Starship - Starbase / Boca Chica

Mi chiedo SN16 e seguenti che fine faranno?
Dal momento che sembra sia l’accoppiata BN3/SN20 quella destinata al test orbitale…

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La terza sezione della torre sta per essere sovrapposta alle prime due.

NasaSpaceFlight è in live.

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A me continua a sembrare assurdo che non facciano volare SN16. Potrebbero montare i motori nella highbay e portarlo sul pad solo per lo static fire e il lancio. Fermerebbero i lavori nella zona di lancio per massimo 7/10 giorni. Non mi sembra un dramma, rispetto a “buttare” un prototipo gia’ terminato e pronto al lancio

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Cryo Shell #1 è in movimento verso il sito di lancio

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Animazione del 28 maggio.

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Rispondendo a questo post, colgo l’occasione per fare anche una descrizione di quella che è a mio avviso la situazione attuale.

Sappiamo bene che in SpaceX cambiano i programmi spesso, anche giornalmente. L’ultimo esempio evidente che abbiamo potuto notare è stato il rifacimento della soglia in cemento armato sotto al pad B, dopo che SN15 vi era stato appena appoggiato sopra e prima che venisse portato via.

Anche guardando i lavori dell’orbital launch table, si notano alcuni ripensamenti. Infatti la struttura iniziale, di uno spessore enorme (svariati centimetri) è stata tagliata con la fiamma ossidrica per molti giorni in lungo e in largo, quando poteva essere portata sul posto già con quelle aperture, che serviranno per collocare i grossi accanci interni che abbiamo visto (e non solo questi).

Allo stesso modo il programma di far volare una seconda volta SN15 si è rivelato di fatto cancellato, e la stessa sorte sembra al momento destinata a SN16.

Questo modo di procedere, cambiando in continuazione i piani e i progetti, non deve essere visto però come un difetto, ma come una virtù aggiuntiva di SpaceX. La struttura infatti è pensata proprio per poter modificare velocemente ogni programma. Producendo quasi tutto in proprio e in loco, SpaceX può riconsiderare ogni qual volta le scelte migliori da fare, soppensandone pro e contro, aggiornandosi costantemenete in base allo sviluppo degli eventi, senza dover render conto a nessuno.

In pratica hanno un sistema più aperto e dinamico di progettazione, che permette di introdurre più facilmente elementi fortemente innovativi, contenendo allo stesso tempo i costi.

Se SN16 non volerà, potrà dispiacere a noi per lo spettacolo, ma non sarà uno spreco. Sarà servito per assicurare una rapida disponibilità e una certa scorta di prototipi per determinati test (dai risultati non prevedibili, in quanto test, per l’appunto), e vorrà dire che, allo stato dei dati acquisiti e in base all’evoluzione del programma, sarà diventato più vantaggioso passare ad una fase di test più avanzata, ovvero al lancio orbitale. Se questa fosse al momento la scelta su cui sta puntando davvero SpaceX, vorrebbe dire che il programma sta procedendo bene.

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Tra l’altro SN15 ha dimostrato tutto ciò che serviva fino a questo momento. Se proprio vogliamo essere rigorosi resta da affinare la precisione di atterraggio (non proprio soddisfacente quello effettuato da SN15) e trovare il modo di impedire lo sviluppo di incendi post atterraggio (cosa ovviamente inaccettabile).

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Aggiornamento NOTAM

  • [NUOVO] N. 1/4189 - da 2021-06-01 00:01 a 2021-07-31 23:59 :link:

Tutti i dettagli sono disponibili nel post dedicato.

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Mi chiedo se non vogliano cominciare a sviluppare la tecnologia relativa al rifornimento orbitale (perdonatemi se uso termini impropri). Forse ritengono la fase di atterraggio solo da affinare e pertanto non più prioritaria. Solo che se così fosse mi chiedo quando vedremo i piedini definitivi… Non penso che rimarranno sempre su questa versione “usa e getta”, giusto?

Ovviamente ad un certo punto questa tecnologia dovrà essere testata e raffinata finché non sarà affidabile. Questo implica, anche coi ritmi serrati di SpaceX, una serie di prove, anche in volo orbitale, superate con successo all’apparato di rifornimento.
Questo tassello è solo l’ultimo step di un processo ben più complesso che vede anche la capacità (da dimostrare nei fatti) di far avvicinare in sicurezza e con la richiesta precisione due Starship.
Attenzione, mettere in luce questi aspetti non significa dire “non ce la faranno”, ma semplicemente mettere sul tavolo la quantità di “se” e di lavoro che sarà necessaria.

Per quanto sia stato un successo straordinario, un solo “data point” non credo basti per depennare lo sviluppo di tecnologie di atterraggio davvero affidabili (cioè, dato che in teoria Starship sarà human rated, serve che il rischio di fallimento catastrofico/letale sia estremamente basso) dalla lista dei problemi da risolvere e padroneggiare.

La questione piedini è già stata discussa innumerevoli volte nel topic. Prima di tutto, davvero ancora non sappiamo quale sarà il design definitivo si Starship, che è cambiato più e più volte nel tempo incorporando esperienze, scoperte e fallimenti.
Secondo, ovviamente a mio personale parere, la questione di identificare oggi il tipo di zampe di atterraggio definitive è una delle priorità meno importanti del team di SpaceX, anche se a un certo punto andrà presa una decisione, specie per gli atterraggi lunari.

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Attività del 28 maggio.

Aggiunta la terza sezione della torre di servizio.

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Si, probabilmente hai colto il punto. In questo momento, anche visto l’appalto per il lander lunare, e’ prioritario testare il rifornimento in orbita piuttosto che un atterraggio preciso e affidabile.
La mia era solo una considerazione da appassionato, vorrei tanto vedere un altro prototipo atterrare con successo :muscle:

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In ritardo condivido quanto ipotizzato da altri: quello che vogliono testare subito e’ lo stack completo per la messa in orbita, e verosimilmente questa accelerazione e’ dovuta al lander lunare e ai requisiti Nasa.

In questa fase mettere ulteriormente a punto flip, atterraggio ecc. di SS e’ meno rilevante.

Tuttavia per il rifornimento in orbita l’atterraggio servira’ eccome perche’ i tanker dovranno essere riutilizzabili, e anche i SH che fanno da booster. Non abbiamo ancora capito quanti lanci serviranno per rifornire una Moon Starship, ma se fossero diciamo 6, non e’ verosimile che vogliano spendere sei SS o peggio sei SH per rifornire una sola SS… per quanto potrebbe comunque costare meno di altre soluzioni.

Le varie manovre di atterraggio potranno essere messe a punto successivamente, probabilmente dopo analisi fatte con i dati gia’ raccolti. Grazie a questi SpaceX ha avuto modo di mettere a punto qualche modello teorico, lavoreranno per un po’ in teoria senza fare test a ripetizione, per una volta.

Non sottovaluterei un dettaglio. L’effetto collaterale di questo cambio di direzione e’ la messa a punto un lanciatore pesante che ridicolizza tutto quanto gia’ fatto o in fase di sviluppo, non solo per il carico ma sopratutto per i costi, fosse anche solo in versione spendibile. E anche solo con una SS spendibile si possono fare cose sontuose, che so, stazioni spaziali 10 o 100 volte piu’ grandi. Ovviamentre Inox e altamente riflettenti, per la gioia degli astronomi :slight_smile: (scherzo, troveranno il modo di mitigare, ma prepariamoci a nuovi dibattiti. Anche solo una SS spendibile moltiplichera’ ulteriormente la capacita’ di trasporto in orbita… non parliamo della piena riutilizzabilia’).

Rientro e splash down controllato di booster e orbiter sono solo una cigliegina sulla torta, ma saranno un ulteriore grande passo tecnologico se avranno successo… che gli permetterebbe di saltare qualche altro gradino con un sol balzo.

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Intanto SN15 sta avvicinandosi al suo posizionamento definitivo. Credo manchi solo una base un po’ più rialzata.

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Animazione del 29 maggio.

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Attività del 29 maggio.

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Qualche informazione sui booster

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Che significa?

Credo sia thrust to weight ratio

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Per come è impostato ora il booster avrà una configurazione motori come il Falcon 9 all’interno più un anello di 20 motori all’esterno.

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