Riporto qui quello che avevo scritto in un topic dedicato in attesa della creazione della scheda di lancio.
Ecco il comunicato di RL (ho avuto il permesso da Morgan Bailey per tradurlo).
Verranno rilasciati 30 satelliti, che serviranno per internet dallo spazio, nuovi metodi per il deorbiting di detriti spaziali e migliorare la ricerca per la previsione di terremoti, sfruttando le capacità del kickstage. Ci sarà anche uno gnomo stampato in 3D come simulatore di massa e sarà un mezzo per raccogliere dei fondi per un ospedale. I payload vengono da Francia, USA e Nuova Zelanda, mentre le compagnie includono TriSept, Unseenlabs, Swarm Technologies, Te Pūnaha Ātea - Auckland Space Institute e Gabe Newell, cofondatore di Valve, una global gaming software company. L’ orbita sarà una SSO a 550 chilometri di altitudine.
Entrando nello specifico delle missioni che verranno svolte, TriSept porterà un dimostratore tecnologico di un nuovo sistema di rientro per satelliti, il sistema di sorveglianza marittima di UnseenLabs (presentato nel tweet sotto), un sistema di comunicazioni di Swarm Technologies, il primo satellite costruito dagli studenti neozelandesi, l’APSS-1 del Te Pūnaha Ātea - Auckland Space Institute dell’Università di Auckland.
Nonostante siano tutti in rideshare, ogni satellite sarà rilasciato in una sua specifica orbita grazie alle capacità del kickstage, sposando in pieno la filosofia di RL e di Beck, ovvero che nessun cliente dovrebbe avere delle limitazioni sull’ orbita se vola in rideshare. È per questo motivo che è stato creato Electron e il kickstage.
Il lancio partirà da LC-1 e avrà una finestra di 14 giorni, che si aprirà il 2020-11-14T23:00:00Z.
Ecco nello specifico alcuni payload.
DRAGRACER di TriSept
Testerà l’utilità di nuove tecnologie per migliorare il rientro di sonde e la presenza di detriti orbitali. TriSept ha completato l’integrazione di un paio di Cubesat 6U di Millenium Space System, uno con il sistema di rientro e l’altro no: il primo dovrebbe deorbitare in 45 giorni, mentre l’altro in un periodo tra i 7 e i 9 anni. Il nastro dovrebbe essere lungo 70 metri.
BRO-2 e BRO-3 di UnseenLabs
Rispettivamente il secondo e terzo satellite della francese UnseenLabs, che ha l’obiettivo di costruire una costellazione di 20 satelliti dedicati alla sorveglianza marittima. Il primo BRO è stato lanciato a bordo di un Electron nell’agosto 2019, nel corso della missione Look Ma, No Hands. Grazie ad un sistema proprietario unico nel suo genere, i satelliti BRO sono in grado di localizzare indipendentemente le fingerprint a radiofrequenze dei vari emettitori, sia di giorno che di notte e in qualsiasi condizione ambientale. I tempi di localizzazione, con tre satelliti in orbita, saranno ridotti di molto.
APSS-1 di Te Pūnaha Ātea - Auckland Space Institute, The University of Auckland
Il satellite, costruito dagli studenti, monitorerà l’attività elettrica nell’atmosfera superiore per verificare se i disturbi della ionosfera possano essere un indicatore premonitore di terremoti. I dati di questa missione aiuteranno a capire come il vento solare e gli eventi geofisici impattino sulla regione atmosferica.
Spacebees di Swarm Technologies
Verranno lanciati 24 SpaceBEE, che andranno ad inserirsi in un contesto di una costellazione di 150 satelliti per fornire connessioni satellitari stabili per dispositivi IoT in regioni remote. Grazie all’unicità del servizio, Swarm è in grado di fornire ai prezzi più bassi servizi network alle industrie marittime, agricole, energetiche e dei trasporti terrestri. Gli SpaceBEE saranno integrati in due dispenser di cubesat 3U di Rocket Lab, chiamati Maxwell.
Lo Gnomo Chompski di Gabe Newell, fondatore di Valve Software
È stato disegnato da Weta Workshop, lo studio dietro il Signore degli Anelli, Avatar e Mulan, riprendendo le forme dello Gnomo Chompski del gioco Half Life. La missione è un tributo all’innovazione e alla creatività dei gamers nel mondo, oltre a testare e qualificare un nuovo sistema di stampa 3D che potrebbe essere usato in future componenti di razzi e veicoli. Gabe Newell, presidente di Valve, donerà un dollaro per ogni persona che guarderà la live di RocketLab al Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’ospedale Starship.
Lo gnomo è stato sottoposto a rigorosi test prima di essere stato dichiarato GO for launch.