[2019-12-20] Atlas V N22 | CST-100 Starliner Orbital Flight Test

Photo by NASA.

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Per la prima volta un Centaur bimotore viene caricato su un Atlas V.
Per la prima volta dal 1963 una capsula destinata al volo umano verrà caricata su un vettore della famiglia Atlas. Sarà un altro Atlas a riportare un americano nello spazio?

Ci sarebbe quasi da scriverci un libro a riguardo di questa trama ad anello (come si definisce in letteratura)…

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80 lanci dal 2002 e questo è il primo con il Centaur bimotore… usare qualcosa di già testato no? Vista l’importanza della missione… :sweat_smile:

Se un Centaur monomotore non ha abbastanza T/W per lo Starliner non e’ che ci sia molta scelta

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Il dual Centaur é stato usato da tantissimi anni sui Titan, su questa famiglia di Atlas siamo al primo volo.

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Indubbiamente… ma la combinazione dei due non è mai stata provata. In 17 anni (17!!!) manco una volta, non è mai servita.
Adesso l’unica versione possibile per Starliner è la 552 che è anche la più potente.
Avranno fatto tutti i calcoli del caso e andrà sicuramente benissimo, ma se dovesse succedere qualcosa per colpa del vettore ? Salta tutto il programma? Si aspetta il Vulcan?

E cosa potrebbe mai andare storto con un motore che è più vecchio della NASA stessa e l’upper stage più testato in assoluto?

se si hanno dubbi sull’accoppiata Centaur-RL-10 allora meglio non volare proprio nello spazio :smiley:

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Sto cercando letteratura riguardante gli abort modes del cst-100 (e della Crew Dragon), senza successo per ora.

Tuttavia mi sentirei di dire che in caso di malfunzionamento non esplosivo del secondo stadio le condizioni dovrebbero essere meno critiche di eventuali problemi poco dopo al lancio. In altre parole se il Centaur non si accende la capsula si separa, fa un rientro meno intenso che dall’orbita, apre i paracadute e fa uno splash down con equipaggio sano e salvo.

In un certo senso sarebbe una situazione simile all’incidente dello scorso anno alla Soyuz MS-10, anche in quel caso avvenuto durante lo staging.

Insomma, un problema non esplosivo al secondo stadio forse e’ considerato meno critico rispetto ad altri abort modes.

Sono solo mie supposizioni, sto cercando materiale. Mi piacerebbe che anche per Starliner e Crew Dragon ci fossero paginette come queste:

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Io non metterei mano sul fuoco nemmeno su un RL-10, ricordo il Delta 3 con la rottura di un RL-10.
E comunque stiamo parlando di un esplosione controllata, quindi ok che é un motore con una storia incredibile ma almeno qualche simulazione.

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Dico solamente che la versione 552 avrebbero potuto testarla con decine di altri payload prima di starliner. Aggiungere incognite proprio a questo volo (per quanto improbabili) non mi sembra un’ideona… Tutto qui…

Beh, in effetti, testare una configurazione nuova proprio su questo volo così importante lo vedo un pelino azzardato… ma in fondo meglio in questa missione senza equipaggio che nella prossima… :expressionless:
D’altronde anche tutta la configurazione aerodinamica del secondo stadio è completamente diversa da quelle utilizzate nei millemila voli compiuti da Atlas 5… ma, come ci insegnano i professionisti, i voli di prova servono proprio a questo.

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Questo è decisamente il volo più adatto, trattandosi ancora una volta di un test. Se verrà fuori qualcosa di non perfettamente nominale (succede sempre, non è che tutti gli eventi non nominali finiscono con un botto del lanciatore) metteranno rimedio per quanto necessario.

Ricordatevi che ci stanno andando ultra prudenti, sia in casa Boeing che SpaceX.

L’ultima volta che un mezzo abitato completamente nuovo fece il suo esordio, tale Space Transportation System, lo fece essendo integrato per la prima volta e con due esseri umani a bordo. Si sono fatti grossi passi avanti da allora… :wink:

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…ed è andata bene per un soffio…

Vero, però nonostante le innumerevoli anomalie sono rientrati senza failure catastrofici, nonostante fosse una prima assoluta da moltissimi punti di vista.

Oggi sicuramente non accettiamo quei margini di rischio, però l’esperienza in qualche modo sembra confermare che anche un sistema completamente nuovo possa sopportare in discreto numero di imprevisti…

Solo per specificare che il mio post qui sopra voleva sottolineare come i tempi siano cambiati in meglio, e che (naturalmente a mio parere) non sia necessario fare la “prova della prova”, soprattutto se il volo non ha equipaggio.

Per cambiamento in meglio intendo che le metodologie e i mezzi tecnologici a disposizione per la fase di design sono decisamente più avanzati, e l’approccio al rischio di vite umane è ancora più attento e avverso a rischi inutili, forse proprio anche grazie alle botte ricevute dal programma STS.

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Certamente. Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola.

La failure è sempre dietro l’angolo ( vedi antares /cygnus), ed è meglio succeda al primo volo anziché a quelli di routine.
La mia preoccupazione era solo quella di aggiungere incognite ad un volo che si incognite ne ha già parecchie di suo.
Sono sicuro che in ULA non giochino a dadi…

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Sta per arrivare la capsula ed il razzo si prepara per ospitarla.

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Oh yea
Sarà spettacolare vedere Starliner su quell Atlas li.
Forse lo stacking avviene già oggi

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Unione avvenuta.

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Alcune immagini del rollout di CST-100.

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