L’attracco della MS-15 arriva inoltre solo 90 giorni dopo quello della MS-14. Per trovare due Progress attraccate ad una distanza di tempo inferiore bisogna tornare al 2015, quando la MS-01 si agganciò alla ISS solo 82 giorni dopo la M-29M.
Ci sono novità sul problema occorso durante il docking.
Pare che non sia stata colpa di Kurs, e nemmeno del software. Pare che c’entrino i fairing.
Per le prossime Progress sono stati leggermente modificati per evitare questo problema. Chissà qual è la relazione.
Diverse le recenti modifiche alla bozza del manifesto di volo. Queste non sembrano però interessare, per il momento, la Progress MS-15 e il compito speciale: sganciare e dismettere ad aprile 2021 il modulo Pirs.
La Progress MS-15 è pronta a lasciare la compagnia della Expedition 64. 2021-02-09T05:21:00Z si staccherà dal fido amico Pirs e nel giro di 4 ore rientrerà in modo distruttivo nell’atmosfera terrestre. Secondo i calcoli balistici del Centro di Controllo Missione di Mosca, l’accensione del propulsore di rientro è prevista per 2021-02-09T08:30:11Z e resterà in funzione per 210 secondi.
Questa mattina, alle 05:21:32 UTC (le 06:21:32 in Italia) la Progress MS-15 si è sganciata regolarmente dal modulo Pirs dopo 201 giorni a servizio delle Expedition 63 e Expedition 64.
Le procedure finali per il distacco della Progress sono iniziate l’8 febbraio, con la chiusura alle 10:40 UTC dei boccaporti tra il veicolo cargo e la Stazione, a cui è seguito un controllo di tenuta e la depressurizzazione del vestibolo.
«Che la Progress più veloce al mondo riposi in pace nel “Cimitero Speziale”», recita l’epitaffio della Progress MS-15. Alle 09:30 italiane circa il propulsore di rientro si è acceso e ha spinto il veicolo cargo verso gli strati alti dell’atmosfera terrestre sopra un punto non navigabile dell’Oceano Pacifico (il Punto Nemo).
Forse i cosmonauti sono riusciti a fotografare l’ardente rientro come si vede dalla foto nel tweet di Roskosmos.
Dal suo giaciglio notturno dentro la Crew Dragon Endeavour[1] Resilience, l’astronauta NASA Mike Hopkins ha colto dall’occhio del drago l’istante in cui la Progress MS-15 si allontava dalla Stazione.