Oggi siamo a 166X292, ma volevo più che altro fare un riassunto della situazione.
Qual è il problema?
Il primo (e ultimo) stadio del CZ-5B che ha mandato Tianhe in orbita rientrerà in atmosfera verso l’8-10 maggio e probabilmente non si distruggerà completamente in atmosfera.
Qual è il rischio di danni a persone o cose
Non c’è nessuna dichiarazione ufficiale sulla possibilità di controllare il rientro in qualche modo, per cui il luogo di caduta sarà del tutto random in una fascia compresa tra 41,5° N e 41,5° S. La zona è largamente dominata dagli oceani e il rischio che effettivamente possa danneggiare qualcosa o qualcuno è sotto la soglia di 1:10.000 comunemente accettata per le attività spaziali.
Si è mai verificato un evento simile?
Sì. In particolare esattamente un anno fa lo stesso tipo di razzo, CZ-5B, è rientrato sopra il territorio africano, bruciando per la maggior parte e lasciando arrivare in superficie solo uno strano tubo di 3-4 metri e delle coperture di forma cilindrica. Non ha causato danni. In generale rientri di stadi spenti che hanno portato oggetti in orbita avvengono settimanalmente senza fragore. Alcuni razzi hanno la capacità di effettuare delle manovre preventive per avere la certezza di colpire l’oceano, per altri è tecnicamente impossibile.
Cos’ha di particolare questo evento?
La grossa differenza con gli altri rientri è la massa in questione. Questo stadio supera le 20 tonnellate, solitamente si ha a che fare con stadi di qualche tonnellata. Di conseguenza, sulla superficie potrebbe cadere un oggetto di circa tonnellata o altri di poco meno, contro qualche quintale che di solito riesce a sopravvivere integro all’impatto con l’atmosfera.
Non c’è al momento nessun altro razzo operativo capace di mandare uno stadio di 20 tonnellate in orbita, soltanto il CZ-5B. Nemmeno il CZ-5, quello che ha mandato Tianwen-1 su Marte per intenderci, è capace di tanto, perché il secondo stadio pesa così tanto da accorciare il cammino del primo stadio fino a un percorso al massimo suborbitale, e riuscire a programmare il rientro in mare. La Cina è l’unica a possedere un razzo capace di far arrivare il primo stadio in orbita. Non è né un vantaggio né uno spreco di risorse, la Cina ha progettato il CZ-5B ottimizzandolo esclusivamente per 3 lanci, questo e gli altri due moduli della stazione spaziale. Il razzo in sé è stato usato anche per altri scopi, come il lancio della nuova capsula per equipaggio l’anno scorso. Questi due voli sono al momento gli unici due del CZ-5B.
Perché non si è programmato il rientro un po’ meglio?
Non si sa se non si sia programmato, se non è stato fatto per impossibilità tecnica, per un problema riscontrato successivamente o se non si tenterà una manovra sul finale.
La missione primaria era portare la stazione spaziale in orbita, ed è stato fatto. Durante la diretta è stato comunicato che il razzo avrebbe eseguito a breve un reentry burn, una manovra per rientrare in atmosfera in una zona stabilita, ma questo non è successo e non ci sono comunicati a riguardo. Potrebbe esser successo di tutto. Potrebbe addirittura essere stato un errore di chi ha fatto la dichiarazione.
Il razzo di per sé è bello grosso e quando ha spento i motori potrebbe aver subito un guasto, dopotutto è uno dei razzi più potenti al mondo ed è progettato per durare solo 5 minuti. Avrebbe dovuto ruotare e stabilizzarsi prima di effettuare la manovra. Sopra i cieli del Giappone è stato visto da un osservatore amatoriale con un cambio di luminosità che lasciava presupporre una rotazione su sé stesso di circa 3 secondi. Non si sa quindi se c’è un motivo tecnico per non poter riaccendere i motori o se si può tentare qualcosa al momento del rientro.
Chi paga se danneggia qualcosa?
C’è un accordo internazionale sui danni a persone o cose provocati da oggetti spaziali, ma la questione è molto più complessa di quanto possa sembrare. Intanto, l’accordo non è stato ratificato da tutte le nazioni. Secondo, rientri di questo tipo ce ne sono in continuazione e non è mai successo che abbiano causato danni, quindi non è mai stato invocato e non è mai stato necessario risarcire nessuno. Quasi. In realtà quando cadde Kosmos 954 sul territorio del Canada, pur non avendo danneggiato nessuno all’impatto, al suo interno conteneva del materiale radioattivo che ha contaminato il territorio e Unione sovietica e Canada si sono accordati per un risarcimento di 6 milioni di dollari. Terzo, se anche dovesse danneggiare qualcuno, non può fare causa direttamente. Dovrebbe rivolgersi al proprio governo che risolve la questione con le ambasciate competenti. L’accordo è tra nazioni, e non prevede un risarcimento diretto ai privati, poi sarà compito della nazione del malcapitato decidere sul da farsi, ma sicuramente non si potrà basare su fatti precedenti non accaduti.