50 anni fa: la maratona spaziale di Borman e Lovell

cinquanta anni fa, quando gli astronauti erano ancora dei pionieri e i voli spaziali echeggiavano nelle prime pagine dei giornali, il lancio della Gemini 7. la lunga, per quei tempi, maratona cosmica di Borman e Lovell è un evento, secondo il mio modesto parere, che ha avvicinato in maniera quasi definitiva, (nonostante il luttuoso incendio successivo di Apollo 1), la Luna agli Stati Uniti!
le pagine de “La Stampa” provengono dal mio archivio personale.


“Di cosa ti lamenti? Ho fatto la doccia prima di partire”.

bellissima!!! :beer:

Bella la vignetta.
Ma interessante la notizia in piccolo del volo della sonda sovietica

Desidero esprimere la mia gratitudine a lunakhod, perché è il più assiduo tra noi nel mantenere viva la memoria degli anniversari della grande storia dello spazio e perché ci regala sempre qualche pagina d’epoca dalla sua collezione. Consiglio a tutti di trovare il tempo per leggere per intero questi articoli, perché (a mio avviso) è un modo molto efficace per immergersi nel clima di quegli anni. (Magari qualche pixel in più di risoluzione potrebbe facilitare l’impresa ai “diversamente giovani” come il sottoscritto).

La corsa allo spazio era vissuta come una vera competizione e in occasione di ogni impresa americana c’era sempre la notizia, un po’ misteriosa, di qualche mossa sovietica: senza la pagina della Stampa nessuno di noi si sarebbe ricordato che il 3 dicembre fu anche la data del lancio di Luna 8 (destinata in questo caso a fallire il suo previsto atterraggio morbido sul suolo lunare).

Se fossimo nel 1965 probabilmente anche in questo forum ci staremmo interrogando, come Nicola Caracciolo, su quanto fosse accettabile la fretta manifestata in quei voli da USA e URSS e a porci domande come queste: l’imprevista esplosione del razzo Agena non indica che ci sono ancora troppe incertezze nel volo spaziale? Non è arrischiato, per rimettere in opera la rampa di lancio per Gemini 6 danneggiata dal decollo di Gemini 7, usare soli 9 giorni invece delle 6 settimane che si impiegano di solito?
Viste a posteriori, dal punto di vista dei successi che seguirono, tutti queste incertezze rischiano di perdersi.

A proposito. Qualcuno sa che fine ha fatto il programma spaziale indonesiano? E’ pacifico che non abbiano lanciato un uomo nello spazio entro il 1968, ma sarei curioso di capire da cosa nascevano tutte le loro ambizioni di quegli anni.

prima di tutto grazie a robmastri ma anche a tutti voi che seguite questi miei “amarcord” spaziali! è sempre interessante amici condividerli con voi! penso, anzi credo, che non vi sia miglior testimonianza nel rivivere quei momenti storici della… diretta! ciò che i quotidiani, diventati poi mass-media, hanno scritto o detto o pensato in quel momento, in quell’evento. oggi, mi sa, che sia stato perduto quel senso del nuovo, dello sbalorditivo, probabilmente ciò è avvenuto con lo straordinario sbarco di Armstrong e Aldrin di Apollo 11.(e non ne faccio una colpa, anzi, w il programma Apollo!!!)
Lo stupore del progresso astronautico di allora non deve assolutamente andare perduto e ogni volta che avrò la possibilità pubblicherò qualche documento del mio archivio!

Di giornali ne ho pochi
Ma alcuni sono davvero ricordi intensi

E momenti di grande emozioni. Tangibili.