A Spinoff a Day – Dalle fotocamere di Curiosity al monitoraggio dei veicoli spaziali

Figo! Non sapevo che si facessero cose del genere. Quando hai gli astronauti è più facile, gli chiedi di fare una foto :stuck_out_tongue_winking_eye:
In effetti spesso le immagini sono parte fondamentale del troubleshooting, poter avere foto dei componenti danneggiati di un satellite può davvero essere il fattore risolutivo per capire e risolvere il problema.

Articolo interessantissimo, segnalo solo un piccolo refuso:

o per lo meno avrebbero capito meglio che cos’è andao storto.

Basta pensare alla tragedia del Columbia, se solo ci fosse stata una piccola telecamera esterna…

Non lo so. Non è mica facile mettere camere “esterne”, cioè che possano inquadrare il veicolo da fuori sotto tutti gli angoli e con risoluzione elevata, come sarebbe servito sullo Shuttle. Qui la principale esigenza è monitorare il dispiegamento di strutture complesse, come pannelli solari o (soprattutto!) antenne per comumincazioni che possono essere davvero intricate.
Ora, le antenne ed i pannelli normalmente li posso vedere restando sul corpo del satellite, ma lo spiegamento di strutture come lo scudo termico di JWST non è controllabile visualmente, non c’è un punto di vista “esterno”. Quindi anche sistemi estremamente complessi come JWST non hanno, AFAIK, un sistema di camere di controllo. Ci si affida ai sensori di fine-corsa della meccanica.

A meno di non montare un Canadarm in ogni satellite :stuck_out_tongue_winking_eye:

Viste le dimensioni dello squarcio nel pannello RCC del Columbia, alcune decine di cm, forse non sarebbe servita una risoluzione elevata. Ma il problema sarebbe stato l’accessibilità della zona.

i Canadesi sarebbero molto contenti, i clienti meno :smiley:
Paolo, vero, lì il problema era arrivarci. Vedere poi extension booms eccetera.

Forse si potrebbe ispezionare l’intero esterno di un veicolo con un minisatellite autonomo simile a Spheres.

Se lo dico al’amico Danilo che ci lavora, secondo me si buttano subito :smiley: (ma credo ci abbiano già pensato, il problema è l’autonomia di Spheres, e poi cosa farne dopo l’uso)

Facciamo un’asta per selfie lunga un centinaio di metri. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ehm… Piccole telecamere esterne ci sono:

Ehm... Piccole telecamere esterne ci sono:

Hai postato STS-135 mentre il Columbia é stato STS-107, infatti probabilmente sono inquadrate proprio le ali per prevenire un ulteriore disastro; é noto, lasciando perdere le solite teorie complottiste che a terra sapevano etc, che non c’era altro modo per ispezionare l’ala danneggiata in quel punto dello Shuttle in orbita se non l’EVA, e che non avendo a terra corresponsione visiva il problema fu sottovalutato. Ne abbiamo parlato tantissimo.

Uno dei risultati del board investigativo post-Columbia fu proprio di allungare il braccio robotico per poter arrivare a ispezionare il TPS

Veramente hanno aggiunto l’OBSS, l’RMS in se non è cambiato.
Astrolivio, scusate errore mio, in effetti quelle telecamere sono l’effetto di STS-107

Veramente hanno aggiunto l'OBSS, l'RMS in se non è cambiato.

giusto. comunque l’idea è quella…il prolungone antesignano del glorioso selfie-stick.