Mentre tutti ci concentravamo sulla Crew Dragon e il suo rientro, a Star City è proseguito il lavoro di preparazione dei partecipanti alla Expediton 64.
Tra le tante cose c’è anche l’introduzione alle ricerche scientifiche che dovranno copiere a bordo. Ecco Ryžikov e Kud’-Sverčkov “a lezione” in merito al programma di ricerca medica e fisiologica
Senza dire che spesso gli astronauti stessi sono l’oggetto degli esperimenti e che questi iniziano a terra. In questo caso viene chiesto loro di svolgere nel simulatore le stesse attività fisiche che poi faranno a bordo della ISS.
Nel frattempo le riserve, Oleg Novickij e il “rookie” (come si dice poi in russo? ) Pëtr Dubrov si sono allenati alle attività estraveicolari, sia nel simulatore “a secco”…
Il 3 agosto scorso la TASS ha riportato che secondo una fonte del settore:
Rogozin ha incaricato RSC Energia di preparare il primo equipaggio per un volo superveloce verso la ISS (quando il veicolo spaziale fa solo due orbite prima di attraccare con la stazione). La società ha già iniziato ad addestrare i cosmonauti
Rogozin stesso ha ritwittato l’articolo della TASS
Il che spiega le tre correzioni dell’orbita della Stazione pianificate, la prima è stata fatta il 29 luglio. Ho l’impressione, e spero che non sia il solo, che la modifica dell’orbita straordinaria per evitare un potenziale impatto con un detrito spaziale a inizio luglio abbia scombussolato i piani originari (l’attracco super veloce) e che adesso si ci sta ponendo rimedio.
Le foto formalu dell’equipaggio della Sojuz MS-17. Si parte con Kathleen Rubins (Ingegnere di volo 2)
Proseguiamo con l’Ingegnere di volo 1: Sergej Kud’-Sverčkov
E concludiamo con il Comandante Sergej Ryžikov e la foto di gruppo
Avrete notato tutti l’emblema della Sojuz MS-17 sulla manica destra delle tute Sokol, no? È una rivisitazione della patch della Sojuz MS-02, la prima missione a cui prese parte Sergej Ryžikov.
Novità fresche fresche per le Sojuz MS-17 e Sojuz MS-18. Considerato che il lancio della Sojuz MS-18 è stato anticipato di 10 giorni (dal 10 aprile al 1° aprile 2021), adesso la Sojuz MS-17 rientrerà il 9 aprile anziché il 17 aprile 2021. Di conseguenza anche la ricollocazione (il cambio di boccaporto di attracco) di questa Sojuz è stata anticipata: dai primi di aprile al 10 marzo 2021.
Ne stiamo parlando poco ultimamente, ma tra soli 34 giorni c’è il lancio di un nuovo equipaggio diretto alla Stazione Spaziale Internazionale. Com’è messa la vostra agenda il prossimo 14 ottobre? NASA TV ha diffuso il suo palinsesto a copertura del lancio della Sojuz MS-17 con a bordo Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins. Gli orari riportati qui sotto li trovate già caricati nell’ AstronauticAgenda:
2020-10-14T04:45:00Z Inizio diretta lancio Sojuz MS-17
2020-10-14T05:05:00Z Riepilogo attività e rituali pre-lancio dell’equipaggio
2020-10-14T05:45:00Z Partenza Sojuz MS-17
2020-10-14T08:00:00Z inizio diretta avvicinamento e attracco al modulo Rassvet della Sojuz MS-17
2020-10-14T08:50:00Z Orario previsto per l’attracco
2020-10-14T10:00:00Z Inizio diretta per l’apertura dei portelli e benvenuto dell’equipaggio appena arrivato
2020-10-14T10:30:00Z Apertura dei boccaporti e ingresso sulla Stazione dell’equipaggio della Sojuz MS-17
Dunque sembrerebbe confermato il rendez-vous super veloce in due orbite. Se non ci saranno intoppi la Sojuz MS-17 arriverà a destinazione appena 185 minuti dal lancio, stabilendo così un nuovo primato per l’attracco più veloce.
Lo si sapeva da un po’ che i due Sergej, Ryžikov e Kud’-Sverčkov, sarebbero stati protagonisti di almeno una EVA durante la permanenza sulla ISS. La 47-esima passeggiata spaziale russa è stata a lungo rinviata, adesso è stata pianificata nel mese di novembre. C’è una piccola novità però: non sarà Pirs il modulo da cui usciranno, come accaduto in tutte le precedenti 46 occasioni, ma dal “fratello gemello” Poisk. Dunque per la prima volta da quel 12 novembre 2009, giorno in cui attraccò alla ISS, sarà utilizzato come airlock per le passeggiate spaziali.
Proseguono i preparativi per il lancio della Sojuz MS-17. In questi giorni presso il Sito 254, la Sojuz è stata sottoposta alle stringenti verifiche di tenuta nella camera a vuoto. Qui dentro, oltre alle Sojuz e Progress, in passato sono stati collaudati i moduli russi attualmente in orbita. Ovviamente Nauka riceverà lo stesso trattamento e come si può vedere da questa immagine lo spazio c’è per ospitarlo al suo interno.
Anche per gli equipaggi della Sojuz MS-17 è periodo di esami. Tra il 15 e il 16 settembre Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov, Oleg Novickij e Pëtr Dubrov hanno affrontato a coppie (comandante e ingegnere di volo 1) l’esame per il rendezvous e attracco manuale della Sojuz, nel caso in cui ci fosse un malfunzionamento al sistema di navigazione Kurs.
Ciascuna coppia ha scelto la propria busta contenente le sfide con cui dovranno misurarsi durante la prova di 2 ore. Siccome è un esame ufficiale con la commissione a valutarli, le buste vanno firmate.
La prova al simulatore ha tenuto conto anche del tempo necessario all’ingegnere di volo 1 per raggiungere il modulo abitativo. Infatti dalla rilevazione di un’emergenza trascorrono 2-3 minuti, prima che l’ingegnere di volo comunichi al suo comandante i dati rilevati dal telemetro laser, il quale nel mentre è occupato a controllare l’orientamento della Sojuz. Solo in questo momento inizia la fase di controllo manuale della navicella che si concluderà a 200 metri dall’attracco.
L’esito dell’esame non è mai scontato, sebbene la commissione valuti spesso i candidati con “eccellente”, come successo anche in questo caso. Gli equipaggi hanno risposto brillantemente alle richieste, hanno mostrato un’ottima conoscenza teorica e pratica, hanno trasmesso in modo efficace le comunicazioni agli ingegneri sulla Terra e mostrato un buon affiatamento tra di loro.
Ci accontentiamo di un tweet? Certo che no! Nel sintetico e conciso comunicato di Roskosmos, veniamo a sapere che oggi, 23 settembre 2020, gli specialisti presso il Cosmodromo di Bajkonur hanno collaudato i pannelli fotovoltaici della Sojuz MS-17.
Si inizia con la rimozione delle protezioni rosse e con l’apertura manuale dei pannelli, a cui segue un’accurata ispezione visiva.
Il controllo viene effettuato sia dalla parte posteriore sia da quella che sarà effettivamente irraggiata dal Sole. Questo serve per verificare che non ci siano danni in ciascuna delle piccole celle fotovoltaiche del pannello
Concluso controllo visivo, una rapida spolverata e pulita al vetro, e si può procedere con il controllo più importante: questi pannelli produrranno effettivamente la corrente elettrica necessaria?
Come @robmastri ci ha fatto conoscere e imparare, questa prova viene effettuata con una rastrelliera contenente 120 lampadine, Esse sono raggruppate in 6 rettangoli, ognuno con 20 lampadine disposte su 5 righe da 4. Il controllo è eseguito su un pannello alla volta, cioè prima lato destro e poi sinistro o viceversa, e questo è utile anche per verificare che le batterie di bordo si stiano caricando e che l’impianto elettrico sia ok.
17 settembre 2020: la due giorni d’esame si avvicina sempre di più per gli equipaggi della Sojuz MS-17. Dunque queste sono le ultime lezioni e simulazioni prima della prova ufficiale.
Oggi Sergej Ryžikov, Sergej Kud’-Sverčkov e Kathleen Rubins si sono misurati con una giornata tipo sulla Stazione Spaziale Internazionale, presso la replica “terrestre” del segmento russo a Città della Stelle. L’addestramento per i due cosmonauti è iniziato con i’informare il Centro di Controllo Missione sullo stato di salute dell’equipaggio e del segmento russo. Poi si è proseguito con una vera e propria giornata lavorativa, quindi studi scientifici e manutenzione.
E Kathleen Rubins, che fine ha fatto? Lei ha raggiunto i suoi colleghi nella seconda parte della giornata, così da mettere alla prova la sua conoscenza del segmento russo. Adesso, con il trio al completo, è il momento perfetto per un collegamento televisivo dallo spazio, che ne dite?
Si sa, l’imprevisto è dietro l’angolo e bisogna saper rispondere velocemente alle emergenze. In due momenti distinti sono scattati due allarmi: fumo e perdita di ammoniaca. Saranno veri? Non lo sanno con certezza e li devono verificare. Per sono fortuna erano entrambi “falsi”. Per gli istruttori non è abbastanza: a fine giornata ecco la depressurizzazione del segmento russo .
Tutto si risolve per il meglio e gli istruttori si complimentano con l’equipaggio principale e con quello di riserva, si c’erano anche loro, per il loro comportamento durante la situazione di pericolo.