[2021-11-24] Sojuz 2.1b | Uzlovoy Module (UM) "Prichal"

Parliamo adesso del soggetto di questa discussione. Con Nauka giunto a destinazione non senza tribolazioni, Prical ha lasciato i locali di RKK Energija ed è stato inviato 2021-07-30T22:00:00Z al Cosmodromo di Bajkonur. Nelle ultime settimane il nodo è stato oggetto di numeri test, tra cui prove d’integrazione con le copie terrestri di Nauka e di Zvezda. Non abbiamo foto, purtroppo, ma oltre a Prical arriveranno a Bajkonur apposite apparecchiature per la preparazione del modulo nodale al lancio.

È solo l’inizio, nelle prossime settimane sentiremo parlare più spesso di lui.


Il sistema di attracco attivo che si interfaccerà con Nauka


Vista generale del modulo nodale


Una delle cinque porte passive. Forse quella rivolta a nadir a giudicare dalle sovrastrutture che fungeranno da aggancio al modulo di servizio derivato dalla Progress

https://www.roscosmos.ru/32057/

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Ancora non abbiamo immagini, tuttavia Roscosmos ci informa dell’arrivo di Prichal al cosmodromo, nella notte tra l’8 e il 9 agosto.

Il modulo “palla” (così lo chiama Rogozin) è stato trasportato al sito 254, dove si trovano già le altre parti della Progress M-UM che lo trasporterà alla ISS.

https://www.roscosmos.ru/32124/

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Eccoli! Questa mattina (11 agosto) le maestranze che lavorano al Cosmodromo di Bajkonur hanno rimosso dal vagone sia il modulo (meglio chiamarlo nodo) Pričal sia il modulo di servizio della Progress che fungerà da rimorchiatore spaziale.

L’apertura della cassa di trasporto ad atmosfera controllata ci dà un’idea di come sarà Prichal nella sua configurazione di lancio, nulla di più diverso da una Sojuz o Progress.


Qui uno scatto ravvicinato dei supporti d’ancoraggio e smorzatori di vibrazioni

Una volta rimosso dal vagone, il modulo di servizio (Progress M-UM[1]) è stato posizionato sulla piattaforma a bracci e gli specialisti hanno iniziato una serie di verifiche tecniche di routine, come l’apertura del pannelli fotovoltaici e ispezioni visive esterne.

Giusto per rinfrescare la memoria: è dai preparativi al lancio di Poisk nel 2009 che non si vedeva a Bajkonur il modulo di servizio di una Progress M.


Parallelamente anche Pričal ha raggiunto la sua postazione di lavoro che, a quanto pare, si trova nel padiglione 104. Qualcuno sa dove si trova? Forse è un’altra ala del Sito 254?

https://www.roscosmos.ru/32159/


  1. Progress M identifica il tipo di veicolo spaziale, invece l’acronimo UM il nome del modulo Pričal, formalmente noto come Uzlovoj Modul’. ↩︎

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Mi pare che, anche dallo sfondo delle foto, si tratti della sala principale dell’edificio del sito 254. Quella dominata dal faccione di Korolëv in cui di solito viene fatto tutto il lavoro.

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Video di quasi sei minuti del disimballaggio di Prichal, anche in 4k :nerd_face:

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Dal video di cui sopra segnalo, perchè riguarda un’altra discussione, un’inquadratura del coperchio protettivo del propulsore della Progress-M. Anche in questo caso l’utilità sembra poca (il veicolo deorbiterà appena effettuato il recapito) tuttavia i russi sembrano affezionati a questo dettaglio costruttivo:

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Qualche aggiornamento agostano.

Il 18 agosto Roscosmos annunciava che era arrivato a Bajkonur un treno proveniente dal Samara Rocket and Space Center “Progress” (ovvero il ramo della società statale che produce i vettori Sojuz). Dentro il convoglio i pezzi di due vettori: un Sojuz-2.1a per la Progress MS-18 e un Sojuz-2.1b per Prichal. (Ricordo per i distratti che la versione b monta dei motori più potenti “RD-124” al posto degli “RD-110” e assicura una maggiore capacità di carico).

Dal 21 agosto i componenti dei due vettori sono stati scaricati nella sala di assemblaggio del sito 112.

https://www.roscosmos.ru/32225/

Il 24 agosto Rocosmos ha fatto sapere che le operazioni di scarico si sono feliciemente concluse e che la tappa successiva sarà il trasporto dei componenti del Sojuz 2.1b al sito 31. Infatti dopo la chiusura del piattaforma di Gagarin, il sito 112 serve solo come magazzino, l’assemblaggio dei lanciatori avviene presso la sala più vicina all’unico pad Sojuz in questo momento attivo a Bajkonur.

https://www.roscosmos.ru/32303/

Nel frattempo al sito 254 sono iniziati i test elettrici su Prichal che, come si vede, è collocato su un suo proprio supporto, nei pressi dello stand giallo su cui riposa la sua “mezza Progress”

Qui i tecnici sono al lavoro sui collegamenti

Dato il numero delle “porte” di accesso alla ISS che dovrà gestire, il funzionamento dei sistemi elettrici non è certo un dettaglio.

https://www.roscosmos.ru/32298/

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In questo periodo a Bajkonur si lavora su più fronti, in particolare alla preparazione della Sojuz MS-19, che entro due settimane partirà alla volta della ISS, e il nodo Pričal. Rispetto all’ultimo aggiornamento sono stati fatti dei passi avanti: i test elettrici si sono conclusi con successo, così come il collaudo delle condutture per il trasferimento del carburante dai serbatoi della Progress a quelli di Zarja e Zvezda, attraverso l’interfaccia di connessione di Nauka.

Adesso il modulo nodale è stato configurato per la prova nella camera a vuoto per scongiurare la presenza di falle nello scafo o nelle guarnizioni. Le immagini ci offrono una panoramica dei sei boccaporti di attracco con cui è equipaggiato Pričal.


Parallelamente, ma non abbiamo testimonianza fotografica, gli specialisti hanno acceso i sistemi di bordo del modulo di servizio Progress nell’ambito della campagna di verifiche tecniche dell’impianto elettrico.

https://www.roscosmos.ru/32654/

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In attesa di un aggiornamento più curato da chi se ne intende (@luckyfive e @robmastri non sentitevi tirati in causa :wink: ) dovrebbe essere iniziata l’integrazione di Prichal alla Sojuz.

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Roskosmos non ha diramato subito la notizia per non togliere spazio alla copertura mediatica per la partenza di Anton Škaplerov, Klim Šipenko e Julija Peresil’d con la Sojuz MS-19. Effettivamente mentre il cosmonauta professionista e il cast del film russo Vyzov si apprestavano ad andare nello spazio, gli specialisti del Cosmodromo hanno unito Pričal al modulo di servizio della Progress.

Prima di fare ciò Pričal è stato sottoposto ad un importante controllo qualità. Gli specialisti, per mezzo del banco prova, hanno lanciato il software di verifica dei parametri di Pričal, simulando le procedure e le liste di controllo (GO/NO-GO) utilizzate il giorno del lancio.

Poi il personale ha provveduto a smontare un anello di supporto non più necessario e a rimuovere le protezioni rosse dalla porta di attracco inferiore, perché tra poco non sarà più accessibile. Finalmente il modulo nodale è pronto per essere sollevato dalla gru a soffitto e calato delicatamente sul modulo di servizio Progress poco distante.

Questa è una fase concitata e di estrema precisione che richiede la massima coordinazione tra il gruista e gli addetti. Il margine di errore è minimo e tutto deve allinearsi perfettamente. Dalla foto sottostante si nota: il bordo di attacco tra Pričal e la Progress M-UM, i punti di aggancio meccanici tra le due parti e i cavi per la trasmissione di energia e di dati.

https://www.roscosmos.ru/32849/
https://www.energia.ru/en/news/news-2021/news_10-04_3.html

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Cinque settimane al lancio. Negl’ultimi 10 giorni (dal 10/10 al 20/10) Pričal e la Progress M-UM sono state sottoposte di verifiche tecniche, atte ad appurare che i sistemi e i computer di bordo dialoghino correttamente. Ormai Pričal e il suo rimorchiatore sono una sola entità!

Ieri, 20 ottobre 2021, gli specialisti di RKK Energija in servizio al Cosmodromo di Bajkonur hanno testato la qualità del segnare radio del sistema Kurs di Pričal. Anziché portare il modulo in una camera anecoica, gli addetti si sono muniti di un pannello che riduce, o limita del tutto, la riflessione delle onde radio, ricreando così in “laboratorio” l’ambiente spaziale.

Si contano sulla dita di una mano le parti del lanciatore Sojuz 2.1b che non abbiamo ancora visto al Cosmodromo. Intanto nell’immagine sottostante, nell’angolo in basso a sinistra, si può scorgere l’interstadio troncoconico, che di solito si vede abbinato allo stadio supplementare Fregat, sul quale sarà fissata l’ogiva. Viste le dimensioni eccezionali di Pričal rispetto ad una comune Sojuz/Progress, il complesso sarà dotato di una carenatura (fairing) di diametro maggiore già in uso con il lanciatore Sojuz 2.

https://www.roscosmos.ru/33056/

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Data di lancio aggiornata!

Da NET November 24, 2021 12:00:00 AM a NET November 24, 2021 1:06:00 PM

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Eseguiti con successo i test nella camera a vuoto.

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Roskosmos ha tolto i veli all’emblema che identificherà la missione del modulo nodale Pričal. Gli elementi grafici ruotano attorno al numero cinque, declinato in varie sfaccettature come il pentagono, raffigurante appunto porte di attracco passive disponibili per l’attracco di astronavi oppure moduli. Il reparto creativo di Roskosmos ha mantenuto un fil rouge, una continuità di stile, con il logo della missione di Nauka, riprendendo elementi come la bordatura rossa e le stelle ad indentificare i moduli russi, e rivisitandone alcuni come la traiettoria degli elettroni di un atomo, qui presenti sotto forma di lobi nei lati del pentagono.

Poco fa ho menzionato dell’analogia tra le stelle e i sei moduli del segmento russo, giusto?! Roskosmos le ha distribuite in due gruppi ai lati della “fotografia” di Pričal posizionata al centro: due a sinistra e quattro a destra. Il primo identifica i nuovi componenti del segmento russo (Nauka e Pričal) mentre il secondo i moduli esistenti (Zvezda, Zarja, Poisk e Rassvet), enfatizzando con bagliore più o meno intenso le loro reali dimensioni.

Per concludere una caratteristica che di solito accomuna le effigi delle missioni con equipaggio. In corrispondenza dei lati del pentagono, posizionati all’interno della figura, trovano posto in cirillico le indicazioni sul nome del lanciatore (Sojuz 2.1b), del veicolo (Progress M-UM) e dei passeggero/i a bordo, in questo caso Uzlovoj Modul’ Pričal

https://www.roscosmos.ru/33176/

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Il prossimo sulla rampa di lancio di Bajkonur sarà proprio il nodo Pričal e il suo rimorchiatore Progress M-UM. Oggi, 5 novembre 2021, al Cosmodromo si è svolto il controllo delle celle solari del modulo di servizio Progress. Dopo un’attenta ispezione visiva dei pannelli su ambo i lati, gli addetti hanno posizionato una rastrelliera dotata di potenti lampadine atte a simulare l’irraggiamento del Sole. Una volta accesa gli specialisti si sono assicurati che la tensione generata fosse corretta e che le batterie di bordo della Progress si stessero ricaricando normalmente.


Nell’immagine soprastante possiamo notare che sulla sommità di Pričal, in corrispondenza della porta di attracco superiore, cioè quella che si interfaccerà direttamente con Nauka, si trova una passerella provvisoria, Questa zona calpestabile serve al personale per accedere all’interno del modulo, dove stiveranno fino ad un massimo di 700 kg tra approvvigionamenti e attrezzature varie per l’equipaggio della Expedition 66. Verosimilmente una parte di essi sono componenti utili all’integrazione di Pričal al segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale.

https://www.roscosmos.ru/33264/

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O ieri o oggi, i responsabili del vari gruppi di lavoro al Cosmodromo di Bajkonur si sono riuniti per visionare le carte e discutere su ciò che è stato fatto o non fatto. A conclusione della riunione, la commissione tecnica ha autorizzato per la data odierna il trasporto di Pričal - ormai è più corretto dire Progress M-UM - dal Sito 254 al Sito 31, l’edificio adibito al caricamento dei propellenti e dei gas compressi nelle sonde e veicoli spaziali.

Prima di lasciare momentaneamente il Sito 254, Pričal e il suo rimorchiatore Progress M-UM sono stati pesati e ne è stato verificato il bilanciamento. Inoltre il modulo è stato sanificato/fumigato per eliminare qualsiasi traccia batterica che potrebbe nuocere all’equipaggio del laboratorio orbitante, quindi deduciamo sia che le operazioni di carico di Pričal si sono concluse sia che la prossima volta che sarà aperto il portello si troverà ancorato a Nauka.

https://www.roscosmos.ru/33315/

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Rifornimenti completati.

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Procede senza intoppi la campagna di lancio del modulo Pričal. I lavori al Sito 254, in base al modus operandi di Sojuz e Progress, termineranno entro il 19 novembre, quando Pričal e la Progress M-UM, chiusi della carenatura, saranno consegnati al Sito 31 per essere integrati al lanciatore Sojuz 2.1b. Presumo quindi che il 20 (o al massimo il 21), ovvero tre giorni prima del lancio, il vettore ormai completo sarà trasportato al Sito 31/6, dove gli addetti effettueranno le ultime verifiche e attrezzeranno il Sojuz 2.1b per il decollo.

Come ci ha ricordato @Lupin, il rimorchiatore Progress M-UM è stato rifornito ed è rientrato al Sito 254. Qui il personale del Cosmodromo di Bajkonur si è dedicato a diverse attività preparatorie per il montaggio della carenatura che avverrà nei prossimi giorni. Nello specifico sono state rimosse diverse protezioni rosse (remove before flight) da Pričal, rimpiazzate nel caso dei boccaporti radiali da coperture morbide di color bianco, al centro delle quali è stampigliata la tipologia della porta di attracco che ricopre, così da facilitarne in futuro il riconoscimento.

Anche il rimorchiatore Progress M-UM ha ricevuto l’attenzione degli addetti. Infatti sono stati rimossi dei panelli protettivi dalla parte inferiore del modulo di servizio ed è stato ispezionato il coperchio di un propulsore.

Dopodiché l’insieme Pričal e Progress M-UM è stato calato sull’anello adattatore e imbullonato accuratamente con bulloni esplosivi. Da questa immagine aerea si apprezza la differenza di diametro fra il modulo di servizio della Progress, che misura alla base 2,72 metri, e l’interstadio (o anello adattatore) che nella sua parte più larga ha un diametro di 4,11 metri. Si notano infine i rinforzi interni triangolari che irrigidiscono la struttura senza aggiungere peso superfluo.

Immagino che ve lo stiate chiedendo: quale tipo di carenatura sarà impiegata? Il tipo “ST”, avente un diametro esterno di 4,11 metri e una lunghezza 11,43 metri.

https://www.roscosmos.ru/33347/

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Il lanciatore Sojuz 2.1b l’abbiamo visto, Pričal, Progress M-UM e l’interstadio pure. Mancava solo lei: la carenatura! Bene, l’attesa è finita. È giunto il momento che il nuovo componente della Stazione incontri la sua “metà”, ma trattandosi di un’occasione speciale, deve avvenire in un luogo speciale. Ecco che Pričal viene spostato in uno stanzone secondario del Sito 254, il padiglione 102.


Voltato l’angolo, la carenatura si presenta nella sua interezza, tutta bianca e nuova fiammante. Fidatevi non resterà immacolata per molto, sicuramente sarà impreziosita con adesivi con il logo della missione.

Poco dopo Pričal e il rimorchiatore Progress M-UM sono issati dalla gru a soffitto e posizionati al centro della piattaforma a bracci. Gli addetti completeranno altre operazioni e forse già domani avremo la notizia dell’avvenuto incapsulamento.

https://www.roscosmos.ru/33348/

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Come preannunciato, oggi 16 novembre 2021, seppur con 24 ore di “ritardo” rispetto alle mie previsioni, Pričal e il rimorchiatore Progress M-UM sono stati chiusi dentro l’ogiva. Roskosmos è solita allegare al comunicato informativo diverse fotografie delle operazioni svolte, però stavolta si è superata: tante foto sì, ma di qualità. Infatti mi perdonerete se stavolta non mi dilungherò in chiacchiere futili ma mi focalizzerò sui dettagli offerti dalle singole immagini.

Oramai Pričal è stato privato di tutti gli accessori che adesso risultano essere superflui: manca infatti il grosso anello di supporto e le protezioni rosse intorno al boccaporto superiore. Con una certa facilità dovreste essere in grado di individuare 11 dei 12 chiavistelli meccanici, uno è nascosto dietro la punta della sonda nera, che ancorano il modulo alla Stazione. Le Sojuz e le Progress, invece, ne contano otto per via di un differente standard di aggancio: da qui la necessità di dotare la porta di attracco inferiore Nauka con un particolare riduttore che la Progress MS-17 asporterà il 25 novembre.

L’ogiva è grande e viene imbullonata all’interstadio una metà per volta. Alla base, al centro, si notano due triangoli di color argento, sono le cerniere su cui bascula la semi-ogiva nella fase di apertura e si stacca poco dopo dal resto del lanciatore.

Vista laterale di Pričal, Progress M-UM e una semi-ogiva in sede.

Si presta molta attenzione nell’allineare le viti passanti ai fori sia alla base che in cima…


…aiutandosi o con una barretta metallica oppure con i punti di sollevamento della carenatura. Finito l’incapsulamento del modulo, infine gli specialisti hanno allacciato e verificato le connessioni elettriche del sistema di apertura dell’ogiva fossero a posto.

Pričal ha risentito da vicino le vicissitudini di Nauka. Per voi una curiosità: i “nostri cugini” del forum di NASASpaceFlight hanno tracciato il seriale dell’ogiva e hanno scoperto che è stata commissionata, e verosimilmente costruita, nel 2013!

https://www.roscosmos.ru/33374/

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