Su Facebook ci chiedono come mai Starliner è così poco abbrustolita.
Qualche idea?
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Una comparazione per aiutare i ragionamenti.
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Ovvio che la prima cosa che mi è venuta in mente è l’angolo del cono, ma non credo sia la risposta giusta (o almeno non il solo fattore).
Dragon e Soyuz sono robe diverse, quindi mi aspetto che il plasma avvolga diversamente la capsula, ma con l’Apollo siamo più o meno lì e anche lui si strinava un po’.
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Well, sicuramente meno abbrustolita. Il “baffo” nero però lo ha anche la Starliner, ma non è evidente sul lato di quella foto. Qui si vede meglio, sul lato destro del portello.
Spero rilascino ulteriori immagini di buona qualità.
P.S.
In questo video, col drone che gli gira ttorno, si vede anche il secondo “baffo”.
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È interessante. Sembra quasi che non abbia avuto il tipico lento movimento di rollio che normalmente caratterizza il rientro delle capsule.
Insomma è come se mancasse l’effetto girarrosto per una “cottura uniforme” (speculazione mia eh).
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Ieri mentre mezzo addormentato seguivo il rientro mi sarei aspettato di vedere delle manovre di “banking” con la capsula oscillante da un lato e dall’altro proprio per quello che dici tu Riky, ma non mi è parso di notarlo.
Appena riesco riguardo il video delle fasi cruciali, ma si, potrebbe essere proprio un assetto di rientro diverso, con un effetto del plasma deflesso diversamente dalle altre capsule allo stesso tempo.
credo sia meno abbrustolita per via del rivestimento termico che sembra quello della parte superiore dello shuttle
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Ogni veicolo spaziale si “abbrustolisce” in maniera evidentemente diversa dagli altri.
Questo dipende da una serie di caratteristiche inerenti al veicolo stesso e che possono varniarne il comportamento in regime ipersonico (laddove non valgono più le leggi dell’aerodinamica quanto quelle della gasdinamica).
Riassumendo, incidono:
- La forma propria
- Il peso al rientro
- Il centro di massa
- Il rapporto L/D in regime ipersonico
- La traiettoria di rientro
- Assetti più o meno (o per niente) spinnati
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L’amico @pilgrim1 giustamente, mi ricorda di aggiungere alla lista, ancora un punto:
- I materiali impiegati.
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Ho pensato anche io a questo
Il parere di Scott Manley a riguardo, questione di profilo, ma anche di velocità di rientro.
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Sono uscite altre foto più ravvicinate.
Si nota un po’ meglio una sorta di abbronzatura generale, oltre alle due strisce ben cotte:
Altre qui: https://www.flickr.com/photos/nasahqphoto/albums/72177720299057979
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Rosie the rocketeer
5 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Sistemi di controllo di CST-100 Starliner vs Crew Dragon
Aneddoto.
Su NSF stanno mostrando un paio di fermo immagine dell’atterraggio di Starliner in cui si capta un terminale che secondo loro potrebbe benissimo essere un’antenna Starlink. 
“Una bella ammissione di affidabilità” come l’hanno chiamata.
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Le riprese dell’ascesa della filmate dalla videocamera sul vettore. Nel video si vede l’accensione e lo spegnimento del secondo stadio: il Dual Engine Centaur (DEC) è stato largamente impiegato per decenni nella famiglia Atlas/Titan, volando per 167 volte. Con l’avvento dell’Atlas V, il DEC è stato abbandonato nel 2004 perché non più necessario viste le migliori prestazioni del primo stadio.
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Piccolo OT grande soddisfazione: su twitter questo disegno ha appena incassato il like di Tory Bruno…
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