[2021-11-24] Sojuz 2.1b | Uzlovoy Module (UM) "Prichal"

Mi ricordo dei rendering raffiguranti i moduli NEM di parecchi anni fa (penso 2012) ma poi non ho più seguito bene l’evoluzione, Roskosmos è ancora intenzionata ad ampliare la ISS a partire dal nodo Prichal?Credevo che anche in vista di un eventuale abbandono del programma ISS Roskosmos avesse rinunciato all’ampliamento della stazione, anche a causa dei continui slittamenti di Nauka

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I piani in casa Roskosmos sono cambiati velocemente nel corso degli anni e lo fanno tuttora. Nauka e il nodo Prical saranno gli ultimi tasselli che si aggiungeranno al segmento russo. Era previsto anche il lancio nel 2024 di NEM (modulo scientifico ed energetico), ma si è deciso di destinarlo alla nuova stazione orbitale russa ROSS.

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Avendo deciso di non aggiungere altri moduli russi alla ISS a che serve lanciare Prichal?
I suoi 4 portelli aggiuntivi non servono più no?

Mi chiedo la stessa cosa.

@AstroJim92 e @robygun una parte della risposta la trovate qui. In sintesi, nella migliore delle condizioni il segmento russo dispone di quattro porte di attracco (Rassvet, Poisk, Pirs/Nauka e Zvezda). Sebbene sono uguali per forma e dimensioni, può essere conveniente avere una Sojuz o una Progress lì piuttosto che qui. È il caso di Zvezda che, essendo la coda della Stazione, è il posto migliore da destinare ad una Progress per due motivi: primo non intralcia le attività dell’equipaggio (vedi attività extraveicolari e relative normative di sicurezza) e secondo l’azione dei propulsori della navicella per le modifiche dell’orbita è più efficace (l’impulso è dato nella direzione del moto).

Se tenete conto delle varie limitazioni, anche considerando la falla di Zvezda che ne limita/preclude l’impiego, le opportunità in cui si possono avere più veicoli attraccati, indistintamente dal tipo, si riducono notevolmente:

  • Rassvet, Sojuz e Progress sempre
  • Poisk, se utilizzato come airlock solo Progress, altrimenti Sojuz e Progress.
  • Nauka, vedi limitazioni Poisk
  • Zvezda, Sojuz e Progress sempre, ma provvisoriamente non utilizzabile per i noti problemi

Ecco che Prichal ha il suo perché nel tornaconto del segmento russo. Sappiate pure che sarà dotato di speciali adattatori di attracco, così da permettere l’aggancio di veicoli che utilizzano sistemi diversi da quelli “russi” montati sulle Sojuz e Progress. Ah, comunque è sempre spazio extra da utilizzare per lo stivaggio e non è poco (1/5 del volume di Nauka, 14 m3 vs 70 m3)!

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4 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Perdite di aria nel modulo Zvezda della ISS

Parliamo adesso del soggetto di questa discussione. Con Nauka giunto a destinazione non senza tribolazioni, Prical ha lasciato i locali di RKK Energija ed è stato inviato 2021-07-30T22:00:00Z al Cosmodromo di Bajkonur. Nelle ultime settimane il nodo è stato oggetto di numeri test, tra cui prove d’integrazione con le copie terrestri di Nauka e di Zvezda. Non abbiamo foto, purtroppo, ma oltre a Prical arriveranno a Bajkonur apposite apparecchiature per la preparazione del modulo nodale al lancio.

È solo l’inizio, nelle prossime settimane sentiremo parlare più spesso di lui.


Il sistema di attracco attivo che si interfaccerà con Nauka


Vista generale del modulo nodale


Una delle cinque porte passive. Forse quella rivolta a nadir a giudicare dalle sovrastrutture che fungeranno da aggancio al modulo di servizio derivato dalla Progress

https://www.roscosmos.ru/32057/

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Ancora non abbiamo immagini, tuttavia Roscosmos ci informa dell’arrivo di Prichal al cosmodromo, nella notte tra l’8 e il 9 agosto.

Il modulo “palla” (così lo chiama Rogozin) è stato trasportato al sito 254, dove si trovano già le altre parti della Progress M-UM che lo trasporterà alla ISS.

https://www.roscosmos.ru/32124/

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Eccoli! Questa mattina (11 agosto) le maestranze che lavorano al Cosmodromo di Bajkonur hanno rimosso dal vagone sia il modulo (meglio chiamarlo nodo) Pričal sia il modulo di servizio della Progress che fungerà da rimorchiatore spaziale.

L’apertura della cassa di trasporto ad atmosfera controllata ci dà un’idea di come sarà Prichal nella sua configurazione di lancio, nulla di più diverso da una Sojuz o Progress.


Qui uno scatto ravvicinato dei supporti d’ancoraggio e smorzatori di vibrazioni

Una volta rimosso dal vagone, il modulo di servizio (Progress M-UM[1]) è stato posizionato sulla piattaforma a bracci e gli specialisti hanno iniziato una serie di verifiche tecniche di routine, come l’apertura del pannelli fotovoltaici e ispezioni visive esterne.

Giusto per rinfrescare la memoria: è dai preparativi al lancio di Poisk nel 2009 che non si vedeva a Bajkonur il modulo di servizio di una Progress M.


Parallelamente anche Pričal ha raggiunto la sua postazione di lavoro che, a quanto pare, si trova nel padiglione 104. Qualcuno sa dove si trova? Forse è un’altra ala del Sito 254?

https://www.roscosmos.ru/32159/


  1. Progress M identifica il tipo di veicolo spaziale, invece l’acronimo UM il nome del modulo Pričal, formalmente noto come Uzlovoj Modul’. ↩︎

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Mi pare che, anche dallo sfondo delle foto, si tratti della sala principale dell’edificio del sito 254. Quella dominata dal faccione di Korolëv in cui di solito viene fatto tutto il lavoro.

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Video di quasi sei minuti del disimballaggio di Prichal, anche in 4k :nerd_face:

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Dal video di cui sopra segnalo, perchè riguarda un’altra discussione, un’inquadratura del coperchio protettivo del propulsore della Progress-M. Anche in questo caso l’utilità sembra poca (il veicolo deorbiterà appena effettuato il recapito) tuttavia i russi sembrano affezionati a questo dettaglio costruttivo:

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Qualche aggiornamento agostano.

Il 18 agosto Roscosmos annunciava che era arrivato a Bajkonur un treno proveniente dal Samara Rocket and Space Center “Progress” (ovvero il ramo della società statale che produce i vettori Sojuz). Dentro il convoglio i pezzi di due vettori: un Sojuz-2.1a per la Progress MS-18 e un Sojuz-2.1b per Prichal. (Ricordo per i distratti che la versione b monta dei motori più potenti “RD-124” al posto degli “RD-110” e assicura una maggiore capacità di carico).

Dal 21 agosto i componenti dei due vettori sono stati scaricati nella sala di assemblaggio del sito 112.

https://www.roscosmos.ru/32225/

Il 24 agosto Rocosmos ha fatto sapere che le operazioni di scarico si sono feliciemente concluse e che la tappa successiva sarà il trasporto dei componenti del Sojuz 2.1b al sito 31. Infatti dopo la chiusura del piattaforma di Gagarin, il sito 112 serve solo come magazzino, l’assemblaggio dei lanciatori avviene presso la sala più vicina all’unico pad Sojuz in questo momento attivo a Bajkonur.

https://www.roscosmos.ru/32303/

Nel frattempo al sito 254 sono iniziati i test elettrici su Prichal che, come si vede, è collocato su un suo proprio supporto, nei pressi dello stand giallo su cui riposa la sua “mezza Progress”

Qui i tecnici sono al lavoro sui collegamenti

Dato il numero delle “porte” di accesso alla ISS che dovrà gestire, il funzionamento dei sistemi elettrici non è certo un dettaglio.

https://www.roscosmos.ru/32298/

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In questo periodo a Bajkonur si lavora su più fronti, in particolare alla preparazione della Sojuz MS-19, che entro due settimane partirà alla volta della ISS, e il nodo Pričal. Rispetto all’ultimo aggiornamento sono stati fatti dei passi avanti: i test elettrici si sono conclusi con successo, così come il collaudo delle condutture per il trasferimento del carburante dai serbatoi della Progress a quelli di Zarja e Zvezda, attraverso l’interfaccia di connessione di Nauka.

Adesso il modulo nodale è stato configurato per la prova nella camera a vuoto per scongiurare la presenza di falle nello scafo o nelle guarnizioni. Le immagini ci offrono una panoramica dei sei boccaporti di attracco con cui è equipaggiato Pričal.


Parallelamente, ma non abbiamo testimonianza fotografica, gli specialisti hanno acceso i sistemi di bordo del modulo di servizio Progress nell’ambito della campagna di verifiche tecniche dell’impianto elettrico.

https://www.roscosmos.ru/32654/

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In attesa di un aggiornamento più curato da chi se ne intende (@luckyfive e @robmastri non sentitevi tirati in causa :wink: ) dovrebbe essere iniziata l’integrazione di Prichal alla Sojuz.

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Roskosmos non ha diramato subito la notizia per non togliere spazio alla copertura mediatica per la partenza di Anton Škaplerov, Klim Šipenko e Julija Peresil’d con la Sojuz MS-19. Effettivamente mentre il cosmonauta professionista e il cast del film russo Vyzov si apprestavano ad andare nello spazio, gli specialisti del Cosmodromo hanno unito Pričal al modulo di servizio della Progress.

Prima di fare ciò Pričal è stato sottoposto ad un importante controllo qualità. Gli specialisti, per mezzo del banco prova, hanno lanciato il software di verifica dei parametri di Pričal, simulando le procedure e le liste di controllo (GO/NO-GO) utilizzate il giorno del lancio.

Poi il personale ha provveduto a smontare un anello di supporto non più necessario e a rimuovere le protezioni rosse dalla porta di attracco inferiore, perché tra poco non sarà più accessibile. Finalmente il modulo nodale è pronto per essere sollevato dalla gru a soffitto e calato delicatamente sul modulo di servizio Progress poco distante.

Questa è una fase concitata e di estrema precisione che richiede la massima coordinazione tra il gruista e gli addetti. Il margine di errore è minimo e tutto deve allinearsi perfettamente. Dalla foto sottostante si nota: il bordo di attacco tra Pričal e la Progress M-UM, i punti di aggancio meccanici tra le due parti e i cavi per la trasmissione di energia e di dati.

https://www.roscosmos.ru/32849/
https://www.energia.ru/en/news/news-2021/news_10-04_3.html

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Cinque settimane al lancio. Negl’ultimi 10 giorni (dal 10/10 al 20/10) Pričal e la Progress M-UM sono state sottoposte di verifiche tecniche, atte ad appurare che i sistemi e i computer di bordo dialoghino correttamente. Ormai Pričal e il suo rimorchiatore sono una sola entità!

Ieri, 20 ottobre 2021, gli specialisti di RKK Energija in servizio al Cosmodromo di Bajkonur hanno testato la qualità del segnare radio del sistema Kurs di Pričal. Anziché portare il modulo in una camera anecoica, gli addetti si sono muniti di un pannello che riduce, o limita del tutto, la riflessione delle onde radio, ricreando così in “laboratorio” l’ambiente spaziale.

Si contano sulla dita di una mano le parti del lanciatore Sojuz 2.1b che non abbiamo ancora visto al Cosmodromo. Intanto nell’immagine sottostante, nell’angolo in basso a sinistra, si può scorgere l’interstadio troncoconico, che di solito si vede abbinato allo stadio supplementare Fregat, sul quale sarà fissata l’ogiva. Viste le dimensioni eccezionali di Pričal rispetto ad una comune Sojuz/Progress, il complesso sarà dotato di una carenatura (fairing) di diametro maggiore già in uso con il lanciatore Sojuz 2.

https://www.roscosmos.ru/33056/

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Data di lancio aggiornata!

Da NET November 24, 2021 12:00:00 AM a NET November 24, 2021 1:06:00 PM

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Eseguiti con successo i test nella camera a vuoto.

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Roskosmos ha tolto i veli all’emblema che identificherà la missione del modulo nodale Pričal. Gli elementi grafici ruotano attorno al numero cinque, declinato in varie sfaccettature come il pentagono, raffigurante appunto porte di attracco passive disponibili per l’attracco di astronavi oppure moduli. Il reparto creativo di Roskosmos ha mantenuto un fil rouge, una continuità di stile, con il logo della missione di Nauka, riprendendo elementi come la bordatura rossa e le stelle ad indentificare i moduli russi, e rivisitandone alcuni come la traiettoria degli elettroni di un atomo, qui presenti sotto forma di lobi nei lati del pentagono.

Poco fa ho menzionato dell’analogia tra le stelle e i sei moduli del segmento russo, giusto?! Roskosmos le ha distribuite in due gruppi ai lati della “fotografia” di Pričal posizionata al centro: due a sinistra e quattro a destra. Il primo identifica i nuovi componenti del segmento russo (Nauka e Pričal) mentre il secondo i moduli esistenti (Zvezda, Zarja, Poisk e Rassvet), enfatizzando con bagliore più o meno intenso le loro reali dimensioni.

Per concludere una caratteristica che di solito accomuna le effigi delle missioni con equipaggio. In corrispondenza dei lati del pentagono, posizionati all’interno della figura, trovano posto in cirillico le indicazioni sul nome del lanciatore (Sojuz 2.1b), del veicolo (Progress M-UM) e dei passeggero/i a bordo, in questo caso Uzlovoj Modul’ Pričal

https://www.roscosmos.ru/33176/

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