[2023-02-24] Sojuz 2.1a | Sojuz MS-23

Lancio anticipato di 7 giorni, a NET February 21, 2023 12:00:00 AM

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Lancio ritardato di 3 giorni, 34 minuti, a NET February 24, 2023 12:34:00 AM

Soyuz incapsulata, non si scappa.

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Lancio anticipato di 9 minuti, 33 secondi, a NET February 24, 2023 12:24:27 AM

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Il video del lancio di NASA Tv…

… e di Roskosmos

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un occupante però c’è… :wink:

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Il docking della Sojuz MS-23 è al momento previsto per 2023-02-26T01:01:00Z con diretta su NASA Tv a partire da 45 minuti prima.

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Nella notte la stazione si e’ ri-orientata per il docking.

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Arrivata.

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Bello leggere le difficoltà della situazione nelle riprese.

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Per la prima volta una Soyuz partita da Terra attracca alla ISS nel mese di febbraio. Il mese più gettonato è aprile, con 13 attracchi, seguito da ottobre con 12 e da marzo e dicembre con 8. Occupata quindi per la prima volta la casella di febbraio, rimane vuota solo quella di gennaio.

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È previsto una relocation da Poisk a Prichal il 4 aprile.

Come mai non hanno attraccato direttamente lì? Paura di qualche “sbarellata” della MS-22 in fase di undocking?

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Leggevo che c’entra con una EVA prevista da Poisk.

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Non mi convince del tutto Prical per le motivazioni che avevo riportato tempo fa. Potrebbe essere una svista (ripetuta) e ormai sono pronto a sorprese. Vedremo più avanti se sarà Rassvet o Prical il modulo prescelto, ma sono propenso per il primo, perché altrimenti avrebbero fatto un attacco diretto.

In effetti il mio dubbio era nato proprio perché su Poisk rendeva impossibile fare EVA.

@LuckyFive, avevo perso il tuo post in merito. In effetti potrebbero attendere di liberare Rassvet per poi mettere la 23 lì ( non è la prima volta che in trascrizione sulle date rimane qualche refuso, potrebbe anche questo essere il caso :man_shrugging:t2:)

Però non capisco l’impossibilità di fare le EVA per Nauka con la Soyuz attraccata a Prichal per motivi precauzionali.

Se la MS-22 non avesse avuto la perdita (o la 23 casomai dovesse riposizionarsi lì), si sarebbe comunque trovata su Rassvet durante le EVA, in area di movimentazione. Forse anche più esposte ad un eventuale errore.

Almeno per le EVA USOS operare nei dintorni delle Dragon non è stato un problema. L’installazione del radiatore poi, si tiene nella parte alta dei moduli ed il posizionamento dell’airlock, tenendo per assunto che verrà usata con una certa frequenza in futuro, non dovrebbe precludere la presenza di un a navetta.

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Il Time lapse del riposizionamento della MS-23 da Poisk a Prichal

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Attraverso il canale Telegram di Roskosmos è stato presentato l’emblema per il rientro della Sojuz MS-23. Si distingue chiaramente il modulo di discesa sospeso in aria dal paracadute, con sullo sfondo il cielo azzurro sfumato da nuvole bianche. Ripresi alcuni elementi dell’emblema del lancio della Sojuz MS-22: il codice di chiamata "Altai"e tre simboli legati all’equipaggio, ovvero la vela, il cigno e la tartaruga.

La vela, simboleggiante la Terra-Luna-Marte, è il simbolo del gruppo di selezione di Dmitrij Petelin. La tartaruga ha lo stesso significato per Francisco Rubio, membro della classe astronauti 2017 con l’appellativo appunto de “le tartarughe”. Il cigno bianco è invece un omaggio al bombardiere supersonico Tu-160 soprannominato in questo modo e che Sergej Prokop’ev pilotò durante il servizio militare.

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Equipaggio rientrato senza problemi oggi alle 13:17 CEST.

:camera_flash: NASA HQ via Flickr

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In tutta la storia dell’astronautica ci sono stati solamente due voli spaziali più lunghi di quello conclusosi oggi, dopo 371 giorni dal lancio. Si tratta del volo di 380 giorni di Sergei Avdeyev e di quello da 438 giorni di Valeri Polyacov. Ma il volo terminato oggi ha coinvolto tre astronauti contemporaneamente, il cui record precedente era costituito dai 237 giorni del trio Kizim, Solovyov, Atkov. Petelin e Rubio sono inoltre al loro primo volo spaziale, il ché rappresenta un ulteriore record, che batte i 366 giorni dell’allora debuttante Musa Manarov.

La Soyuz MS-23 è il primo veicolo ad essere lanciato senza nessuno a bordo e a rientrare con tre astronauti. Come sappiamo, in precedenza c’era stato il caso della Soyuz 34 che nel 1979 venne lanciata verso la Salyut 6 senza nessuno a bordo, ma in quel caso rientrò a terra con due astronauti, Lyakhov e Ryumin.

La Soyuz MS-23 è inoltre rimasta nello spazio per 215 giorni e 11 ore stabilendo il record assoluto per un veicolo da trasporto equipaggi (in una singola missione). Il record precedente era costituito dai 215 giorni e 8 ore della Soyuz TMA-9 tra il 2006 ed il 2007. Curiosamente anche quella Soyuz non vide decollo e atterraggio con gli stessi membri di equipaggio. Al decollo ci furono Tyurin, Lopez-Alegria e Ansari mentre all’atterraggio Tyurin, Lopez-Alegria e Simonyi.

Sergey Prokopiev totalizza 568 giorni in orbita con sole due missioni. Meglio di lui solo Valeri Polyakov con 679 giorni.

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Un paio di video su undocking e rientro della Sojuz MS-23.

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