[2011-08] Agosto 2011 I.S.S. Mission Log

Spacewalk russa
La settimana iniziata l’1 Agosto ha visto la prosecuzione dei preparativi per l’EVA che è incomiciata alle 14:50 GMT del 3 Agosto quando Samokutyaev e Volkov hanno lasciato il modulo Pirs.
Lavorando all’esterno del segmento russo dell’ISS, i cosmonauti hanno installato un sistema laser di comunicazione sperimentale ad alta velocità, hanno rimosso un’antenna per il rendezvous non più in uso ed hanno installato l’esperimento Biorisk-MSN consistente in tre contenitori di microorgansmi e spore funginee da esporre all’esterno del modulo Pirs.

Durante l’uscita, alle 18:43 GMT, Volkov ha rilasciato un satellite del peso di 23 kg denominato ARISSat-1 (Amateur Radio on the ISS Satellite-1 ) noto anche come Radioskaf-V, il quale trasmetterà messaggi in 17 lingue diverse al fine di commemorare il cinquantesimo anniversario dell’impresa di Yuri Gagarin.
Il lancio di ARISSat è stato ritardato dopo che i cosmonauti avevano notato la mancanza di una delle sue due antenne. Poco dopo si è saputo che l’antenna era stata ripiegata all’interno del satellite stesso, dagli ingegneri che avevano lo avevano preparato a terra. Il personale di ARISSat, più tardi ha riferito che a causa di questo inconveniente il satellite aveva il 50% di capacità di downlink.

A causa del ritardo accumulato nelle operazioni di lancio del satellite, l’obiettivo principale della spacewalk, lo spostamento della gru STRELA-1 dal modulo Pirs al modulo Poisk, è stato rinviato ad un’EVA che verrà svolta nel Febbraio 2012.
L’ultimo lavoro di Samokutyaev e Volkov è stato quello scattarsi delle fotografie mentre sorreggevano ritratti di Gagarin, del grande progettista Sergei Korolev e del padre della missilistica russa Konstantin Tsiolkovsky, con lo sfondo della Terra. Le tre immagini dei padri della cosmonautica sono erano quelle appese sulla paratia in fondo al modulo Zvezda, e dopo l’EVA sono state riposte nel medesimo posto. II cosmonauti hanno concluso l’EVA dopo sei ore e 23 minuti, alle 21:13 GMT. Si è trattato della prima uscita per Samokutyaev e della terza per Volkov.

All’interno del modulo Kibo, Furukawa e Fossum il 5 Agosto hanno completato un checkout durato una settimana del Japanese Robotic Manipulator System’s Small Fine Arm (SFA) e dopo averlo afferrato lo hanno sistemato sulla piattaforma esterna. Mentre il braccio giapponese può movimentare circa 5600 kg di hardware, l’SFA è progettato per svolgere operazioni più delicate. L’equipaggio può controllare il braccio per installare o scambiare payloads di esperimenti o hardware situato sulla piattaforma esterna di Kibo. L’11 Agosto l’SFA è stato sistemato nella sua posizione di riposo.

Continuano le varie attività scientifiche
L’equipaggio ha iniziato la settimana dell’8 Agosto con Samokutyaev e Volkov, assistiti da Furukawa, che hanno continuato con le loro operazioni di pulizia post-EVA. Samokutyaev ha anche riposto l’antenna Kurs rimossa dall’interfaccia fra i moduli Poisk e Zvezda durante l’EVA, a bordo della Progress. Borisenko ha svolto un check sulla tenuta di pressione della Progress 42 dopo averne riaperto i portelli a seguito della spacewalk.
Il comandante della Stazione ha anche lavorato con l’esperimento Matrioska-R che misura i livelli di radiazione all’interno e all’esterno dell’ISS. Il nome dell’esperimento si riferisce alle famose bambole russe, visto che esso è composto da un manichino di un torso umano.
Garan e Fossum hanno svolto ulteriore ricerca con l’esperimento SHERE e Fossum è stato filmato al lavoro con il Synchronised Position Hold, Engage and Reorient Experiment Satellite (SPHERES) all’nterno di Kibo. Questo studio impiega tre minisatelliti delle dimensioni di una palla da bowling, con lo scopo di testare le tecniche che potrebbero venire impiegate nelle tecniche di docking automatico, nel servicing dei satelliti, nell’assemblaggio in orbita e nelle riparazioni di emergenza.

Il 9 Agosto, Furukawa e Samokutyaev hanno tolto dagli imballi gli articoli trasportati dalla Progress 42, mentre Volkov ha riempito la Progress 43 con i rifiuti prima del suo distacco previsto per il 23 Agosto. Borisenko ha lavorato con quattro differenti esperimenti russi, due dei quali erano il TIPOLOGIA, che studia lo stato psicofisico dei membri dell’equipaggio, e il Rastenia-2, che ha lo scopo di comprendere gli effetti della microgravità sulla vita delle piante.

Milestone per Zarya
Alle 10:46 GMT del 14 Agosto il modulo Zarya ha compiuto la sua 73000esima orbita della Terra. Zarya è stato il primo elemento dell’ISS ad essere lanciato, nel Novembre del 1998.

Attività varie e lavoro scientifico

Borisenko ha iniziato la sua settimana lavorativa il 15 Agosto, svolgendo un audit degli articoli stivati nei moduli Zarya e Zvezda, inoltre ha operato sull’esperimento Rastenia-2 che studia lo sviluppo e la crescita delle piante nella serra LADA-01.
Furukawa ha trascorso la maggior parte delle giornate del 15 e 16 Agosto all’interno del modulo Destiny con l’esperimento Shear History Extensional Rheology Experiment (SHERE), che investiga gli effetti della rotazione sulla resistenza opposta da un fluido polimerico che viene stirato in microgravità. Satoshi è stato anche assistito da Fossum con l’esperimento Biophosphonates che potrebbe servire come contromisura addizionale per affrontare la perdita di densità ossea durante i voli spaziali a lunga durata. Volkov ha lavorato con l’esperimento PNEVMOKARD che studia il sistema cardiovascolare nello spazio, mentre Samokutyaev ha sostituito un filtro del biossido di carbonio nel Segmento Russo della Stazione.

Il 16 Agosto, Borisenko ha lavorato all’interno del modulo Poisk su di un esperimento di fisica denominato KPT-10 Kulonovskiy Kristall (Coulomb Crystal). Volkov e Samokutyaev si sono uniti per un esperimento volto a sviluppare metodi e strumenti per rilevare la perdita di pressione nei vari moduli della Stazione spaziale. Volkov ha anche imballato ulteriore materiale di rifiuto caricandolo sulla Progress 43.

Fossum ha svolto la manutenzione obbligatoria annuale sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilisation System (CEVIS), che è una cyclette che fa parte della suite di equipaggiamenti ginnici a disposizione dell’equipaggio.
Il giorno seguente, Volkov, Fossum e Furukawa hanno condotto una prova standard della durata di tre ore di evacuazione e discesa d’emergenza con la propria Soyuz. Furukawa e Fossum hanno caricato materiale e hanno svolto l’inventario delle corte di cibo a bordo del Leonardo Permanent Multipurpose Module (PMM). Garan ha lavorato con il Major Constituent Analyser (MCA), che fa parte del rack Atmosphere Revitalisation Rack situata nel modulo Harmony, e con Fossum, Garan ha rimosso e sostituito il separatore di una pompa nella toilet della Stazione, il Waste and Hygiene Compartment (WHC).

Il 18 Agosto Fossum, Garan e Furukawa hanno risposto alle domande provenienti dagli studenti radunati presso lo Stennis Space Center in Mississippi

Successo tecnologico
Sempre il 18 Agosto è stata raggiunta un’altra importante milestone per l’ISS, quando secondo quanto dichiarato dal sito web dell’ESA, Garan ha partecipato alle riprese del primo video 3D dallo spazio. La registrazione trasmessa è durata oltre un minuto.

Il 19 Agosto l’equipaggio ha continuato con gli esperimenti PACE e Rastenia. Sono stati caricati gli ultimi rifiuti sulla Progress 43 ed i cosmonauti hanno trasferito la rimanenza dell’ossigeno dal cargo all’ISS.
I russi hanno dato inizio alla settimana del 22 Agosto completando il carico dei rifiuti sulla Progress, chiudendo i portelli ed eseguendo il controllo sulle tenute di pressione. Sempre il 22 Agosto all’interno del modulo Destiny, Fossum e Furukawa hanno attivato Robonaut 2 (R2) e ne hanno testato i sistemi elettrici, in particolare i dati dei sensori termici dei suoi giunti. R2 è giunto sull’ISS con l’STS-133. Esso è il primo robot umanoide inviato nello spazio e benché il suo principale impiego sia quello di insegnare agli ingegneri come si comportano i robot umanoidi nello spazio, la speranza è che tramite gli aggiornamenti ed i progressi, esso possa un giorno uscire dall’ISS per assistere gli spacewalkers nel loro lavoro scientifico e di manutenzione. Fossum e Furukawa hanno svolto il primo test a bordo dei sensori delle braccia dell’umanoide.

Undocking
La Progress M-11M/43P si è staccata dal modulo Zvezda alle 9:37 GMT del 23 Agosto mentre la Stazione era circa 368 km al di sopra della Cina del nord. Il veicolo cargo è stato piazzato in un’orbita di parcheggio a distanza di sicurezza dall’ISS, al fine di poter effettuare dei tests ingegneristici prima del suo rientro distruttivo che è avvenuto sull’Oceano Pacifico alle 09:30 GMT del 1 Settembre.

Perdita della Progress 44
La Progress M-12M/44P è stata lanciata nel cielo terso di Baikonur alle 13:30 GMT del 24 Agosto. Cinque minuti e 25 secondi dopo il liftoff, il terzo stadio del vettore Soyuz-U si è spento autonomamente dopo 25 secondi di funzionamento (a seguito di una perdita di pressione) causando la perdita della Progress che è andata a schiantarsi al suolo.
Questo è stato il primo fallimento del lancio di una Progress fin dal suo primo lancio nel 1978. La Progress è precipitata a circa 1440 km di distanza dal sito di lancio, nel distretto di Choya nella Repubblica di Altai nella Siberio montagnosa.
Due ore più tardi, Maxim Matuchen, il capo del mission control di Korolev, alle porte di Mosca, ha dato a Borisenko la brutta notizia che Korolev aveva perso le comunicazioni con l’upper stage del veicolo di lancio: “Non abbiamo registrato lo staging,” ha detto. “Nei precedenti comm pass abbiamo tentato di contattare il veicolo con tutti i canali possibili…abbiamo appena terminato il nostro secondo comm pass chiamando tutte le stazioni a nostra disposizione. Abbiamo inviato i comandi per l’attivazione del comm pass di bordo ma senza successo.”
La Progress 44 trasportava 820 kg di propellente, 1108 kg di pezzi di ricambio ed hardware per gli esperimenti 370 kg di acqua e 44 kg di ossigeno.

La Russian Federal Space Agency (Roscosmos) ha immediatamente istituito una commissione d’inchiesta guidata dal suo direttore Vladimir Popovkin, al fine di investigare le cause dell’incidente. L’agenzia RIA Novosti ha riferito il 25 Agosto che il Russian Emergencies Ministry aveva inviato un gruppo di specialisti per il recupero dei resti del veicolo spaziale ma le operazioni erano ostacolate dalle cattive condizioni meteorologiche.

Il terzo stadio che ha causato l’anomalia era un RD-110 costruito dalla MZ Voronezh ed è simile al Soyuz-FG carrier impiegato per orbitare le Soyuz abitate. Garan, durante un’intervista, ha dichiarato che l’incidente aveva “…probabilmente un impatto più grande” della semplice perdita di un veicolo cargo.
Durante un briefing improvvisato frettolosamente il 24 Agosto, il program manager dell’ISS per la NASA Mike Suffredini ha detto ai giornalisti che nella peggiore delle ipotesi la Stazione avrebbe potuto proseguire il suo lavoro fino al Marzo 2012 senza la necessità di rifornimenti. Ad ogni modo, egli ha riconosciuto la possibilità di eventuali cambi nelle future rotazioni degli equipaggi delle Soyuz.

Le ripercussioni dell’incidente

Il 27 Agosto, Alexander Dvurechensky, un portavoce della Roscosmos, ha riferito alla radio “Voice of Russia” che il vettore era esploso nello spazio e che i frammenti erano bruciati rientrando nell’atmosfera, inoltre la rimanenza del propellente tossico del razzo non aveva raggiunto il suolo.
Tuttavia, la popolazione di quella zona aveva dichiarato di aver udito lo schianto, pur non riuscendo a vedere alcunché. Infine, stavano iniziando a pervenire alle autorità russe dei rapporti che riferivano di rotture di vetri delle finestre di diverse abitazioni e del ritrovamento dei detriti, sparsi su di un’ampia superficie, con alcuni di essi di piccole dimensioni.

L’incidente ha sollevato diverse critiche sul programma spaziale russo, visto che quello appena successo è stato il quarto incidente russo nell’arco di 12 mesi . L’ex cosmonauta Alexander Alexandrov ha dichiarato alla radio “Voice of Russia”: “Abbiamo una evidente perdita di personale qualificato e di ingegneri che possano rilevare le posizioni delle vecchie generazioni di professionisti.”
Pochi giorni prima, il 18 Agosto, un satellite per telecomunicazioni è andato perduto a seguito del guasto al veicolo di lancio Proton-M. Il satellite è stato collocato su di un orbita errata ed inutile.
Nel Dicembre 2010, tre satelliti GLONASS sono precipitati nell’Oceano Pacifico poco dopo il lancio; questo disastro è stato una delle concause che hanno portato alla rimozione di Anatoly Perminov dalla carica di direttore della Roscosmos nell’Aprile del 2011.

Mike Suffredini ha parlato ancora alla stampa il 29 Agosto annunciando che l’atterraggio di Borisenko, Samokutyaev e Garan sarebbe stato rinviato di almeno una settimana. Fossum, Volkov e Furukawa avrebbero fatto ritorno sulla Terra come pianificato a metà Novembre. Inoltre, il lancio della seguente Soyuz con il suo equipaggio di tre persone, previsto per il 22 Settembre, sarebbe stato rinviato alla fine di Ottobre, inizi di Novembre.

Ogni capsula Soyuz ha un tempo di permanenza massimo in orbita di 210 giorni e Suffredini ha ammesso che esiste la possibilità che l’ISS possa rimanere disabitata o con un equipaggio ridotto a tre membri, qualora non venga risolto il problema con il lanciatore. Egli ha dichiarato ai giornalisti che i russi avevano pianificato almeno altri due lanci unmanned: un lancio commerciale il primo, ed il lancio della Progress 45 verso l’ISS il secondo, “prima di tornare a mettere ancora persone su di un vettore Soyuz”.
La possibilità di vedere la Stazione Spaziale disabitata per un certo periodo è reale, anche se l’amministratore della NASA Charles Bolden ha stemperato le preoccupazioni con una dichiarazione a “Florida Today” dei primi di Settembre.

Il 9 Settembre, “Voice of Russia” ha riferito che la commissione investigativa non aveva riscontrato difetti di costruzione che avessero potuto portare all’incidente. Il giorno seguente la commissione ha concluso che il Soyuz-U era stato lanciato rispettando le procedure. Nella fattispecie, la nota conclusiva recitava: “L’analisi del funzionamento del sistema propulsivo del terzo stadio ed i risultati della telemetria mostrano la riduzione del consumo di propellente nel gas generator a causa dell’ostruzione dei relativi condotti. Questo ha causato lo spegnimento automatico d’emergenza.”
Come risultato, gli esperti tenteranno di trovare il motivo per cui questa anomalia non sia stata scoperta prima e di chi sono le responsabilità. La commissione ha raccomandato l’installazione di un sistema di videosorveglianza nelle varie officine, durante le operazioni di assemblaggio finale del veicolo ed ha criticato il fatto che, a causa della riduzione del personale, ai giovani specialisti siano state aggiunte delle ulteriori responsabilità pur mancando della necessaria esperienza.

Operazioni post-Progress
Nonostante il mancato arrivo della Progress, Borisenko, Samokutyaev e Garan hanno continuato i loro preparativi per il rientro sulla Terra al momento ancora fissato per la metà di Settembre. Essi hanno controllato i seggiolini del modulo di discesa della Soyuz, hanno caricato del materiale da riportare sulla Terra ed hanno indossato le proprie tute LBNP (Lower Body Negative Pressure) che “spingono” i fluidi corporei verso i piedi. Quest’ultima è una procedura standard che gli equipaggi svolgono prima di rientrare dalle missioni a lunga durata.

Il 26 Agosto, i cosmonauti russi hanno svolto ulteriore ricerca specifica con gli esperimenti Rastenia e URAGAN. Indossando degli occhiali protettivi e delle maschere come precauzione contro potenziali inquinanti chimici, Fossum e Furukawa hanno svolto alcuni complessi lavori di idraulica con il WHC del nodo Harmony. Essi hanno controllato i connettori dei cavi, hanno verificato le eventuali perdite ed hanno sostituito il serbatoio del pre-trattamento.

La settimana iniziata il 29 Agosto ha visto l’equipaggio lavorare intensamente con lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) o DEXTRE.
Il telemanipolatore robotico a due braccia di costruzione canadese è stato messo al lavoro quando i flight controllers hanno inviato i comandi per istruire il robot alla sostituzione del Remote Power Controller Module (RPCM) sul segmento P1 del traliccio dell’ISS.
Il 30 Agosto, Fossum e Furukawa hanno trascorso altri due giorni con l’esperimento MARES, dopo aver sostituito dei bulloni rotti ed una electronics box disallineata nell’equipaggiamento stesso. Borisenko ha sostituito delle cartucce filtranti ed ha pulito dei fan nel Segmento Russo.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (1Agosto 2011) Satoshi Furukawa della JAXA, in posa con l’equipaggiamento da ripresa video per le EVA.

  2. (3 Agosto 2011) Sergei Volkov durante l’EVA del 3 Agosto.

  3. (22 Agosto 2011) Il momento della prima attivazione di Robonaut 2 nello spazio.