Sulla bandiera si legge “Цэнки”, ossia “Центр эксплуатации объектов наземной космической инфраструктуры” (Centro per la gestione delle infrastrutture spaziali basate a terra). Quindi è la bandiera dell’ente che gestisce il cosmodromo
Per la lode bastava aggiungere il plurale “cosmodromi” (infatti è FSUE “TsENKI” è l’azienda federale che gestisce i cosmodromi russi) e il sito: http://en.russian.space/
a 2.5 km dalla rampa (quello di Gagarinsky è a 1.5km). C’era moltissima gente (300-400 persone) lungo tutta la strada vicino alla casupola indicata. Anche famiglie venute con il treno alla stazione vicina. La casupola probabilmente per i vip (c’era anche Steven Seagal e un sacerdote ortodosso). Era permesso solo riprendere il razzo e non il deserto intorno. Lancio perfetto, anche se il sole alto non ha consentito di vedere la croce di Korolev. La cosa più impressionante è il suono che lacera l’aria (ma non faceva vibare il petto come a Gagarinsky) e la luce brillante dei motori. ANche il piano orbitale disegnato dal fumo dei motori era ben visibile.
Dopo il lancio almeno 20-30 autobus si sono diretti al sito per ripristinarne le funzionalità. Dopo qualche km il nostro autobus s’e’ fermato ed abbiamo brindato al lancio.
di foto del lancio ce ne sono una marea quindi metto questa scattata da Gagarinsky start a circa 20km di distanza. Tra le due torri con luce rossa in cima c’e’ il razzo (la macchia gialla al centro), non e’ un grnche’ ma questo passava l’ottica della macchina fotografica.
La sera stessa siamo ripartiti per Baikonur città dove un autobus ci ha portato a Kizilorda (3 ore su buona strada trafficata da molti camion) per prendere un volo aeroflot alle 5:20 Am per Mosca
ehm… mi cogli impreparata a rispondere correttamente alla tua domanda… la girerei magari a qualche utente del forum più attento a notare questi interessanti dettagli, sempre che si riescano a vedere… le riprese sono piuttosto nitide, mi sembra…
sorry!!
In sostanza c’è un problema con Kurs, la Soyuz non è capace di agganciare la posizione di Poisk e non è chiaro perché.
Se ci fossero astronauti a bordo, ora si avvierebbe la procedura manuale, ma Fedor non è capace.
Ora si mantiene la distanza di sicurezza con la ISS e si ritenta l’avvicinamento più tardi.
In questo caso i due cosmonauti non sono in grado di prendere il controllo della Sojuz con il TORU e procedere all’ attracco? Sicuramente i tecnici stanno controllando e sistemando il problema per poi tentare il secondo attacco automatico altrimenti, se non dovesse riuscire, si procederà manualmente; no?
Questo non è del tutto corretto. Ho ascoltato meglio. Il prossimo tentativo potrà essere eseguito fra 24 ore, ma non è ancora stato deciso se lo faranno oppure no.
Comunque (non contraddice quanto appena detto sul TORU) risulta che il comando di abort sia stato inviato alla Sojuz dai cosmonauti a bordo (alle 7.36 italiane)
Il controllo di volo russo ha chiesto agli astronauti di sostituire l’ “amplificatore di segnale” Kurs nel modulo Poisk. La causa della difficoltà di aggancio del segnale tra la Soyuz e il modulo potrebbe essere sul lato ISS. @Lupin da quanto non si attracca a questo boccaporto?
Intanto RIA Novosti informa che i giornalisti sono stati allontanati dai Centro di Controllo ed è iniziata la riunione della Commissione di Stato sull’emergenza.