"50 Anni di spazio" - Speciale Newton

L’ho appena acquistato anche io, ad una prima scorsa mi sembra molto divulgativo, ossia un sacco di foto e disegni (alcuni molto belli come quello della Soyuz) conditi da una serie di informazioni storico-tecniche (più storico che tecniche) raccolte in forma discorsiva, diciamo di buon livello per i neofiti.

Con ciò lungi da me criticare il fascicolo di Newton, anzi plaudo all’iniziativa dato che ce ne vorrebbero di più.
Volumetti come questo sono necessari per far conoscere ai più le attività spaziali e per fornire temi di approfondimento agli appassionati.

Certo poca cosa, sopratutto rispetto a quanto usciva negli anni '70 ed '80 sull’argomento, come non ricordare (con qualche lacrimuccia di nostalgia) la pregevole “Enciclopedia dell’Astronautica” pubblicata in quattro volumetti che uscirono dal gennaio all’aprile del 1984 con la rivista “Futura” (una specie di Focus - ma migliore - dell’epoca)?? Oppure lo speciale di Repubblica uscito nel 1986??

Ma questi sono tempi diversi, ed è già tanto che Newton dedichi una piccola monografia sul tema…

Mi associo ad Archipeppe. L’ho comprato e, pur appoggiando al massimo queste forme indispensabili di divulgazione di base, l’ho trovato solo un simpatico ‘bigino’ (o ‘Bignami’ che dir si voglia) astronautico.
Per carità, ce ne fossero…

Salute e Latinum per tutti !

L’ho trovato anch’io e mi associo ai precedenti commenti.

Archipeppe, ma anche tu hai acquistato tutti i numeri di Futura?
Quando si chiamava Omni era più bella, ma aveva resistito un po’ prima di essere inesorabilmente soppressa.

Avevo anche seguito tutti i numeri di Virtual, anche quella scomparsa improvvisamente alcuni anni fa…

Le leggi del mercato sono crudeli: spesso le cose migliori non meritano (economicamente) di sopravvivere!

Assolutamente d’accordo con quanto scrivi Monzi!!
Ho qualche numero di Omni e quasi tutti quelli di Futura, specie quando era diretta dall’ottimo Gianfranco Vené.

Anche io ho nostalgia di quelle splendide riviste, sempre un gradino sotto “Le Scienze” ma sempre molti sopra Focus, Newton, Jack, Quark e chi più ne ha più ne metta.

Ho una domanda sulla rivista Quark come mai pur essendo legato alla trasmissione degli Angela gli articoli della rivista sono così pessimi?

Forse delle trasmissione di Angela non c’è molto oltre il marchio.

Paolo Amoroso

Non condivido le vostre critiche: uno speciale da vendere in edicola deve avere questo livello di approfondimento, in modo che possa essere letto non solo da appassionati, ma, non dico da gente comune (il livello scenderebbe troppo), ma da persone dotate di una certa cultura scientifica o generale. Questa è divulgazione, mentre temi più approfonditi, anche solo gli articoli di “Le Scienze” sono destinati a persone con un certo livello culturale-scientifico (senza arrivare agli articoli tecnici che dopo interessano solo a chi lavora direttamente in un dato campo).
Forse a noi manca una rivista di approfondimento per l’astronautica, ma per fortuna abbiamo internet!

Non mi pare che siano state fatte critiche peggiori di quello che hai detto tu… :wink:

Forse a noi manca una rivista di approfondimento per l'astronautica, ma per fortuna abbiamo internet!

E questo lo quoto in pieno! :stuck_out_tongue_winking_eye:

L’ho comprato anch’io. Lo leggerò nei prossimi giorni.

Non ho ancora finito di leggerlo ma per ora, tranne qualche data inesatta e molto probabilmente causata da un “refuso” tipografico (pag. 20 si afferma che la NASA venne creata nel 1960 ed invece è stata fondata il 29 luglio 1958 ed entrata in attività ad ottobre 1958, pag.43 Bruce McCandless testa in orbita con l’MMU il 7 febbraio 1979 ed invece è il 1984, pag.68 primo volo di Ariane 1 il 24 dicembre 1969 ed invece era il 1979…) il giudizio è positivo. Anche se mi hanno lasciato perplesso le conclusioni sul discusso affare J&C a pag. 21 nelle quali si afferma: "Con l’avvento in Russia della “Glasnost”, molte delle affermazioni degli Judica Cordiglia si dimostreranno veritiere :scream:.
Inoltre da piccolo conoscitore dello Space Shuttle mi hanno confuso a pag.53 alcuni degli incidenti citati: 8 dicembre 1983. Un inizio di incendio e un’esplosione a bordo dello shuttle Columbia provocano il rinvio del rientro. In quella data la missione era la STS-9 la prima dello Spacelab e il guasto a cui si riferisce furono un problema con i computer al momento del rientro (risolti brillantemente dal Comandante John Young) ed una perdita di idrazina da una delle APU che causò un piccolo incendio nel compartimento. Parlare di esplosione mi pare “esagerato” :scream:
Anche il 18 agosto 1994 I motori dell’Endeavour s’incendiano al momento della partenza per una perdita di carburante. Decollo annullato In realta la missione STS-68 ebbe uno stop al lancio il 18 agosto a T-1.9 secondi a causa di una eccessiva temperatura rilevata nella turbopompa del SSME Main Engine #3 High Pressure Oxidizer Turbopump (HPOT). Il Computer di lancio intervenne e fermò il lancio prima che potessero essere avviati i due SRB… Parlare di “motori che si incendiano” anche qui mi pare una grossa esagerazione! Ma queste si sa sono finezze da “malati” dello Shuttle… :stuck_out_tongue_winking_eye: Quello però che non mi è piaciuto è stato il fatto che leggendo questa serie di “incidenti” si percepisce una navetta spaziale pericolosa (più del reale)… :kissing_heart: [-X

L’ho comprato anch’io lo Speciale Newton sui 50 anni dello Spazio, sì, penso che me lo studierò a memoria pure io, mi piace, belle foto e tantissimo da leggere, ottimo! :grin: