Visto che nel documento in entrambi i casi si parla di landing, booster e Starship proveranno ad atterrare su chiatte/piattaforme?
Lo escluderei. Penso che faranno come i primi tentativi di atterraggio con il primo stadio del F9, primi lanci a perdere, una volta che hanno dimostrato di riuscire a portarlo giù in modo controllato proveranno a recuperarlo per davvero.
Edit: e invece forse no. Come faceva notare qualcuno su twitter, per Starship c’è scritto “splashdown”, e ciò non lascia spazio a molti dubbi. Ma per quanto riguarda SH, c’è scritto “booster touchdown”, quindi forse è possibile che almeno ci provino a recuperarlo. Staremo a vedere…
Dal report di FCC, la richiesta per il lancio orbitale è (a partire dal) 20 giugno!
Qui ci sono altri dettagli.
Si iniziano a saldare delle strane “finestre” all’ orbital launch table.
Sono state montate delle placche EDIT>per poter spostare con la gru la sezione di torre, come giustamente ha fatto notare @corgius <
più che placche di congiunzione mi sembrano degli agganci per sollevare il segmento di torre
Si, probabilmente le placche servono a tenere saldo il pezzo sopra, che ha l’anello per essere agganciato dalla gru. In questo modo, dopo aver spostato una sezione, possono smontarlo facilmente.
Aggiornamento chiusure strada:
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[ANNULLATA]
da 2021-05-14 15:00 a 2021-05-14 17:00
Tutti i dettagli sono disponibili nel post dedicato.
SN15 è stata finalmente spostata sopra al pad B. Per ora è ancora tenuta agganciata a Tankzillla.
Sarà la prima Starship a esser stata su entrambi i pad.
In questo profilo di missione c’e’ quasi tutto. E’ ambiziosissimo. Se va tutto dritto hanno quasi dimostrato la fattibilita’ di gran parte dei trucchi del giocattolone.
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Il rientro dopo quasi un’orbita significa che la velocita’ orbitale e’ praticamente raggiunta. Probabilmente stanno appena sotto per motivi di sicurezza, ma e’ insignificante. Potrebbero gia’ portare in orbita dei carichi. Non so se in fase prototipale il payload sarebbe significativo/simile ai valori dichiarati, pero’. Probabilmente no.
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L’atterraggio controllato in mare di SH significa che gran parte delle manovre di back burn, reentry burn o quello che sara’ dovranno essere eseguite. Il profilo potrebbe essere significativamente diverso da quello dei booster F9 e molto simile a quello definitivo per i SH futuri.
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Last but not least, e questo per me e’ del tutto inatteso, sperano di riuscire a far rientrare SS da velocita’ orbitale abbastanza intero e non abbrustolito da manovrare e fare uno splash down controllato in mare. E questo mi ha un po’ buttato giu’ dalla sedia. Non ho idea se per questa missione ridurranno lo stress sullo scudo termico usando la propulsione a deterimento del payload ma comunque sarebbe un risultato straordinario. No mi correggo, i primi due sono risultati straordinari, far andare in orbita un oggetto delle dimensioni di Saturn V e SLS con un booster potenzialmente riutilizzabile e’ straordinario. Far anche rientrare l’orbiter intero sarebbe strepitoso.
Comunque focalizziamo meglio l’entita’ di quello che vogliono provare, se confermato. Non e’ robetta.
Per me vale il solito principio: fino a che non vedo non credo.
Gli SMPT ritornano alla loro base.
In due anni stiamo passando dal far volare per 150m un bidone assemblato nel peggiore dei modi immaginabili, a qualcosa che nessuno ha mai osato fare.
Mi chiedo se lo splashdown mira anche a valutarne la sopravvivenza come modalità di emergenza in caso di failure alla riaccensione dei Raptor prima della manovra di atterraggio…
Il rientro sopra le Hawaii è per permettere alle stazioni di terra di ricevere la telemetria. Mi pare l’abbia detto Musk in un tweet, ma non lo trovo.
concordo sembrano golfari
Immagino che il non fare un orbita intera sia anche per evitare di avere un oggetto molto grosso che poi potrebbe fare un rientro incontrollato se non gestito. Se fai anche solo un’ orbita pulita poi devi deorbitare.
Con una traiettoria che interseca l’atmosfera sul Pacifico in un punto predefinito invece rientrano subito in modo abbastanza prevedibile e controllabile senza bisogno di altre manovre per deorbitare.
Ma e’ una mia supposizione, non ho idea se questa e’ una delle motivazioni.
che implica che in S.X ne abbiano fatto un’altra: S.H. riuscirà al primo tentavo di volo a dare la giusta spinta al secondo stadio
O mi son perso l’annuncio di un qualche tentativo di lancio meno impegnativo che lo preceda?
La zona esterna del ristorante è stata protetta da apposite barriere, per evitare che veicoli parcheggiati o in movimento, possano investire persone o danneggiare la struttura del tetto, che a sua volta potrebbe creare pericolo.
Mi sembra un accorgimento molto scrupoloso!
Questo è il tipo di barriera utilizzato.