Sarà militare il primo volo dell’anno di ULA. E’ previsto infatti per il 19 gennaio (da noi sarà il 20) dalla piattaforma SLC-41 della Cape Canaveral Air Force Station, il lancio di SBIRS GEO-3 per conto dell’USAF. Ecco il poster della missione:
SBIRS sta per “Space-Based Infrared System”: si tratta di un complesso programma a di sorveglianza operante nell’infrarosso, che include, oltre ai sistemi di terra, satelliti in GEO e in HEO. GEO-3 è il terzo dei satellite destinati all’orbita geostazionaria; i suoi predecessori sono stati lanciati, sempre su Atlas V, nel 2011 (tra l’altro è stato il 50° lancio di ULA - cf. Articolo su AstronautiNEWS) e nel 2013; per quest’anno (27 ottobre) è previsto anche GEO-4.
Tutti gli SBIRS/GEO sono costruiti da Lockheed Martin che ha vinto anche il contratto per GEO-5 e GEO-6. Ecco la pagina con i fact-sheet e altre informazioni: http://www.lockheedmartin.com/us/products/sbirs.html
Questa è un’immagine di GEO-3, scattata in marzo presso la Lockheed (c’è tutto un album flick su SBIRS)
Si tratta di un payload “leggero” di circa 4,5 t, quindi l’Atlas V, come per i precedenti voli, partirà in configurazione 401 (on fairing da 4 metri, nessun booster e un solo motore nel secondo stadio).
E’ la 33a volta che l’Atlas V vola in questa configurazione su un totale di 69 voli. Per i patiti di questi dettagli precisiamo che il numero seriale di questo vettore è AV-066.
La finestra di lancio di 40 minuti si aprirà alle 7:46 p.m. EST (in Italia saranno l’1.46 del 20).
Microanimazione di 10" (appena pubblicata sul canale dell’Air Force Space Command) che mostra i tre SBIRS in orbita. Non è facile distinguere i satelliti color grigio scuro sul fondo nero.
Domanda…
Come funziona per i lanci di materiale classificato, il personale civile addetto al razzo gestisce il carico solo quando è nascosto nel fairing o tutto il personale ha i vari nullaosta di sicurezza?
Il lancio, ritardato per problemi ad un sensore, è stato cancellato per la presenza di un aereo nell’area di sicurezza. Un nuovo tentativo è fissato per venerdì 21 gennaio alle 00.42 UTC (l’1.42 da noi).
Il sensore che ha dato problemi, poi risolti verso la fine della finestra di lancio, riguardava il motore RD-180. L’aereo ha poi dato il colpo di grazia a 3 minuti e 26 secondi dal lancio e nessuna ulteriore possibilità di ritardare la partenza.