troppo approssimativa per riferirle in modo sensato, ma il cecchino non pare contemplato :stuck_out_tongue_winking_eye:).