Il satellite è stato preso in gestione da un team militare di sole donne. Non era mai successo prima d’ora. E pare che sia stato lo squadrone deputato al meteo per Starlink 8 a dare l’idea al team di poter essere composto da sole donne: grazie anche alle rotazioni in base, è stato quindi scelto di comporre in questo modo il gruppo di lavoro. Ma questa non è l’unica notizia: il Chief Master Sgt. JoAnne Bass è stata infatti scelta come diciannovesima Chief Master Sergeant della Aeronautica, diventando la prima donna a ricoprire tale ruolo. Infine vi è anche una delle uniche 8 donne a potersi fregiare il titolo di chief master sergeant, ovvero il Senior Master Sgt. Karmann Pogue, soprintendente del 4° SOPS, che ha presenziato all’evento.
Parole di gratitudine e ammirazione arrivano anche dal Brig. Gen. DeAnna Burt, direttore delle operazioni e comunicazioni presso l’HQ U.S. Space Force, citata dalla crew come fonte di ispirazione. Burt ha servito, in precedenza, come comandante del secondo squadrone SOPS e come comandante del 50th Space Wing.
Vengono anche raccontate alcune brevi storie da parte dei componenti del team, riguardanti la necessità di rompere gli schemi dai soliti lavori considerati femminili e come la Space Force sia il luogo perfetto dove entrare se qualche donna dovesse trovare problemi nell’accesso alla carriera militare.
In ogni caso, secondo la National Science Foundation, solo il 28% delle donne occupa un posto nei campi della scienza e dell’ingegneria, mentre il 21% è nella Air Force. A riprova di questo, viene citato il fatto che su uno squadrone di oltre 100 persone, le femmine sono così poche che ci si ricorda nome e grado di tutte loro. I numeri sono comunque in aumento dagli anni scorsi: nel 1980 erano l’8.5% di tutto il personale militare di tutti i vari rami, mentre oggi sono il 19.28%.
Nell’articolo si parla anche di come siano le prime fasi di vita del satellite che, ricordiamo, è pagato dalla Difesa degli Stati Uniti e ha come principale scopo quello militare, come ribadito anche nelle prime battute.
There are certain things the new generation of satellites are capable of doing that are brand new to us, and will immediately enhance our GPS signal, helping the warfighters down-range.
L’esercito ha un parziale controllo del satellite nei primi momenti: essendo stato costruito in questo caso particolare dalla Lockheed Martin, la società stessa ne possiede un’autorità, che viene poi “ceduta” allo squadrone quando i dati del satellite vengono inseriti all’interno dei sistemi militari.
Per concludere l’articolo, ecco i nomi delle protagoniste:
- 1st Lt. Alexis Thuli, 2nd SOPS operations assistant flight commander;
- Staff Sgt. Kelly Malone, 2nd SOPS satellite systems operator and crew chief:
- 1st Lt. Kelley McCaa, 2nd SOPS satellite vehicle operator;
- 1st Lt. Mary McLaughlin, 2nd SOPS payload system operator:
- 1st Lt. Mikayla Roberts, 2nd SOPS mission analys:
- Senior Airman Joelle Schritt, 19th SOPS mission planner:
- Airman 1st Class Gillian Clover, 2nd SOPS satellite systems operator;
- Airman 1st Class Larissa Contreras, 2nd SOPS SSO.
Per chi come me non avesse capito il significato di SOPS, significa semplicemente Space OPerations Squadron.
https://www.schriever.af.mil/News/Article-Display/Article/2289761/space-force-makes-history-with-all-female-2-sops-crew/
Fonte: All female 2 SOPS crew (articolo presente in anteprima).