[2020-04-09] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-16

Questo doveva essere il primo volo con equipaggio con attracco in 3 ore, ma si va con le solite 6.

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Dietro gli “innocenti” e “insignificanti” elementi di una patch, si nasconde una storia ben più complessa fatta di simbologie.

La patch della Sojuz MS-16 si ispira per colori e forma allo stemma dell’Istituto dell’Aviazione di Mosca[1] (qui un’immagine tratta da Wikipedia Russia)

Al centro della patch trova spazio una Sojuz stilizzata, il segnale di chiamata (Ион, “ione” in italiano) e il nome della missione MS-16 (MC-16 in cirillico). Qui la rappresentazione grafica del numero “6” rimanda al passato accademico di Andrej Babkin e di Nikolaj Tichonov. Entrambi, infatti, si sono laureati nel sesto Dipartimento (in russo Instituty) del MAI, quello Aerospaziale (Instituty № 6: Aerokosmičeskij). Per confronto ecco qui il logo del Dipartimento, dove al posto del razzo c’è raffigurata la Stazione Spaziale Internazionale.

IMHO, la vera chiave di lettura di questa patch è la costellazione del Grande Carro che essendo facile da riconoscere nel cielo, è un punto di riferimento per trovare le altre stelle. In questo caso funge da guida all’equipaggio della Sojuz MS-16 per raggiungere la loro destinazione: la Stazione Spaziale Internazionale.

Curiosità

Questa sarebbe una domanda degna di AstronautiQUIZ (tranquilli ve la “abbuono” come bonus/curiosità :wink: ): quale cosmonauta russo in pensione (selezionato nel 1994) ha voluto che fosse inserito un riferimento al logo del Dipartimento Aerospaziale del MAI sulle patch delle due Sojuz con cui ha volato? Se avete pensato a Michail Tjurin, la risposta è corretta. Ha volato 3 volte verso la Stazione, la prima sullo Space Shuttle mentre le altre due da comandante delle Sojuz TMA-9 e TMA-11M. Era orgoglioso di essersi laureato al MAI e per questo, secondo lui, non poteva non mancare un rimando.


  1. Московский авиационный институт (МАИ), traslitterato Moskovskij Aviacionnyj Institut (MAI) ↩︎

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Lo riconoscete?

L’immagine sullo sfondo è un po’ sfocata, ma si distingue molto bene il simulatore “Teleopertor-2” di Star City, che viene utilizzato per l’addestramento alle procedure di attracco delle Progress alla ISS.

Le buste in primo piano fanno capire che è finita la stagione dell’allenamento e ora iniziano gli esami veri e propri. Dopo aver ultimato quelli teorici, Tichonov e Babkin, il 7 febbraio, hanno cominciato gli esami pratici sui diversi simulatori.

Eccoli sull’attenti davani alla Commissione,

presieduta dall’ex cosmonauta Valery Korzun, che si riconosce in quest’altra foto

I due rookie entrano contemporanamente. Nella realtà i due cosmonauti lavorano insieme, ma durante l’esame ciascuno riceve una propria busta…

Eccoli al lavoro

Come sempre, ciascuna busta conteneva quattro scenari (uno per ciascuna porta di attracco della sezione russa della ISS), due “diurni” e due “in ombra”. Tutti iniziavano con la Progress in avvicinamento automatico a 150/160 metri e la comparsa di anomalie che richedevano il passaggio ai comandi manuali. E naturalmente, anche nella fase guidata dai cosmonauti, sono arrivate altre anomalie.

Anche se era la prima volta che sostenevano questo esame, Tichonov e Babkin si sono comportati benissimo e la Commissione ha valutato la prova “eccellente”.

E’ interessante notare che Babkin non arriverà sulla ISS soltanto “patentato” per l’accoglienza delle Progress, nei mesi scorsi ha seguito un addestramento NASA per l’“accoglienza” degli altri cargo (Dragon, Cygnus e HTV). Ciò ha probabilmente a che fare con l’attuale fase di avvicendamento degli equipaggi nella fase di transizione ai nuovi veicoli commerciali americani.

http://www.gctc.ru/main.php?id=4874

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Cassidy non c’era in questa fase di esami?

No, questi sono esami che riguardano solo il comandante e il primo ingegnere di volo. Se ricordo bene, il “passeggero” dovrebbe comparire nelle prove Sojuz e di emergenza sulla sezione russa sella ISS.

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C’è un altro esame che viene svolto solo dal Comandante e dal Primo Ingegnere. E’ quello di avvicinamento manuale alla ISS in caso di avaria dei sistemi automatici.

Tikhonov e Babkin lo hanno affrontato ieri, 12 febbraio. A cominciare dal rito delle buste

Ma è ammesso guardare la busta in trasparenza?

In questo esame i due cosmonauti lavorano insieme, e si usa anche il simulatore del modulo orbitale per misurare le distanze.

Ovviamente (ma non è mai scontato) la prova è stata superata perfettamente.

http://www.gctc.ru/main.php?id=4881
https://www.roscosmos.ru/28040/

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Una cosa che mi impressiona sempre è lo schermo zeppo di dati che si sovrappongono all’immagine dei veicoli.
Capisco la necessità di controllarli entrambi, ma a me darebbe un gran fastidio. Certo, l’immagine di sfondo è indicativa, ma dovendo controllare i dati mi da la sensazione che sarei costretto a sforzare la vista.
Questa è l’impressione, poi nella realtà se usano un sistema simile immagino che sia ottimale allo scopo.

Acc!

Si parla solo dei due cosmonauti però. Cassidy rimane.

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Entrambi per ragioni mediche? :thinking:

Forse uno ha contagiato l’altro?

Per la cronaca i due backup sono Anatoly Ivanishin e Ivan Vagner.

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Pare che Tikhonov si sia ferito ad un occhio sbattendo contro un ramo mentre camminava.

Non mi è chiaro perché sia stato rimpiazzato anche Babkin.

La decisione se rimpiazzare anche Cassidy verrà nel caso presa da NASA.

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Probabilmente vengono rimpiazzati entrambi perché il comandante e l’ingegnere di bordo lavorano insieme.

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Questo poveraccio erano 14 anni che aspettava il suo primo volo…

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In effetti Tikhonov è stato selezionato nello stesso gruppo di Misurkin, Ovchinin e Novitskiy che hanno volato già due volte. Novistkiy è stato il primo del gruppo a volare, nel 2012. L’unico altro del gruppo a non aver ancora volato è Ponomaryov.

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Secondo il Centro “Gagarin”

l’astronauta della NASA Chris Cassidy continua a prepararsi per il volo secondo il piano stabilito.

http://www.gctc.ru/main.php?id=4890

Intanto ieri (19/02) anche Ivanišin e Vagner (ufficialmente ancora come backup) hanno superato l’esame di avvicinamento manuale alla ISS.

Ecco Ivanišin che entra nel modulo di discesa.

Mentre Vagner è in posizione nel modulo orbitale per lavorare con il telemetro (lo si vede nel monitor a destra).

Nonostante le apparenze il presidente della Commissione non sta spiegando ai due come è avvenuto l’incidente. :grinning:

http://www.gctc.ru/main.php?id=4888

Edit: Corretta la posizione dei due cosmonauti durante la simulazione (Grazie @RikyUnreal e @amoroso)

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In realtà è Ivanishin

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In effetti c’è scritto… :grimacing:

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Quello nella seconda foto potrebbe essere invece il modulo di discesa del simulatore di docking.

Esatto! Mi era sfuggito che per questi esami si usano due simulatori: il Дон-Союз ТМА (sulla sinistra) che comprende anche il modulo orbitale e il Дон-Союз ТМА 2 (a destra) che ha il solo modulo di discesa.

Nella foto in questione Ivanishin entra nel Don Sojuz TMA 2 (che ha lo sportello con l’interno verde), cioè nel modulo di discesa, ma vedendo che non c’è nulla sopra l’abitacolo, ho pensato erroneamente che si trattasse del modulo orbitale del Don Sojuz TMA (che è però molto diverso nella parte superiore).

Le informazioni sui due simulatori si trovano qui: http://gctc.ru/main.php?id=2900

Per l’esatta identificazione dei simulatori Sojuz ci si può basare su questa foto

Per tutte le immagini, credit Centro Addestramento Cosmonauti “Gagarin”.

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