[2020-05-30] Falcon 9 Block 5 | SpX-DM2 (Demonstration Mission 2)

Falcon e Dragon arrivati al Pad 39A

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domanda tecnica:

mi sono sempre chiesto,. fin dai tempi dell’apollo, come le capsule venissero ancorate al modulo di servizio.

oggi nonostante le foto ad alta definizione, e qualche ricerca web, ancora non ho capito qual’è il “trucco”… identifico solo il corsone ombelicare dei servizi e null’altro.

e quindi, se lo scudo termico non può esser forato o alterato… come fa la capsula a restare unita al modulo di servizio?
non credo si usino bulloni esplosivi. saranno mica unite da una calamita o ventosa!? :sweat_smile:

Falcon 9 verticale per lo Static fire… Sempre più vicini!

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Imgur
Fonte spacex
Sotto i motori Super Draco puoi vedere 2 dei 4 punti di attacco.

Qui puoi vederli meglio


Fonte teslarati.Com

SpaceX non usa bulloni esplosivi, quindi sono servomeccanici.

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Quindi attraversano lo scudo termico?

Per forza, ma il “buco” è ovviamente protetto da delle sezioni di scudo termico opportunamente sagomate.
Qui c’è una bella foto di Dragon DM1 ripescata e se zoomate si nota molto bene uno degli “attacchi” del modulo di servizio.
https://www.teslarati.com/wp-content/uploads/2019/11/Crew-Dragon-DM-1-GO-Searcher-recovery-ops-030819-NASA-Cory-Huston-1-edit-crop-2-c.jpg

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FRR (Flight Readiness Review) in corso, durata all’incirca di 1 ora, e se tutto va per il verso giusto, assisteremo ad una post-FRR intervista su Nasa TV

La schedule per questi giorni prevede uno Static Fire venerdì, una Dry Dress Rehearsal sabato (dai “crew quarters” Fino al veicolo.

Altri scatti dell’uscita dall’hangar e dell’arrivo al pad 39A
https://twitter.com/nasahqphoto/status/1263481701847662593?s=19


Credit: Nasa KSC

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Le condizioni meteorologiche necessarie sono in gran parte le stesse che valgono per i lanci di rifornimento verso la ISS (trovate più info sul sito del “45th space Wing”) con l’aggiunta di tutte le condizioni legate al trasporto e all’imbarco degli astronauti a bordo, lungo tutta la traiettoria del lancio nelle le zone di recupero.

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Anche le capsule Apollo, e ora Orion, usano un sistema simile. Sullo scudo termico ci sono alcune zone speciali, chiamati “compression pads” che servono a distribuire il carico strutturale del modulo di comando su quello di servizio. Attraverso alcuni di questi (tre su sei) passano alcuni bulloni metallici, relativamente sottili ma robusti a sufficienza, che al momento opportuno vengono spezzati nel punto giusto con cariche esplosive lineari, consentendo la separazione pulita dei due veicoli senza lasciare fori pericolosamente aperti sullo scudo.

Ecco le zone nello scudo termico di Orion

Questo uno dei bulloni esplosivi avvitato al suo compression pad

E questo uno schema del meccanismo di aggancio/separazione tra CM e SM

Questo il meccanismo per l’Apollo

Fonte immagini: NASA, ALSJ

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ecco svelato il mistero (potenza del web!)

per anni ho creduto fosse fondamentale non avere punti scoperti.
il dubbio l’ho sempre avuto: la parte rimanente non “protetta” avrà sicuramente una sorta di “dissipazione” tale da non copromettere l’integrità dello scudo e non trasmettere calore eccessivo alla struttura della capsula.

detto ciò allora quando si parla di "scudo distaccato, si intende una “rottura” e non una prematura separazione dello stesso (cosa che avevo inteso come una riduzione di peso in fase di discesa con paracadute)

Per tutte le foto del rollout e post volo, fate 2 ricerche su questa pagina flickr

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Questa la pubblico perché mi piace.

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Una disamina sulle modalità di abort di Crew Dragon:

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Ecco la firmetta che SpaceX aspettava da anni.

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Ecco le patch, clover sempre presente

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Sappiamo quando è previsto lo static fire del booster?

L’AstronauticAgenda dice domani :wink:

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Un augurio affinché sia il primo di molti rollout.

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Un video di qualità per conoscere l’equipaggio:

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Video accelerato della messa in bolla del razzo.

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