[2012-07] Luglio 2012 I.S.S. Mission Log

Expedition 32
Tre ore dopo aver chiuso i portelli fra l’ISS e la loro Soyuz TMA-03M, mentre il complesso spaziale stava sorvolando la Cina, gli osservatori dalla Terra hanno potuto ammirare le spettacolari immagini televisive che riprendevano la Soyuz, guidata da Kononenko, staccarsi ed allontanarsi dal modulo Rassvet alle 04:47 GMT, sancendo l’inizio ufficiale dell’Expedition 32. A causa della quota di volo della Stazione (400 km) e dell’angolazione di discesa della Soyuz, le antenne della capsula sono rimaste fuori portata dai ripetitori in banda S dell’ISS riducendo la qualità delle comunicazioni voce fra la Soyuz stessa ed il controllo di missione di Korolev.
Lo spacecrft ha eseguito una de-orbit burn durata 4 minuti e 15 secondi al di sopra del Sud Atlantico per iniziare la fase finale della discesa e alle 07:47 GMT, Korolev ha ricevuto conferma dalla telemetria della separazione dei tre moduli. Quattro minuti dopo, la Soyuz è rientrata nell’atmosfera terrestre con un breve contatto radio alle 7:58 GMT, quando Kononenko ha comunicato: “va tutto bene, stiamo bene, il modulo di discesa sta vibrando…carico G a 1.2.” Un minuto più tardi, il paracadute pilota è stato espulso e di seguito le immagini televisive hanno mostrato la capsula appesa al suo paracadute principale scendere attraversando un cielo parzialmente nuvoloso. Il touchdown è avvenuto a sud est della città kazaka di Dzhezkazgan alle 08:14 GMT, completando una missione di 192 giorni, 18 ore e 58 minuti.
Gli equipaggi dedicati al recupero sono arrivati immediatamente per assistere il modulo di discesa, che era atterrato in verticale. Il primo loro compito è stato quello di spegnere il c incendio causato dai retrorazzi della capsula. Kononenko, Kuioers e Pettit sono stati fatti uscire dal modulo di rientro e subito sono apparsi stanchi. Quindi sono stati fatti sedere sulla consueta poltroncina reclinabile prima di venire trasportati nella tenda medica, eretta nei pressi del punto di atterraggio. Essi non hanno potuto assistere alla classica cerimonia kazaka di benvenuto che viene di solito offerta agli equipaggi che rientrano da una missione spaziale all’aeroporto di Karaganda, in quanto molto provati dal rientro sulla Terra. Kuipers ha ammesso di sentirsi: “…molto debole, di stare molto peggio che dopo il primo volo. Muovere il capo mi crea disorientamento.” Kononenko è stato riportato a Mosca, mentre Pettit e Kuipers sono stati trasportati a Houston con un jet privato della NASA.

Di nuovo in tre
Padalka e Revin hanno trascorso la giornata del 2 Luglio ispezionando degli interruttori nell’airlock Pirs. Revin ha anche lavorato con l’esperimento di osservazione oceanica DZZ-13 Seiner, mentre Acaba ha svolto un test sulle comunicazioni con i satelliti SPHERES. Il giorno seguente Padalka e Revin hanno testato il sistema di allarme del modulo Zvezda ed Acaba ha lavorato ancora con l’esperimento BASS. A tal proposito, la NASA ha riferito il 7 Luglio che la “fiamma era generalmente gialla, tranne che alle velocità di flusso molto basse”. Egli ha anche dedicato del tempo al Binary Colloidal Alloy Test-6 (BCAT-6), che svolge studi sulle particelle microscopiche sospese in un liquido (colloidi), alla ricerca di migliorie nei processi produttivi sulla Terra.

Il 4 Luglio, l’equipaggio ha potuto godere di un giorno di riposo in onore dell’Independence Day americano, ritornando in attività il giorno seguente con una prova di emergenza che aveva lo scopo di affinare le loro risposte ad una specifica contingenza. All’interno di Destiny, Acaba ha svolto della manutenzione sul Waste and Hygiene Compartment (WHC). Assistito da Padalka e Revin, egli ha rimosso e sostituito il collettore attorcigliato e la tubatura fra la pompa separatrice del sistema e la pompa dell’acqua del pre-trattamento.
Padalka e Revin hanno risposto a delle domande poste loro dagli studenti dell’International Youth Science School in visita a Korolev e più tardi i cosmonauti hanno partecipato ad un esperimento cardiovascolare, infine Revin ha caricato dei rifiuti sulla Progress 47. In vista dell’arrivo dell’HTV, Acaba ha assemblato un pannello di controllo all’interno di Kibo ed ha steso i necessari cablaggi verso la Cupola.
Dopo il weekend del 7/8 Luglio, l’equipaggio ha iniziato la settimana con Revin alle prese con il carico di altri rifiuti nella Progress 47 e al lavoro poi con l’esperimento Matryoshka-R. Padalka ha svolto della manutenzione ordinaria sul sistema di controllo ambientale SOZh del modulo Zvezda, mentre Acaba, nel frattempo, ha preparato l’EarthKam (Earth Knowledge Acquired by Middle school students) in vista della sessione di riprese che durerà una settimana e che terminerà il 14 Luglio. EarthKam è un’attività educativa che permette agli studenti della scuola media di programmare una fotocamera digitale posta sulla Stazione, per fotografare una varietà di obiettivi geografici da studiare in classe.

Il 10 Luglio, l’equipaggio ha svolto una prova di emergenza durata tre ore ed ha sostituito un fan guasto con uno prelevato dall’ATV. Il giorno seguente, Acaba è tornato all’esperimento SPHERES, per una sessione di due giorni all’interno di Kibo. Padalka e Revin hanno raccolto dei campioni di sangue ed urine nell’ambito della ricerca russa MBI-2 Immuno, inoltre il Comandante della Stazione ha sostituito un pompa per il vuoto del sistema di rimozione del biossido di carbonio Vozdukh all’interno di Zvezda.
Padalka e Revin hanno dedicato altri due giorni all’esperimento Immuno il 12 e 13 Luglio, inoltre, il Comandante russo ed Acaba hanno lavorato rispettivamente con gli esperimenti Relaksatsiya e BASS; infine, tutti e tre gli astronauti hanno installato dei racks di stoccaggio nell’ATV per creare spazio per gli articoli trasportati dall’HTV. Il 13 Luglio, Padalka e Revin hanno ispezionato i finestrini all’interno del modulo Zvezda, alla ricerca di segni, graffi o scolorimento ed hanno lavorato con l’esperimento medico russo MBI-24 SPRUT-2 per lo studio della distribuzione dei fluidi corporei in microgravità.

Soyuz TMA-05M/31S
Il lancio di Malenchenko, Williams e Hoshide a bordo della Soyuz TMA-05M è avvenuto alle 02:40 GMT del 15 Luglio. Una volta raggiunta l’orbita preliminare di 229 x 189 km, la piccola bambolina fornita dalla figlia di Malenchenko, appesa all’interno del vicolo a mo’ di talismano, ha indicato agli astronauti il raggiungimento della condizione di assenza di peso. Dopo essersi separata dal lanciatore ed aver esteso i propri pannelli solari e le antenne, la Soyuz ha eseguito una serie di accensioni dei propri motori dando inizio alla manovra di rendezvous con l’ISS, che è poi terminata con un minuto di anticipo, con il docking automatico con il modulo Rassvet avvenuto mentre il complesso spaziale stava sorvolando il nord est del Kazakhstan, ad una quota di 403 km, alle 04:51 GMT del 17 Luglio. Alle 07:23 GMT, i portelli fra i due mezzi spaziali sono stati aperti riportando l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale a 6 elementi.

I nuovi arrivati sono stati sottoposti al briefing sulla sicurezza tenuto da Padalka; il Comandante assieme a Revin, hanno anche lavorato con l’esperimento russo Bar, che aiuta a rilevare la posizione di eventuali perdite di pressione negli ambienti della Stazione. Acaba ha svolto della manutenzione sul Minus Eighty Degree Laboratory for ISS (MELFI), che è il freezer nel quale vengono stoccati i campioni da riportare sulla Terra. Malenchenko ha iniziato le operazioni di spegnimento della sua Soyuz, mentre Williams ed Hoshide hanno incominciato a scaricarne il contenuto.

Un piccolo aggiustamento
Gli Orbital Correction Thrusters (OCS) dell’ATV-3 “Edoardo Amaldi” sono stati accesi per 19 Minuti e 25 secondi alle 03:16 GMT del 18 Luglio per innalzare l’orbita dell’ISS in vista dell’arrivo del successivo cargo Progress. Uno dei primi compiti di Hoshide è stato l’addestramento robotico sul Canadarm2 con Acaba per l’imminente arrivo dell’HTV-3. Revin ha lavorato con l’esperimento russo GFI-1 Relaksatsiya per l’osservazione della Terra.Williams si è concentrata sullo studio InSPACE3 che studia la distribuzione delle particelle in fluido.

Acaba e Hoshide hanno proseguito il loro training robotico il 19 Luglio mentre Padalka e Revin hanno verificato le funzionalità del sistema di docking manuale russo TORU in preparazione dello sgancio della Progress. Sunita Wlliams ha trascorso il suo secondo giorno a bordo al lavoro sull’esperimento della NASA BASS che studia il comportamento delle fiamme in microgravità e Malenchenko ha continuato a scaricare il materiale dalla Soyuz. Il giorno seguente Acaba e Hoshide hanno proseguito il loro addestramento, poi Williams ha assistito Acaba con alcuni lavori di manutenzione e tutti e tre si sono sottoposti a degli esperimenti medici. Padalka ha caricato dei rifiuti sulla Progress 47 e con l’aiuto di Revin ha lavorato all’esperimento MBI-20 TIPOLOGIA per la misura dei tempi di reazione in microgravità.

HTV-3
Il vettore giapponese H-IIB con a bordo l’HTV-3 (Kounotori-3) è stato lanciato alle 02:06 GMT (11:06 locali) del 21 Luglio da Tanegashima. Il cargo giapponese aveva il compito di trasportare sull’ISS 3175 kg di carico. 14 minuti e 53 secondi dopo il lancio, l’HTV-3 si è separato dal suo lanciatore entrando in un’orbita di 200 x 300 km ed iniziando così la sua corsa verso l’ISS.
Con Acaba ai controlli, ad una quota di 407 km al di sopra dell’Oceano Indiano, Kounotori è stato afferrato dal Canadarm2 alle 12:23 GMT del 27 Luglio. Alle 14:34 GMT, Hoshide ha fatto agganciare l’HTV-3 al boccaporto inferiore (rivolto alla Terra) del modulo Harmony. I portelli sono stati aperti alle 08:05 GMT del 28 Luglio.
Il materiale giunto in orbita comprendeva cibo e vestiti per l’equipaggio, un habitat acquatico, un reattore catalitico per il sistema di rigenerazione dell’acqua della stazione, una pompa di fabbricazione giapponese per il ricircolo dell’acqua di raffreddamento, ed un sistema di ripresa per le osservazioni della Terra. Kounotori haveva con sé anche circa 453 kg di carico sul suo Unpressurised Logistic Carrier, che è stato agganciato alla piattaforma esposta all’esterno situata nella parte terminale del modulo Kibo il 6 Agosto.

Problemi con la Progress 47
Mentre l’ISS si trovava a 410 km di quota sopra la Mongolia orientale, la Progress M-15M/47P si è staccata dal modulo Pirs alle 20:26 GMT del 22 Luglio e tre minuti dopo è stata eseguita un’accensione di separazione durata 15 secondi. Per le seguenti 27 ore, la Progress è stata lasciata in un’orbita di parcheggio a 160 km dalla Stazione. Il 24 Luglio alle 00:22 GMT, con il veicolo automatico a 15 km dall’avamposto orbitale, è stata abortita una manovra di re-docking utilizzando il nuovo sistema Kurs-NA. Quindi è stato attivato il sistema Kurs che ha subito portato la capsula 3 km sotto l’ISS. I controllori russi hanno deciso poi di fare un secondo tentativo di docking dopo l’arrivo di Kounotori, tentativo che è andato a buon fine senza incidenti alle 01:01 GMT del 29 Luglio mentre il complesso spaziale stava sorvolando la Nuova Guinea dell’ovest ad una quota di 402 km.
Secondo i dati preliminari, il rendezvous è stato abortito dal Kurs a causa di un self-test fallito. Padalka ha smantellato la scatola dell’avionica del Kurs-NA dalla Progress collocandola nel modulo Zarya in attesa di essere rispedita a terra per le analisi. La Progress 47 è stata definitivamente sganciata alle 21:19 GMT del 30 Luglio e collocata in un’orbita di parcheggio dove ha permesso di continuare l’esperimento Radar Progress prima di venire deorbitata alla fine di Agosto.

Routine
Il 23 Luglio l’equipaggio ha proseguito con il programma scientifico. Williams è tornato allo studio BASS mentre Acaba e Revin hanno svolto delle manutenzioni. Il giorno seguente, Acaba ha raccolto dei campioni di sangue ed urine da inserire nel freezer MELFI ed ha assistito Williams con l’esperimento Integrated Cardiovascular (ICV) che studia l’atrofia cardiaca. Padalka e Revin hanno svolto delle manutenzioni di routine sul sistema di supporto vitale SOZh all’interno del Segmento Russo e Malenchenko ha esaminato il network dei computers di bordo sostituendo un computer laptop russo.
Il 25 Luglio, Acaba, Williams e Hoshide hanno svolto dell’ulteriore lavoro con l’ICV, mentre Malenchenko ha lavorato con lo studio Typology. L’equipaggio, il 26 Luglio, ha tenuto una prova di emergenza da incendio durata 45 minuti ed ha fotografato Amman, Giordania e San Salvador, El Salvador, come parte del programma Crew Earth Observation (CEO). Williams ha tenuto un contatto Ham Radio con il Virginia Air and Space Museum di Hampton, Virginia. Padalka è quindi ritornato all’esperimento Relaxation ed è poi venuto il turno di Malenchenko con l’esperimento BAR. Revin ha lavorato con l’esperimento russo sulle radiazioni Matryoshka-R all’interno del modulo Rassvet mentre Williams si è dedicato allo studio della NASA denominato Sprint, sullo studio ecografico della perdita di densità ossea durante i voli spaziali a lunga durata. Sunita ha dichiarato che i turni di esercizi fisici erano molto intensi e che le sessioni di sollevamento pesi, con 12 ripetute per volta, erano molto difficoltose.

Il 27 Luglio, Malenchenko ha tenuto la sua prima sessione da 30 minuti con l’indagine medica On-Orbt Hearing Assesment (O-OHA) mentre Padalka e Revin sono ritornati all’esperimento BAR.
Gozo, Malta e Lilongwe, Malawi, sono stati i bersagli del programma CEO (Crew Earth Observation.
Dopo il weekend del 28/29 Luglio, Hoshide e Williams hanno trascorso il 30 Luglio trasferendo il materiale da Kounotori. Il giorno seguente Hoshide si è sottoposto all’esperimento Sprint, per la valutazione della perdita di tessuto osseo nei voli spaziali a lunga durata; Padalka e Malenchenko hanno rinfrescato le proprie abilità con il sistema di guida manuale TORU.

Fonte: Spaceflight Magazine/British Interplanetary Society

Foto (C) di NASA/JSC/KSC

  1. (19 Luglio 2012) Sunita Williams lavora con l’esperimento Reversible Figures (RFx) nel laboratorio europeo Columbus.

  2. (27 Luglio 2012) Il Canadarm2 si appresta ad afferrare il modulo cargo automatico HTV-3 dell’agenzia spaziale giapponese JAXA.

  3. (28 Luglio 2012) L’astronauta giapponese Aki Hoshide fa le pulizie con un aspirapolvere all’interno del modulo Kibo.


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