[2012-04] Aprile 2012 I.S.S. Mission Log

Durante l’emergenza relativa all’alimentazione elettrica dell’ATV-3, era stato chiesto all’equipaggio di anticipare le operazioni di trasferimento del suo carico, in vista di un eventuale distacco anticipato del modulo europeo. Essendo tuttavia stato risolto il problema, i controllori hanno ordinato all’equipaggio di rinviare il resto delle operazioni di trasferimento. Ciò ha spianato la strada per un reboost durato 15 minuti e 4 secondi avvenuto alle 19:06 GMT del 5 Aprile; in precedenza un’altra manovra di reboost durata 6 minuti e 51 secondi era stata eseguita il 31 Marzo alle 21:54 GMT.

Il consueto periodo di riposo legato al weekend è stato spostato di un giorno, quindi le normali attività sono riprese Martedì 3 Aprile con Kuipers a spostare i NanoRacks dall’EXPRESS Rack 4 di Kibo al modulo Destiny. Ivanishin e Kononenko hanno lavorato con il Matryoshka misurando la radiazione ionizzante alla quale sono esposti sulla Stazione e Shkaplerov ha iniziato una sessione di quattro giorni con l’esperimento Coulomb Crystal raccogliendo dati sulle particelle cariche.
Il 4 Aprile, l’equipaggio ha continuato a scaricare materiale dall’ATV-3 ed a caricare la Progress 46 con i rifiuti.Nel Segmento Russo, Shkaplerov ha sostituito delle parti dell’Environmental Control and Life Support System e Kononenko ha completato la sua quarta sessione con l’esperimento PNEVMOKARD.

“Un posto fenomenale”
Il giorno seguente, Burbank ha svolto della manutenzione sul Water Recovery System e Pettit ha tenuto un’altra sessione con la ricerca BASS. Ivanishin ha assistito Kononenko con il carico della Progress ed ha partecipato al test medico russo SPRUT-2, che indaga sulla distribuzione e sul comportamento dei fluidi del corpo umano nello spazio.
Indossando una T-shirt nera della US Coast Guard, Burbank ha svolto un tour dell’ISS a beneficio di un gruppo di ufficiali suoi compagni della USCG in visita ad Houston. Partendo da Kibo e spostandosi per Columbus e Destiny, egli ha descritto l’ISS come “un posto fenomenale”rivelando come oramai la Stazione era entrata a far parte di lui.

Il 6 Aprile Burbank ha calibrato il sensore dell’ossigeno inviato in orbita dall’ATV ed ha svolto la manutenzione sul WHC. Shkaplerov ha completato un audit dei sistemi antincendio di bordo e Kononenko ha installato alcuni dispositivi per la manutenzione nel Segmento Russo, mentre Pettit e Kuipers hanno settato le fotocamere supersensibili ad alta definizione per catturare i panorami notturni del Giapponee le aurore dalla Cupola. Burbank , Pettit e Kuipers hanno anche partecipato al test PanOptic sugli occhi, che ha comportato una serie di esami sul nervo ottico. Gli scienziati intendono comprendere i motivi per cui, alcuni astronauti subiscono dei cambiamenti nella propria vista nel corso delle missioni a lunga durata.
Dopo il consueto weekend di lavor leggero, il Comandante Burbank ha trascorso buona parte del 9 Aprile all’interno dell’airlock Quest eseguendo delle manutenzioni di routine sulle tute americane da EVA, svuotando e pulendo i circuiti del refrigerante. Shkaplerov ha ripreso il lavoro con l’esperimento Coulomb Crystal prendendo anche dei dati all’interno dello Zvezda, alla ricerca di contaminanti. Nel frattempo Kononenko ha testato il sistema manuale di docking TORU.

Iniziano i preparativi per Dragon
Pettit e Kuipers hanno iniziato un periodo di due settimane di addestramento con il braccio robotico della Stazione, in vista dell’arrivo della capsula Dragon della società privata SpaceX, previsto per Maggio. L’11 Aprile , Pettit ha detto ai giornalisti che essi stavano aumentando la velocità dei loro preparativi e che al momento dell’arrivo del mezzo non abitato, egli e Kuipers saranno nella Cupola, lui come primo operatore ed Andrès come operatore di back-up.”

Il 10 Aprile Burbank ha riunito il materiale per per iniziare a lavorare con con l’Amine Swingbed, il giorno seguente. Amine Swingbed è un dispositivo per testare un sistema più veloce e di dimensioni contenute per la rimozione del biossido di carbonio dall’atmosfera di bordo. Shkaplerov ed Ivanishin hanno lavorato ancora con l’esperimento BAR e poi, assieme a Kononenko, hanno svolto dei tests sulla stabilità ortostatica, misurando la distribuzione dei fluidi corporei. Kuipers ha continuato a scaricare il materiale dall’ATV-3 e Pettit ha raccolto dei campioni di sangue ed urine per l’Human Research Facility, stoccandoli nel freezer Minus Eighty Degree Freezer for ISS in attesa di essere riportati sulla Terra per le opportune analisi. Shkaplerov l’11 Aprile ha condotto la sua quarta sessione con l’esperimento TIPOLOGIA, mentre relativamente al programma Crew Earth Observation, sono state effettuate delle riprese dell’Oklahoma, di Los Angeles, St. Helena e dello Swaziland.

Cosmonautics Day

Il 12 Aprile, l’equipaggio ha celebrato il Cosmunautics Day che è una festività in ricordo del’impresa pionieristica di Yuri Gagarin. Burbank ha sostituito una pompa separatrice nel Waste and Hygiene Compartment ed ha svolto l’ultimo test sulle sue competenze in qualità di ISS Medical Officer. Shkaplerov è ritornato all’esperimento Coulomb Crystal mentre Pettit e Kuipers hanno svolto ulteriori scansioni agli ultrasuoni dei propri occhi.

Il 13 Aprile gli obiettivi del programma Crew Earth Observation sono stati Java, l’Indonesia ed i ghiacciai della Patagonia del sud fra l’Argentina ed il Cile. Kononenko e Shkaplerov a turno hanno lavorato con l’hardware TIPOLOGIA e con il BAR. Durante il weekend del 14/15 Aprile i cosmonauti russi hanno celebrato la Pasqua ortodossa, e nel frattempo, Kuipers ha informato i suoi followers su Twitter che l’equipaggio aveva potuto apprezzare alcune splendide composizioni alla chitarra da parte del Comandante Burbank.

La settimana del 16 Aprile, ha visto Burbank ed il suo equipaggio salire sulla Soyuz per condurre il test sulla tenuta sulle proprie tute Sokol che verranno utilizzate durante la fase di rientro. Kononenko ha svolto alcune manutenzioni di routine nel Segmento Russo ed ha continuato il carico della Progress 46 con i rifiuti. Egli ha anche lavorato con il programma di osservazione della Terra GFI-8 Uragan. Pettit e Kuipers hanno trascorso diverse giornate esercitandosi con la workstation robotica all’interno della Cupola, ripassando le tecniche di rendezvous e di presa con il Canadarm2 della Stazione in vista dell’arrivo del veicolo Dragon della SpaceX. Questo training è proseguito anche alla fine del mese di Aprile ed agli inizi di Maggio, nonostante l’annuncio da parte della SpaceX del rinvio del lancio di qualche giorno, per l’esecuzione di alcuni tests. Infatti, a dispetto dell’accensione statica di prova sul pad dei motori Merlin del Falcon 9, il lancio è stato ulteriormente rinviato a non prima del 19 Maggio per dare agli ingegneri più tempo per verificare un software ed i suoi tests associati.
Kuipers ha trascorso il giorno seguente scaricando altro materiale da Edoardo Amaldi, mentre Burbank ha elencato i punti salienti portati a compimento dall’equipaggio dell’Expedition 30 durante una diretta televisiva trasmessa il 17 Aprile.
Il 18 Aprile, Kononenko e Shkaplerov hanno completato il carico della Progress 46 chiudendo i portelli e svolgendo i consueti tests sulle tenute di pressione. Burbank ha sostituito un sensore dell’idrogeno dell’Oxygen Generator System ed ha verificato la qualità dell’acqua della Stazione. Pettit ha iniziato una sessione di due giorni di tests su Robonaut 2 (R2) all’interno del laboratorio Destiny. R2, il primo robot umanoide al mondo, è stato assemblato ed attivato per verificare la rotazione del busto, la destrezza manuale e l’acutezza visiva, prima di venire stivato per ulteriori tests futuri.

Una Progress va ed un’altra arriva
La Progress M-14M/46P è stata fatta sganciare dal modulo russo Pirs alle 11:04 GMT del 19 Aprile e di seguito ha trascorso diversi giorni eseguendo una serie di accensioni dei propulsori per permettere agli ingegneri russi di studiare nuovi sistemi radar. Al termine di queste operazioni, il cargo automatico è stata inviato verso un rientro distruttivo in una zona lontana dalle rotte di navigazione dell’Oceano Pacifico, alle ore 13:39 GMT del 28 Aprile.
Il seguente veicolo cargo, la Progress M-15M/47P è stato lanciato da Baikonur alle 12:50 GMT del 20 Aprile, e dopo aver raggiunto l’orbita ha dispiegato i propri pannelli solari dando inizio al suo avvicinamento all’ISS che durerà due giorni.
La Progress ha concluso senza problemi la manovra di aggancio al boccaporto del modulo Pirs alle 14:39 GMT del 22 Aprile, mentre la Stazione si trovava a 400 km al di sopra della Cina del Nord. Il Mission Control russo di Korolev ha prontamente fatto i complimenti a Shkaplerov e Korolev per il compimento della manovra automatica. Essi stavano monitorando le operazioni dall’interno del modulo Zvezda, pronti ad attivare il sistema di rendezvous telerobotico TORU, qualora il sistema automatico KURS avesse manifestato delle anomalie. La Pogress 47 aveva a bordo 2,8 tonnellate di rifornimenti, che includevano 900 kg di propellenti, 50 kg di ossigeno ed aria, 420 kg di acqua, 1126 kg di carico vario come pezzi di ricambio, frutta fresca, verdure, e pesce in scatola.

In mezzo a tutti questi eventi, il 20 Aprile Don Pettit ha festeggiato in orbita il suo 57esimo compleanno e dopo il weekend del 21/22 Aprile, l’equipaggio è tornato al proprio programma scientifico. Burbank, Shkaplerov e Ivanishin il 23 Aprile hanno trascorso tre ore all’interno della propria Soyuz eseguendo una prova di rientro e testando i propulsori della capsula. Kononenko ha lavorato con l’esperimento russo MBI-24 SPRUT-2, che esamina il comportamento dei fluidi corporei umani in microgravità. Shkaplerov ed Ivanishin hanno attivato l’esperimento russo BTKh-14 BIOMEMULSIYA, giunto in orbita con la Progress 47. Esso svolge ricerche sulla biomassa dei microorganismi e sulle sostanze biologicamente attive. I ricercatori intendono impiegare i dati raccolti per arrivare a produrre microorganismi e sostanze biologicamente attive con migliore efficienza e in maniera ecologica.

Il 24 Aprile, Burbank ha continuato a caricare materiale all’interno della Soyuz ed assieme a Shkaplerov ed Ivanishin ha condotto una sessione con il dispositivo Lower Body Negative Pressure (LBNP), che simula la gravità tirando i fluidi corporei verso i piedi. Kuipers ha lavorato con l’esperimento VO2max che determina la capacità aerobica di un astronauta durante le missioni a lunga durata. Pettit ha lavorato all’interno del modulo giapponese Kibo, inoltre è stato scaricato dell’altro materiale da ATV-3.

Reboost
Il 25 Aprile alle 12:13 GMT, sono stati attivati per 16 minuti e 8 secondi i propulsori dell’Orbit Correction System dell’ATV-3 innalzando l’orbita della Stazione per accomodare l’arrivo sel successivo veicolo Soyuz. L’equipaggio di Burbank si è sottoposto ad un’altra sessione con il LBNP ed ha caricato altro materiale sulla Soyuz. In compagnia di Pettit, Burbank ha trovato anche il tempo di svolgere delle manutenzioni sul Waste and Hygiene Compartment (WHC), sostituendovi un ricettacolo dell’urina ed un filtro.

Cambio di comando

Burbank ha consegnato il comando dell’ISS ha Kononenko, durante la tradizionale cerimonia tenutasi il 25 Aprile. Nel passaggio di consegne formale, l’ormai ex Comandante ha dichiarato che quella che stava andando a concludersi per lui, è stata “Un’esperienza stupefacente”. Nell’accettare il comando, Kononenko ha ringraziato l’astronauta americano.
I portelli fra la Soyuz e ed il modulo russo Poisk sono stati chiusi alle 05:12 GMT del 27 Aprile, lasciando il Comandante della Soyuz Shkaplerov, Burbank e Ivanishin all’interno del modulo di discesa. La Soyuz si è staccata dal complesso spaziale internazionale circa tre ore più tardi alle 08:18 GMT eseguendo di seguito la deorbit burn durata 4 minuti e 18 secondi, alle 10:49 GMT. Alle 11:18 GMT, si sono separati i tre moduli che componevano il veicolo spaziale russo ed il modulo di discesa ha è entrato negli strati più densi dell’atmosfera terrestre alle 11:21 GMT. Sette minuti dopo l’equipaggio ha affrontato il massimo carico g.
Il touchdown è avvenuto alle 11:45 GMT a 90 km a nord est della città Kazaka di Arkalyk. Shkaplerov, Burbank ed Ivanishin sono stati aiutati ad uscire dalla capsula bruciacchiata dal personale addetto al recupero e sono stati fatti sedere sulle canoniche poltroncine reclinabili. Essi hanno trascorso 165 giorni, 7 ore e 31 minuti nello spazio. Di seguito, gli astronauti sono stati portati nella tenda medica per gli esami medici preliminari e poi sono stati portati tramite elicottero a Kustanai, per la cerimonia kazaka di benvenuto. Più tardi, Shkaplerov ed Ivanishin sono ritornati a Star City, nei pressi di Mosca, e Burbank è salito su di un jet della NASA per fare ritorno ad Houston. Nel corso di una breve intervista, Burbank ha dichiarato che ogni fase della missione è stata impressionante e che non poteva descrivere con “sufficienti superlativi” il momento dell’apertura del paracadute della capsula durante il rientro.

Three man crew
Kononenko, Pettit e Kuipers hanno usufruito del consueto weekend off-duty il 28/29 Aprile approfittando per dare una pulita anche ai moduli Columbus e Kibo. Il Comandante della Stazione ha svolto la manutenzione regolare del sistema russo di controllo ambientale e supporto vitale SOZh nel modulo Zvezda, mentre Kuipers ha ripulito diversi fans di ventilazione. Tutti e tre gli astronauti hanno partecipato alla Weekly Planning Conference (WPC) il 28 Aprile alle 12:30 GMT, con i controlli di missione di Korolev e Houston, per pianificare il lavoro della settimana entrante.
L’equipaggio ha iniziato la settimana del 30 Aprile scaricando altro materiale sia dalla Progress 47 che da ATV. Kuipers ha lavorato nel laboratorio europeo Columbus con l’esperimento Integrated Cardiovascular (ICV) per lo studio dell’atrofia cardiaca durante le missioni a lunga durata. Pettit ha sostituito un incubatore nell’European Biological Experiment (Biolab). Biolab svolge esperimenti sulle cellule, sulle colture di tessuti e su piccole piante per aiutare gli scienziati a meglio comprendere gli effetti della microgravità e delle radiazioni spaziali sugli organismi viventi.
Nel laboratorio Destiny, Pettit ha testato le capacità visive di R2 facendogli svolgere un compito mentre i controllori di terra potevano osservare le operazioni attraverso gli occhi del robot stesso, verificandone il sistema visivo e la destrezza manuale. Il giorno seguente, R2 ha azionato tre interruttori, per la prima volta, su di un pannello simulato.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (7 Aprile 2012) Don Pettit fa un po’ di ordine fra le tute da EVA.

  2. (18 Aprile 2012) Dan Burbank al lavoro sull’Oxygen Generation System (OGS) rack nel nodo Tranquility.

  3. (27 Aprile 2012) L’equipaggio dell’Exp. 30 poco dopo il touch down nella steppa kazaka.


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