Aggiornamento chiusure strada:
- [NUOVO] da 2024-11-17 14:00 a 2024-11-17 22:00
Ulteriori dettagli sono disponibili nel post dedicato.
1 Mi Piace
Ma il recupero del secondo stadio, in un futuro remoto, avverrà a Boca Chica o in Florida?
La costa est è comoda solo per i lanci, non per i rientri. In California non ha niente SpaceX?
Con un recupero nella costa est dovrebbero bloccare il traffico aereo per buona parte degli Stati Uniti, come avveniva per lo Shuttle, ma a quei tempi c’erano pochi voli aerei e spaziali.
il modello di business di starship prevede di tornare, caricare e ripartire in ore, se atterrano altrove devono avere anche una infrastruttura di terra che sposta le navi ed averne parecchie in attesa (4…5…) per poter essere gestibile.
Rimango molto scettico sulla possibilità che un sistema come SS potrà mai funzionare come dovrebbe per avere senso, ma sarebbe fattibile secondo me atterrare ad ovest
Si ma poi si pone il problema al lancio, salvo lanciare verso ovest (come da Vandemberg), oppure verso orbite polari, il che non è molto efficiente in termini energetici.
La coperta è sempre corta.
Quindi la loro architettura prevede il blocco del traffico aereo a ogni rientro?
Penso sia gestibile, ma anche molto costosa.
Giusto per domandare: ogni volta che lo Shuttle rientrava al KSC c’era il blocco del traffico aereo dalla costa Ovest a quella Est?
Non mi ricordo questo aspetto.
Oddio Starship come secondo stadio recuperato a Terra è previsto nell’architettura point to point per trasporto di persone e cargo militari e questo però prevederebbe l’arrivo in (virtualmente) tutto il mondo.
Starship come secondo stadio è dedicata all’atterraggio su altri corpi celesti (Luna e Marte) dove sicuro non ci sono aerei
Veniva emesso un Space Shuttle Landing Operations Advisory che di fatto bloccava il traffico aereo in Florida. La NASA notificava Aerospace Control Officer e Air Force, che a cascata passavano la notizia agli enti sottostanti, come la FAA. La FAA comunicava il blocco del traffico nella traiettoria.
Per i rientri nell’arco ascendente della traiettoria, passavano da Guatemala e Cuba, e se ne fregavano abbastanza a quei tempi. Per gli altri archi, il traffico veniva interrotto.
Starship è comunque un veicolo commerciale, non è operato della NASA. Deve sottostare alle regole di traffico aereo, non basta una comunicazione.
Non è solo un problema statunitense, anche in Cina bloccano il traffico aereo ad ogni rientro (e anche decollo di equipaggio da loro), per questo stanno spostando tutto verso una zona più favorevole, meno trafficata (Hainan).
Su Starship non ho mai visto una discussione su questo punto, per questo chiedevo. Se devono fare tanti lanci vicini successivi per Artemis III, penso che il problema sia già in discussione.
Sui punto punto ancora lasciamo qualche decennio.
1 Mi Piace
Giusto, ma stiamo parlando di un NOTAM relativo alla “gamba” finale della traiettoria di discesa ma non valida per tutto il percorso di rientro, come si sta discutendo qui per Starship.
La prova provata sta nella larga disseminazione di rottami susseguenti al disastro della missione Columbia STS-107.
Il blocco aereo è lungo qualche migliaio di km.
Lo Space Shuttle arrivava a 25 km di quota quando era a 5.000 km di distanza dal punto di atterraggio.
Comunque ho trovato un documento recente, relativo a come venivano gestite le cose con lo Space Shuttle e di come queste lezioni vengano trasferite al settore privato.
Nelle conclusioni del paper si parla proprio di questo.
FAA began incorporating lessons learned from its support of the
Shuttle program to develop requirements for the next generation spacecraft hazard to aircraft calculator.
These requirements address a variety of space vehicle types, including reentry vehicles like the SpaceX
Dragon and the Lockheed Martin Orion, as well as suborbital vehicles like the Virgin Galactic
SpaceShipTwo. Now called the Space Data Integratorix, this tool will ultimately be fully integrated into the
FAA’s traffic flow management system and interface with enabling technologies from the FAA’s Next
Generation Air Transportation System (NextGen) program.
Purtroppo l’articolo ix citato non è pubblico e non riesco ad accederci.
A 5.000 km dall’atterraggio lo shuttle aveva una quota di poco superiore ai 75 km.
Per interessare le quote di volo normali degli aerei di linea lo shuttle era praticamente già sulla verticale del luogo di atterraggio.
1 Mi Piace
Esattamente quello che sapevo io.
In realtà lo Shuttle poteva creare qualche problema solo quando scendeva aldisotto degli 11.000 metri.
Questo avveniva quando la navetta era praticamente già nello spazio aereo della Florida.
ma non essendo un veicolo che deve intercettare la ISS, perché deve arrivare da nord? credo che possa tranquillamente essere lanciato in modo che torni da sudovest
In quel caso però passi a bassa quota sul Messico.
No, falso, tant’è che i detriti del Columbia sono caduti in Texas, non in Florida.
La FAA deve fare la valutazione del rischio da quando inizia il rientro atmosferico. C’è il rischio di caduta frammenti anche senza distruzione del veicolo.
Se l’atterraggio avviene in florida, no è molto lontano. Se avviene a boca chica sì, ma veramente boca chica è logisticamente un buon punto una volta che è a regime? è fuori dal mondo
1 Mi Piace
Guarda che diciamo la stessa cosa.
Proprio la larga disseminazione dei rottami su più stati è la prova che la NASA, la FAA e chi per essi non aveva considerato la possibilità di un incidente al rientro.
2 Mi Piace
Ricordo di aver letto che in futuro Starbase sarà primariamente preposta a R&D, per le missioni operative il KSC sarà l’hub principale per via della logistica più agevole. Boca Chica presenta molte limitazioni sotto questo punto di vista.
1 Mi Piace
Un messaggio è stato spostato in un nuovo argomento: SpaceX Starship 33x Raptor Engines Fireplace
Aggiornamento chiusure strada:
- [NUOVO] da 2024-12-07 14:00 a 2024-12-07 22:00
- [NUOVO] da 2024-12-09 14:00 a 2024-12-10 02:00
- [NUOVO] da 2024-12-10 14:00 a 2024-12-11 02:00
Ulteriori dettagli sono disponibili nel post dedicato.
1 Mi Piace