Libera traduzione e adattamento dell’articolo “Orbital operations” di Neville Kidger, pubblicato sul numero del mese di Marzo 2002, Vol. 44 della rivista Spaceflight.
1-2/12/01
L’equipaggio ha passato il weekend preparando le loro tute Orlan, e spostando il proprio periodo di sonno, per la “levataccia” del 3 dicembre.
L’antenna a banda Ku per le comunicazioni è stata configurata per l’EVA, mentre Dezhurov e Tyurin hanno sostenuto dei colloqui medici privati.
Infine si è avuta la possibilità di eseguire delle osservazioni della superficie terrestre.
3/12/01
Vladimir Dezhurov e Mikhail Tyurin hanno condotto la prima EVA fuori programma dall’International Space Station (EVA-5) per correggere una Situazione Non Nominale (Off-Nominal Situation).
Frank Culbertson ha controllato lo svolgersi delle operazioni dall’interno dell’ISS.
Il portello del compartimento di docking Pirs è stato aperto alle 13:30 e i due cosmonauti sono usciti cominciando a percorrere la lunghezza del modulo Zvezda, per raggiungerne il punto di aggancio posteriore. La durata dell’EVA era prevista essere di 5h e 40’.
Poco dopo un’ora dall’apertura del portello del Pirs, i due hanno raggiunto la parte di coda del modulo riferendo che l’oggetto in questione era una guarnizione circolare di gomma, proveniente dalla parte attiva dell’unità di docking della Progress M-45, impigliatasi nel docking port e attorcigliatasi.
I controllori del TsUP hanno comandato l’estensione della sonda di docking della Progress, in modo tale da fornire 395 mm di agio ai due spazionauti, per inserire un arnese da taglio da loro costruito con degli attrezzi d’uso nella Stazione, e tagliare in due l’anello di tenuta che sarebbe stato poi riportato all’interno della Stazione.
Quindi il TsUP ha comandato alla Progress di ritrarre la sonda di docking e di azionare i ganci e i sistemi di fissaggio delle 2 parti del sistema di docking. Alle 14:54 il TsUP ha informato dell’avvenuto hard docking fra la Progress M1-7 e il complesso orbitale.
Dezhurov e Tyurin hanno scattato delle fotografie della zona sulla quale sono intervenuti, e di alcuni esperimenti scientifici, prima di incominciare il lento e faticoso viaggio verso il compartimento Pirs. I due, hanno chiuso il modulo Pirs alle 16:06 completando questa intensa EVA, della durata di 2h, 45’ e 30’’
L’Energia ha detto che la perdita dell’anello di tenuta della Progress M-45 è stato il primo evento del genere in 30 anni di utilizzo di quel tipo di sonda di docking.
L’ITAR-TASS ha riferito che il veicolo spaziale cargo conteneva anche un micro satellite russo chiamato “Kolibri”, che verrà posto in orbita durante una prossima EVA.
Una volta rientrati nell’avamposto orbitale, i due russi hanno completato le misurazioni della propria massa corporea ed hanno effettuato i tests sulle urine.
Lo stastus report della NASA ha riferito che per un certo periodo di seguito all’EVA, la Stazione era entrata in modalità di volo free drift, per via della condizione di “quasi saturazione” dei giroscopi CMG della truss Z-1. I controllori di Houston, comunque non erano eccessivamente preoccupati per questo evento.
4/12/01
Questa giornata di riposo, è iniziata alle 12:30, incominciando lo spostamento del periodo di sonno in vista dell’ arrivo dell’ STS-108. Sono state asciugate e ripristinate le tute Orlan usate durante l’ EVA, e si è continuato a imballare il materiale da rispedire a Terra con l’ STS-108, alla quale era stato dato il go-ahead per il lancio, previsto per il 4 dicembre, ma che era stata rinviata per l’ improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche, dopo che l’equipaggio era già salito a bordo della navetta.
5-6/12/01
La giornata è cominciata alle 12:30, esubito si è lavorato nel compartimento Pirs, rimuovendo un’unità di docking dal FGB e riponendola all’interno del compartimento stesso.
Finalmente, alle 22:19:28 dal Pad 39B è stata lanciata la missione STS-108, formata da un equipaggio di 7 persone incluso l’equipaggio dell’Expedition 4 composto da Yuri Onufrienko, Daniel Bursch e Carl Walz. Lo shuttle trasportava anche diverse tons di rifornimenti stivate all’interno dell’MPLM Raffaello.
Visti i controlli serrati e l’elevato livello di sicurezza (comprensivo anche di jets da combattimento che pattugliavano la zona di Cape Canaveral), imposti dopo le atrocità dell’11 settembre, Il comandante della missione Dom Gorie, in uno slancio di spirito, ha affermato che il lancio dell’Endeavour era l’occasione per “lasciar rimbombare la libertà”.
Il POC ha riferito che gli esperimenti scientifici del lab Destiny, come l’ARIS-ICE, stavano continuando, e che gli scienziati che stavano utilizzando l’Experiment on Physics of Colloids in Space, il 3 dicembre, avevano completato un test di 24 ore “eseguendo diverse osservazioni sul campione di gel polimerico colloidale”.
“Il resto del programma scientifico dell’Expedition 3 è stato completato, ovvero si erano conclusi gli esperimenti: EarthKAM, Crew Interactions, Pulmonary Function in Flight, Renal Stone, Hoffman Reflex, e il Cellular Biotechnology Operations Support System. Diversi altri esperimenti continueranno con l’Expedition 4.”
Intanto nel middeck dello shuttle è stata avviata l’ Avian Development Facility, che è un esperimento che fa parte del programma scientifico dell’ ISS, che incubava 36 uova di quaglia giapponese.
“Il loro sviluppo verrà fermato durante il volo, e gli embrioni verranno fissati per delle analisi biomediche post volo. L’ esperimento automatico servirà anche per verificare l’ efficienza dei suoi sottosistemi e del suo hardware, in vista dello sviluppo della nuova generazione di apparecchiature per questo tipo di esperimenti.”
6-7/12/01
Mentre l’Endeavour continuava ad avvicinarsi alla Stazione, gli uomini hanno programmato di scaricare il materiale dalla Progress M1-7. Quindi l’equipaggio ha svolto i regolari esercizi fisici, ha lavorato con il sistema video High Definition, e la coppia di cosmonauti ha lavorato con le ghette dell’esperimento Chibis LBNP.
Dezhurov e Tyurin hanno trasferito dalla Progress le parti di ricambio del condizionatore SKV dello Zvezda. Il SKV-1 stava manifestando dei problemi, dovuti probabilmente a delle perdite di freon, mentre il SKV-2 era guasto da molti mesi, e quindi la loro riparazione era divenuta improvvisamente urgente, e sarebbe avvenuta durante la fase di volo congiunto assieme all’equipaggio dell’Expedition 4.
Culbertson ha completato la sostituzione della memoria del C&C 2, con una nuova unità di memoria a stato solido, e i successivi controlli ne hanno evidenziato il perfetto funzionamento. Dopodiché, il computer controller è stato posto in standby.
Infine, l’Expedition 4 ha incominciato il proprio programma scientifico, sull’orbiter, svolgendo la prima sessione dell’esperimento H-Reflex.
7-8/12/01
Mentre fervevano i preparativi per il docking, sono continuate le operazioni di scarico della Progress e sono stati presi dei campioni d’aria con l’unità AK-1M (la NASA ha riferito che i campioni riportati a Terra dal secondo Taxi crew, che aveva raggiunto l’ISS nel mese di ottobre, avevano evidenziato “elevate tracce di freon”).
Il POC ha informato che per risparmiare energia, poco prima del docking è stata spenta l’EXPRESS Rack 2, che sarebbe stata riattivata dopo l’undocking. L’EXPRESS Rack 1, con i suoi esperimenti sulle vibrazioni rimasti attivi durante la manovra di aggancio, è stata spenta poco dopo.
Dopo la manovra di approccio finale, da sotto il complesso, l’Endeavour è stato posto di fronte alla Stazione, e lentamente le distanze fra i due veicoli si sono strette fino al momento del contatto, avvenuto con il PMA-2 unito al laboratorio Destiny, alle 20:03, mentre lo shuttle e l’ISS stavano sorvolando l’Inghilterra del sud.
Dopo qualche problema di allineamento, i due veicoli si sono uniti saldamente e finalmente, dopo circa 2h e 30’, gli uomini dell’Endeavour sono potuti entrare nel Destiny per ricevere il caloroso saluto di Culbertson e compagni.
Il primo compito da svolgere, nell’ambito dello scambio di equipaggi, da parte del comandante Culbertson, è stato come al solito, il regolare aggiornamento sulle procedure di sicurezza ai nuovi arrivati. Ora le presenze totali sull’ISS, erano giunte a 10 unità.
Culbertson e i suoi compagni hanno cominciato subito il procedimento di passaggio di consegne a Onufrienko, Bursch e Walz. Si sono svolte delle attività scientifiche nel middeck, si è ancora eseguito il campionamento dell’aria, ed è stata trasferita una tuta da EVA statunitense sull’ISS.
8-9/12/01
L’evento principale della giornata è stato il passaggio del comando della Stazione a Onufrienko, avvenuto dopo lo scambio dei seggiolini anatomici della Soyuz TM-33, sulla quale sono stati montati quelli dell’Expedition 4, mentre quelli dell’Expedition 3 sono stati stivati sull’Endeavour.
L’Expedition 4 ha inoltre verificato l’integrità delle proprie tute SOKOL da lancio-rientro, che verrebbero usate sulla Soyuz, nell’eventualità di un abbandono di emergenza della Stazione Spaziale.
Nel frattempo gli astronauti dell’Endeavour Mark Kelly e Linda Godwin, tramite il braccio robotico dell’orbiter, hanno sollevato l’MPLM Raffaello del peso di 8630 Kg, dalla stiva della navetta, attaccandolo al nodo Unity. Più tardi sono stati aperti i portelli del modulo logistico e l’equipaggio ha potuto cominciare a scaricare le 3 tons di materiale stoccato al suo interno.
Subito dopo l’apertura del portello di Raffaello, sono stati presi dei campioni di aria.
Gli esperimenti Advanced Protein Crystallization Facility, e il Dynamically Controlled Protein Crystal Growth, sono stati trasferiti dall’EXPRESS Rack 1 all’ Endeavour per il loro ritorno a Terra.
“Le Unità 7 e 10 del Protein Crystal Growth Single Thermal Enclosure (PCG-STES) sono state trasferite sabato dallo shuttle all’EXPRESS Rac 4, nel lab Destiny. Subito sono state attivate le 6 camere di crescita dell’Unità 10, mentre quelle dell’Unità 7 verranno attivate più tardi, durante la missione.” Ha riferito il POC.
9-10/12/01
Tutti e tre gli equipaggi si sono raccolti nel laboratorio Destiny, a metà della loro giornata di lavoro, per offrire un tributo alle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre. I comandanti Gorie, Culbertson e Onufrienko hanno espresso i propri pensieri e i propri sentimenti in una breve cerimonia televisiva.
I due equipaggi dell’ISS hanno continuato le operazioni di passaggio delle consegne, mentre i tre cosmonauti russi hanno discusso sugli esperimenti in corso con il programma French Andromede, usati da Claudie Haignere alla fine di ottobre, e che erano rimasti a bordo del segmento russo dell’ISS.
La maggior parte del tempo è trascorsa con il trasferimento del materiale dall’MPLM all’ISS, e nella serata sono stati chiusi i portelli fra lo shuttle e la Stazione per permettere l’abbassamento della pressione all’interno dell’Endeavour, in preparazione dell’EVA di Godwin e Tani del giorno seguente.
10-11/12/01
Mentre i membri dell’STS-108 erano impegnati a svolgere l’unica EVA prevista per la loro missione, (per porre delle protezioni termiche sui sistemi Beta Gimbal Assembly, sugli enormi pannelli solari del raliccio P6), l’Expedition 4 ha continuato a trasferire materiale dal Raffaello alla Stazione, ha eseguito la manutenzione dei sistemi di supporto vitale, ha svolto gli esercizi fisici, e ha tenuto dei colloqui medici in forma privata.
Sul finire della giornata lavorativa, era stato scaricato il 70% del materiale spedito in orbita: 1588 Kg di cibo e rifornimenti ed oltre 450 Kg di equipaggiamenti ed esperimenti. Inoltre i neoarrivati, hanno svolto la seconda sessione dell’esperimento medico H-Reflex.
Sul finire della giornata sono stati riaperti i portelli fra la Stazione e l’orbiter.
11-12/12/01
Mentre continuavano le operazioni di scarico, è giunta da Terra la comunicazione che il periodo di volo congiunto era stato allungato di un giorno, per permettere all’equipaggio dello shuttle di assistere i colleghi dell’Expedition 4 nel lavoro di sostituzione di alcune parti del tappeto rotante, e di riparazione di un condizionetore dell’aria.
Si sono tenute altre cerimonie, in contemporanea con il Johnson Space Center, per onorare le vittime degli attacchi dell’11 settembre.
Si è dovuto risolvere un problema con il sistema di micro purificazione BMP, che si era bloccato per oltre un’ora, dopodiché è tornato a funzionare correttamente. Il sistema statunitense era offline.
Quasi tutti i payloads erano oramai stati trasferiti, ed era stato installato un nuovo pannello alla camera di decompressione Quest.
12-13/12/01
E’ terminata la fase di scarico di Raffaello.
I cosmonauti hanno lavorato con l’esperimento Uragan, che prevedeva l’impiego di videocamere e fotocamere, gestite da un computer francese, per l’osservazione di alcuni bersagli terrestri. L’esperimento è stato incrementato dall’aggiunta di nuove componenti elettroniche e da un dispositivo binoculare telescopico, chiamato Rubinar, che era giunto in orbita con la Progress M1-7.
E’ stato trasferito anche l’esperimento per losservazione della Terra, Diatomeya.
In anticipo sulla tabella di lavoro, Bursch e Walz hanno assistito i colleghi dell’Endeavour nelle operazioni di sostituzione di alcune parti del TVIS; il telaio e il tappeto da corsa con le liste di alluminio, e quindi hanno potuto caricare le parti cambiate su Raffaello, per la loro spedizione a Terra, dove verranno restaurate e riutilizzate sull’ISS.
Frank Culbertson ha preso parte alla commemorazione del centesimo anniversario del primo contatto radio trans-atlantico, parlando con dei giovani radioamatori.
L’orbiter ha eseguito il terzo ed ultimo reboost dell’intero complesso orbitale, innalzando la quota media dell’orbita di circa 14 Km.
13-14/12/01
Mentre continuavano le operazioni di carico del materiale da rispedire a Terra, sull’MPLM Raffaello, e mentre continuavano anche i passaggi di consegne fra i due equipaggi dell’ISS, si è svolta in diretta TV, la cerimonia del cambio del comandante della Stazione Spaziale.
Tyurin e Dezhurov si sono sottoposti a delle sessioni con il sistema di riadattamento alla gravità Chibis di ghette a pressione. Inoltre hanno svolto la razione quotidiana di esercizi fisici.
14/12/01
Dezhurov e Onufrienko hanno completato la sostituzione del compressore SKV-2.
Terminate le operazioni di carico di Raffaello, e dopo che Tyurin e Walz avevano configurato le rack caricate al suo interno, sono stati definitivamente chiusi i portelli, ed il modulo é stato riposto nella stiva dell’orbiter dal pilota Mark Kelly.
Le 3 tons spedite in orbita nel modulo logistico, erano state sostituite dalle 2 tons di materiale da riportare a Terra.
Mikhail Tyurin, con l’assistenza di Dan Bursch, si è sottoposto ad una sessione con il sistema Chibis.
Nella serata, l’equipaggio si è riunito per discutere sulle modalità delle operazioni di undocking, previsto per il giorno seguente.
La NASA ha comunicato che il programma per il giorno seguente avrebbe probabilmente subito delle modifiche, per via del fatto che l’orbiter avrebbe dovuto eseguire un’ulteriore accensione di reboost, per spostare l’ISS dalla traiettoria di uno stadio superiore di un razzo russo lanciato negli anni '70, che era previsto passasse ad una distanza di circa 4,8 Km dalla Stazione…
15/12/01
Mentre gli astronauti stavano dormendo, il personale di Terra ha attivato il circuito di condizionamento dell’aria SKV-2, verificandone la piena operatività. Il circuito SKV-1 era già stato spento.
Dopo la sveglia alle 10:20, gli uomini dell’ISS-4 hanno salutato i colleghi dell’ISS-3 e dell’STS-108.
Dezhurov ha raccolto altri campioni di aria, prima della chiusura dei portelli, per la verifica del contenuto di freon, e più tardi ne ha raccolti altri per un check-up sanitario ed epidemiologico richiesto dal programma russo.
Gli uomini di Culbertson hanno lasciato ai nuovi residenti dell’ISS, un piccolo albero di Natale in stoffa che conteneva dei pensieri per i colleghi, per ogni giorno da li al giorno di Natale.
Il comandante Dom Gorie, ha eseguito la manovra aggiuntiva di reboost, durata complessivamente 20’, per spingere via la Stazione, da un possibile incontro ravvicinato con il relitto sovietico. Questa operazione ha ridotto drasticamente le riserve di propellente della navetta, al punto da impedire il completo fly around dell’ISS, dopo il distacco. Si è deciso quindi di eseguire soltanto un fly around di mezzo giro.
L’undocking, ritardato fino alle ore 17:28, è avvenuto senza incidenti, quindi il pilota Mark Kelly ha portato l’orbiter sopra e davanti alla Stazione,per permettere la consueta ricognizione fotografica dell’avamposto orbitante, prima di eseguire l’accensione di separazione definitiva.
Sull’ISS, Onufrienko ha controllato i sistemi di supporto vitale, Walz ha lavorato con Resistive Exerciser, e Bursch ha configurato l’unità di docking PMA-2, poi, tutti e tre si sono incontrati per una breve riunione, prima del meritato riposo.
16/12/01
Il comandante Yuri Onufrienko ha svolto la manutenzione quotidiana dei sistemi di supporto vitale, mentre il flight engineer 1 Daniel Bursch ha incominciato il lavoro con il BSTC (Biotechnology Specimen Temperature Controller), una parte dell’esperimento di ricerca sulle cellule Cellular Biotechnology Operations Support System (CBOSS). Il POC del Marshall, ha spiegato che questo esperimento era “Uno dei più impegnativi esperimenti per l’equipaggio, il cell research richiede che l’equipaggio inietti le cellule nei 32 contenitori di soluzione nutriente, li ponga in un incubatore, e che quindi periodicamente rimuova la soluzione nutriente per le analisi, e reinietti del nuovo fluido di crescita. Al termine dell’esperimento, l’equipaggio deve bloccare la crescita ed iniettare una soluzione di conservazione, nei contenitori delle cellule. L’equipaggio ha avviato la crescita delle cellule oggi.”
“Le cellule utilizzate in questa misione includono le cellule renali umane, cellule del sangue e delle tonsille.”
Gli uomini hanno preso parte ad una riunione con i tecnici di terra riguardo l’Inventory Management System (IMS), il sistema computerizzato che gli astronauti usano per determinare la posizione di stoccaggio degli oggetti all’interno del complesso. Più precisamente la discussione verteva sulle operazioni di scarico della Progress M1-7, che era arrivata prima della missione dell’Endeavour che ha trasportato i rifornimenti per l’equipaggio dell’ISS-4.
Il centro di controllo russo (TsUP), nei pressi di Korolev, ha eseguito un test sull’efficienza dei pannelli solari del Modulo di Servizio Zvezda, nella mattinata, durante il quale, il controllo dell’intero complesso era passato al centro russo.
Il Marshall Space Flight Center ha informato che “I luoghi che l’equipaggio avrebbe dovuto osservare nel periodo dal 16 al 22 dicembre includevano, la parte industrializzata del sud-est dell’Africa; gli incendi della biomassa nel Congo, nello Zimbawe e nell’Angola; il Delta del fiume Nilo; la polvere e lo smog dell’est del Mediterraneo; la vallata dei fiumi Tigri ed Eufrate; i ghiacciai della Patagonia e delle Ande; l’est degli Stati Uniti; il lago egiziano Nasser; il Lahore; il Pakistan; l’area del fiume Parana in Sud America; e le isole australi Tuamotu.”
17/12/01
Gli uomini hanno continuato a lavorare con l’esperimento BSTC, cambiando due volte i nutrienti, prima che Bursch spurgasse il sistema.
L’esperimento ARIS-ICE è stato fatto ripartire, dopo che Bursch aveva sostituito i binari delle guide.
Onufrienko ha proseguito le osservazioni del programma Uragan, esaminando dei ghiacciai ed altri obiettivi.
Per l’attività fisica, gli astronauti hanno usato il Resistive Exercise Device (RED), nel Nodo Unity, e il rinnovato tappeto rotante TVIS, nel modulo Zvezda.
Inoltre gli uomini hanno aiutato i controllori di Houston a disattivare un dispositivo per la rimozione della CO2, nel lab Destiny.
L’Endeavour, nel frattempo, è atterrato al KSC in Florida, alle 17:55 (GMT).
L’ISS-3, composto da Frank Culbertson, Vladimir Dezhurov e Mikhail Tyurin, sono subito stati in grado di scendere dall’orbiter per riunirsi ai prori familiari, dopo 4 mesi di missione.
18/12/01
Onufrienko ha assemblato e testato il telescopio Rubinar, giunto in orbita tramite la Progress M1-7, da utilizzare nell’esperimento di osservazioni della Terra Uragan.
Bursch ha continuato a lavorare con l’esperimento cellulare BSTC, scattando delle fotografie per i teams di Terra.
Onufrienko e Walz hanno scaricato del materiale dalla Progress, registrandolo con il database IMS, e più tardi la coppia ha installato un cavo nel compartimento di docking Pirs.
Durante la giornata, i controllori hanno riscontrato un problema con gli enormi pannelli solari che forniscono energia alla Stazione. La NASA ha comunicato che “I controllori del volo hanno notato che il sistema Beta Gimbal Assembly, che fa ruotare il pannello dal lato di Terra, stava lavorando sotto sforzo, e che si era spento per un po’. Subito, il meccanismo è stato fatto ripartire senza problemi. Il momentaneo blocco della rotazione del pannello non ha avuto conseguenze significanti sul lavoro della Stazione, e questo evento è stato ritenuto simile ad altri eventi accaduti in passato.
I Beta Gimbal Assemblies fanno ruotare i pannelli principali della Stazione, in modo tale da tracciare precisamente il Sole, generando il massimo dell’energia possibile.”
“Durante la Missione dell’Endeavour, sono state installate delle coperture termiche su entrambi i sistemi rotanti, per isolarli meglio con la speranza di evitare ulteriori blocchi. Gli ingegneri sono certi che entrambi i meccanismi continueranno ad essere operativi, e continuano a raccogliere dati da essi, in modo tale da valutare l’efficienza del nuovo isolamento.” Ha concluso l’agenzia.
19/12/01
Nella mattina l’equipaggio ha completato il test sul sangue “Hermatocrit”, e più tardi Onufrienko ha lavorato con l’elettrocardiografo Gamma-1 M.
Fra le operazioni di scarico della Progress M1-7, e la sistemazione del materiale giunto con l’equipaggio dell’STS-108, i due astronauti hanno preso parte all’aggiornamento del software del server per i Station Support Computers (SSC), i quali, avevano qualche piccolo problema.
Onufrienko ha lavorato per circa 2h e 30’ attivando la “funzione di evacuazione del condensato” del condizionatore SKV-2 dello Zvezda.
Infine, Bursch ha completato il primo questionario dell’Expedition 4 Interactions Questionnarie, con il computer dell’Human Research Facility Rack.
20/12/01
Di primo mattino si sono svolti i controlli medici russi di routine, per la misurazione del volume dei polpacci e della massa corporea dei cosmonauti.
Onufrienko ha lavorato ancora con il condizionatore dell’aria SKV-2, testando le eventuali perdite di fluidi.
I tecnici hanno concluso le prove per deviare i Command e Control Computers del segmento statunitense, e avvantaggiarsi così con l’inizio dell’utilizzo della nuova memoria di massa a stato solido appena installata sull’unità C&C 2.
I russi hanno continuato la calibrazione del sistema di giroscopi GIVUS.
21/12/01
L’equipaggio ha affrontato un impegnativo giorno di lavoro tecnico-scientifico, che ha visto inoltre la compilazione del questionario Interactions da parte di Onufrienko e Bursch, e dell’ulteriore lavoro con l’esperimento BSTC, durante il quale Bursch ha congelato dei campioni e ha scattato alcune foto.
Onufrienko ha partecipato ad un breve contatto con i radio amatori del Kursk Technical University, prima di eseguire un’estesa ispezione del sistema di condizionamento SVK-1 alla ricerca di ogni possibile perdita nel sistema, che si era ancora una volta spento.
Per far ciò, il comandante russo ha impiegato una colla speciale, ponendola sulle giunture e sulle connessioni, osservando l’eventuale formazione di bolle, e nel tal caso stringendo i relativi bulloni e ripetendo l’operazione.
Gli altri lavori di manutenzione hanno incluso l’ispezione del separatore di acqua e condensa del BRPK-1 nello Zvezda e il checkout settimanale e la sostituzione delle batterie del tappeto rotante TVIS.
Durante la giornata il TsUP ha completato la calibrazione del GIVUS.
22/12/01
Primo giorno di riposo delle vacanze natalizie. Gli spazionauti hanno eseguito le pulizie settimanali della Stazione, manutenuto i sistemi di supporto vitale, e svolto gli esercizi fisici.
23/12/01
Si sono tenuti i colloqui privati con i familiari, e si sono controllati i payloads statunitensi.
24/12/01
Nella vigilia di Natale Onufrienko ha preso parte ad uno studio medico del suo sistema cardiovascolare mentre stava usando il veloergometro.
Altre manutenzioni di routine hanno riguardato il sistema di micropurificazione dello Zvezda BMP, la sostituzione dei filtri per la rimozione della CO2, e l’ispezione del sistema SKV-1.
Gli astronauti hanno esegito altre prove con l’esperimento BSTC raccogliendo altri campioni, fissandoli e congelandoli per il loro ritorno a terra.
Nella mattinata Onufrienko e Walz hanno partecipato ad un collegamento con del personale medico russo, come parte dei preparativi per l’esperimento Profilaktika, che impiegherà l’elettrocardiografo Gamma-1M, un dispositivo per la respirazione e l’analizzatore del sangue Reflotron, mentre il soggetto ancorato con degli elastici da bungee-jumping svolgerà degli esercizi sul TVIS e sul VELO.
25/12/01
Anche nella giornata di Natale, l’equipaggio non ha potuto evitare la dose quotidiana di esercizi fisici, e la manutenzione dei sistemi di supporto vitale.
26/12/01
Gli astronauti statunitensi sono ritornati al lavoro nella camera di decompressione Quest Joint Airlock rifornendola di materiale e configurando le tute da EVA stivate nell’airlock.
Onufrienko ha passato la maggior parte della giornata sostituendo un precessore digitale SA-325 nel sistema per le comunicazioni Regul dello Zvezda, lavorando con la collaborazione dei tecnici del TsUP. Inoltre egli ha anche rovato il tempo per eseguire ulteriori controlli sulle perdite del compressore SKV-1.
Nella serata è stata cancellata una conferenza con i tecnici di terra, per via dei problemi insorti con il sistema di comunicazione a banda S, dovuti probabilmente alla temperatura del meccanismo dell’antenna.
27/12/01
Il TsUP di Korolev ha eseguito i tests del sistema di comunicazione Regul-OS (string-1) dello Zvezda.
Nel frattempo l’equipaggio si è dedicato al lavoro medico che ha compreso gli esperimenti “On-Orbit Hearing Assessment” e “Profilaktika”, mediante il complesso Gamma-1 ed altri strumenti per la misura dell’efficienza delle contromisure sulla prevenzione del logorio delle ossa nei voli spaziali a lunga durata.
Più tardi i due astronauti statunitensi hanno attivato l’equipaggiamento PuFF nell’HRF del Destiny. Questo dispositivo “studia la funzione polmonare a bordo della Stazione Spaziale, anche durante il lavoro extraveicolare. Ogni sessione del PuFF include 5 tests sulla funzionalità polmonare relativamente allo scambio dei gas, e la determinazione dei cambiamenti nella respirazione muscolare.” Ha riferito il POC.
Walz, assistito da Bursch, ha completato il lavoro con l’esperimento cellulare BSTC nel Destiny.
Il POC ha riferito: "Le cellule sanguigne, renali e delle tonsille, cresciute durante i 12 giorni dell’esperimento, sono state stivate a freddo in vista del rientro sulla Terra.
“Uno degli esperimenti più impegnativi per l’equipaggio, il “cell research”, prevedeva che gli uomini iniettassero le cellule nei 32 contenitori di soluzione nutriente, che li ponessero poi nell’incubatore, e che periodicamente campionassero e ripristinassero la soluzione nutriente. Durante le operazioni, gli uomini hanno fermato la crescita di differenti campioni in diversi stadi di crescita.”
Le attività non scientifiche hanno visto la sostituzione dell’unità di conversione di corrente a batteria PTAB-1, nello Zarya-FGB, con una nuova unità spedita in orbita dalla Progress M1-7. Il lavoro è stato ultimato dal comandante russo in circa 3 ore. Inoltre Walz ha attivato un Solid Sorbent Air Sampler (SSAS) ed un kit di monitoraggio della formaldeide (FMK).
28/12/01
L’attività principale della giornata è stata l’esercitazione di circa 2 ore, con il trapano d’emergenza. Questa esercitazione è una operazione standard per tutti gli equipaggi dell’ISS, per famigliarizzare con gli equipaggiamenti di emergenza e le vie di fuga verso la scialuppa di salvataggio Soyuz, attaccata al punto di attracco inferiore del Zarya. Nel caso di un’evacuazione d’emergenza dal complesso, l’equipaggio avrà bisogno di liberare la via di fuga (portelli compresi) dai vari condotti d’aerazione e dai vari equipaggiamenti, prima di procedere alla loro chiusura ermetica, e prima di sigillarsi nella scialuppa di salvataggio.
Gli americani hanno tenuto un’altra seduta con l’esperimento PuFF, inviando alla sala di controllo di Houston le immagini delle operazioni. Prima di fare colazione, Bursch ha sostenuto un test medico per la determinazione del valore dell’ematocrito del suo sangue.
Onufrienko ha lavorato con il veloergometro e con il TVIS nell’ambito dell’esperimento Profilaktika.
Walz ha riposizionato il detector delle radiazioni TEPC e ha raccolto campioni dagli esperimenti SSAS e FMK fatti partire il giorno prima, e un analizzatore specifico dei compound.
29/12/01
In questa giornata di riposo si è tenuta una conferenza stampa con i giornalisti russi, ed è stato provato un collegamento terra-aria per permettere ad Onufrienko di parlare con la sua famiglia a Star City.
Il POC ha riferito che la fornace del Zeolite Crystal Growth è stata installata nel proprio loculo nell’EXPRESS Rack 2, pronta a lavorare più tardi durante la missione. L’equipaggio ha avuto dei problemi con il sistema di inventario computerizzato Inventory Management System (IMS).
30/12/01
In quest’altro giorno di riposo, si sono ispiezionati i payloads americani e si sono verificate le condizioni dei sistemi di supporto vitale russi.
I controllori russi hanno chiesto la modifica dell’attuale attitudine di volo dell’ISS, per qualche giorno, per permettere loro di effettuare delle letture più accurate riguardo il sistema di guida dello Zvezda.
31/12/01
Durante un collegamento televisivo, il capo dell’azienda Energia Yu. P. Semenov, ha augurato all’equipaggio “Buon Anno Nuovo”.
In questa giornata di semi-riposo, Walz e Bursch hanno completato la terza sessione dell’Hoffman Reflex Experiment. Questa terza sessione è stata aggiunta al programma dell’Expedition 4, su richiesta dei ricercatori di terra.
La coppia statunitense si è anche esercitata nell’uso dell’apparecchiatura GASMAP nel HRF, e dell’esperimento sul monitoraggio delle radiazioni da EVA. Sono stati controllati i payloads statunitensi, e Houston ha chiesto agli uomini di eseguire l’inventario dei libri sulle procedure d’emergenza presenti sulla Stazione.
L’equipaggio, durante la giornta, ha attraversato per 15 volte l’International Dateline (linea del cambiamento di data), e questo, avrebbe teoricamente permesso loro di celebrare l’inizio del Nuovo Anno per 15 volte. Ad ogni modo, nella conferenza stampa tenuta con i giornalisti russi, il giorno prima, gli spazionauti avevano sottolineato il fatto che non era stato loro concesso di poter festeggiare il Capodanno con bevande alcoliche.