[2020-11-20] Electron | Return to Sender

T-11 minuti, eseguito il controllo Go/noGO finale. Tutto GO, si procede con il conto alla rovescia.

T-6 minuti. La torre di lancio si allontana dal razzo.

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Ecco dove sono situati gli strumenti che permettono il ritorno del primo stadio di Electron:

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Lancio!

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Arrivederci primo stadio

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Nell’immagine a sinistra il primo stadio che sta rientrando verso l’atmosfera, a destra il motore del secondo stadio che procede nella missione.

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Il secondo stadio si è spento e lo stadio superiore si è sganciato con il carico utile (no, non c’è solo lo gnomo Chompski…).

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Conferma dell’apertura del paracadute del primo stadio!

Per ora è tutto… attendiamo immagini e foto nelle prossime ore… buonanotte a tutti.

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Press kit.

Return-to-Sender-Press-Kit-RL-Final3.pdf (4,1 MB)

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Confermato l’ammaraggio del primo stadio.

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Il primo stadio sotto il suo paracadute.

E le congratulazioni di Musk.

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E missione compiuta.

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In corso il recupero del primo stadio.

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Cosa rappresenta?

Il paracadute ripreso dall’interno del primo stadio… Se non erro…

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Il primo stadio recuperato:

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CI hanno dimostrato che potrebbe essere fattibile. Anche solo un anno fa non l’avrei detto.

Certo, ora dovranno esaminare bene il booster e, come dice Peter Beck, in base a quanta roba e’ sopravvissuta senza troppi danni al rientro sapranno quanto sono lontani dalla meta.

Pero’ hanno riportato indietro un booster in un solo pezzo senza disintegrarlo, facendogli attraversare apparentemente bene lo stress che, va ricordato, con un rientro totalmente passivo e’ molto piu’ intenso che facendo un reentry burn che abbatte drasticamente la velocita’ di impatto con l’atmosfera.

E in una precedente occasione avevano gia’ dimostrato che il mid air catch funziona.

Apparentemente ci sono tutti i tasselli per un’altra soluzione originale al “problema”, promettente e con vantaggi e svantaggi diversi, adatta a circostanze diverse.

Soluzione che e’ stata trovata da un altro David, mentre ci aspettavamo qualche Golia con i soldi di megacompagnie tecnologiche o di di qualche governo con tanti contribuenti capienti o di strablasonate e secolari compagnie aerospaziali. Tanto di cappello, e grazie per aver dimostrato che il gatto e’ proprio uscito dal sacco e non ci tornera’ piu’, che forse ci saranno piu’ attori e piu’ modi per restare nell’era dei lanciatori riutilizzabili, e che magari non ci saranno monopoli.

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L’Electron è tornato nella fabbrica.

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Gavin, di SpaceXFleet, ha aperto un profilo dedicato al tracciamento delle navi di recupero di RocketLab.

In questa foto si ha un probabile booster di Electron in porcinto di essere sbarcato sulla terraferma.

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Nuovo articolo di Marco Carrara pubblicato su AstronautiNEWS.it

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