Secondo atterraggio a LZ-2 nel giro di 40 giorni. Battuto il precedente record di 74 giorni stabilito nel giugno 2019.
Ma non capisco perché non enfatizzano la cosa. Di solito SpaceX e molto chiara nel diffondere dati ed informazioni… e come dici tu si tratta anche di un mucchio di soldi risparmiati…
C’è il contatto radio con lunar flashlight, che vista la recente esperienza con i cubesat di Artemis I, non era una cosa scontata, anche se le condizioni sono molto diverse.
Non ho cercato notizie su Hakuto, ma non ho letto di alcun problema nei miei vari feed social.
Perché i clienti devono sapere soltanto che hanno il razzo più affidabile, subito disponibile e che rispetto alla concorrenza risparmiano un certo numero, più o meno grande, di milioni di $ per lancio.
Poi se un lancio a SPX costa 1 euro, non è necessario sbandierare la cosa.
I conti e le fantasie più stravaganti se li facciano gli altri. Problemi loro (e nostri nel caso dell’Europa).
C’è anche la conferma delle comunicazioni con il lander e della corretta immissione in orbita (giapponese):
La prima foto inviata dal lander, un’immagine della Terra:
recuperate entrambe le metà del fairing
Foto del secondo stadio.
Per vederlo dovete zoomare l’immagine, è tra la terra e l’anello, in basso a destra.
Questa foto dell payload all’interno del fairing non l’avevo ancora condivisa.
Lunar Flashlight visto dagli astronomi dell’Univeristà dell’Arizona.
Seconda manovra di mantenimento dell’orbita esguita con successo.
Una terza potrebbe essere necessaria all’apogeo, ma si vedrà come sarà la situazione.
Lunar flashlight ha qualche problemino ai motori, si accendono solo piano, per il momento è tutto sotto controllo, basta accederli più a lungo.
Finalmente sono riuscito a vedere il rover sferico sperimentale in azione su una simulazione a Terra.
non posso dire di essere “colpito” dall’avanzamento del rover… immagino i problemi di spazio e potenza, ma la codina di stabilizzazione sembra apportare molto drag alle ruote già di per se troppo lisce per fare presa sulla sabbietta simulata. Il numero di giri non corrisponde all’avanzamento pertanto immagino anche uno spreco di energia. Ma ovviamente avranno fatto i loro calcoli
Siamo alla massima distanza, ora bisogna tornare indietro: