Il lanciatore era dotato di un solo booster, seriale B1078 al volo n. 13. È ritornato in servizio 28 giorni dopo la missione Starlink Group 6-46 e successivamente volerà per la missione Starlink Group 6-60. Il tentativo di recupero su chiatta oceanica “Just Read the Instructions” è RIUSCITO.
(Traduzione automatica) Un lotto di satelliti per la mega-costellazione Starlink: il progetto di SpaceX per un sistema di comunicazione Internet spaziale.
E con questo sono 300 atterraggi riusciti (su 311 tentativi) per SpaceX. Per JRTI si è inoltre trattato del secondo atterraggio supportato in 6,0 giorni, che rappresenta il suo record personale che in precedenza era di 6,8 giorni.
L’atterraggio di 300 razzi significa che SpaceX ha risparmiato 2.700 motori a razzo Merlin. In cifre tonde, la massa secca del primo stadio del Falcon 9 è di circa 50 tonnellate, quindi l’atterraggio di tutti questi razzi ha impedito che 15.000 tonnellate di metallo e altri materiali venissero scaricati negli oceani
Solo una manciata di razzi sono stati lanciati più di 300 volte, e sono tutti russi.
Soyuz tutte le varianti: più di 1700 lanci, Soyuz-U: 786 lanci, booster Kosmos-3M: 445 lanci, booster Proton-K: 211 lanci.
Tra i razzi attivi il pensionando Proton-M: 115 lanci, Atlas V: 99 lanci e Lunga Marcia 2D: 89 lanci.
Falcon 9, in tutte le sue varianti, il booster è stato lanciato quasi 350 volte.
Starship permettendo…
Di questo passo, ci si potrebbe aspettare che superi la Soyuz a metà degli anni 2030.
42° razzo dell’anno; quest’anno SpaceX sta lanciando una missione ogni 2,7 giorni, di questo passo alla fine dell’anno saranno 135 lanci.