[2020-10-14] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-17

Kathleen Rubins diventa la prima donna nella storia dei voli spaziali a festeggiare il proprio compleanno il giorno del lancio. Diventa inoltre il primo astronauta del suo gruppo (NASA Group 20) ad effettuare la seconda missione spaziale.

Equipaggio piuttosto giovane quello lanciato oggi, con un’età media di 41,8 anni. Per trovare un equipaggio più giovane bisogna tornare al settembre 2015 (Soyuz TMA-18M) quando Sergej Volkov, Andreas Mogensen e Ajdyn Aimbetov effettuarono il lancio orbitale numero 300 della storia all’età media di 41,5 anni.

A sua volta, il sestetto di astronauti formatosi oggi sulla ISS (Anatolij Ivanišin, Christopher Cassidy, Ivan Vagner, Sergej Ryžikov, Kathleen Rubins e Sergej Kud’-Sverčkov) ha un’età media particolarmente bassa, 42,3 anni. Per trovare un sestetto più giovane a bordo della ISS bisogna tornare all’aprile 2008 quando a bordo vi furono Peggy Whitson, Yuri Malenchenko, Garrett Reisman, Sergej Volkov, Oleg Kononenko e So-Yeon Yi a formare un’età media di soli 40,6 anni.

Non si vedevano quattro russi a bordo della ISS dal settembre 2015, quando vi furono Oleg Kononenko, Gennady Padalka, Mikhail Kornienko e Sergej Volkov.

Erano 377 giorni che non veniva utilizzato il boccaporto di Rassvet, cioè dalla partenza della Sojuz MS-12, che rappresenta di gran lunga la pausa di utilizzo più lunga di sempre per questo modulo (il record precedente era stato di 85 giorni).

L’arrivo della Soyuz MS-17 mette anche fine alla presenza solitaria della MS-16, rimasta per 180,3 giorni consecutivi l’unica Soyuz agganciata alla ISS. Si tratta del record assoluto superando i 180,2 giorni della Soyuz TM-34 stabiliti nel 2002.

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