Abbandonati nello spazio (Marooned) - John Sturges, 1969

Film su RAI TRE:
ABBANDONATI NELLO SPAZIO (MAROONED) di John Sturges sarà trasmesso Sabato 1 Agosto 2009 alle ore 1,40 su RaiTre.

Trama: Affaticati da cinque mesi di permanenza in una stazione spaziale, tre astronauti USA non possono rientrare per un guasto meccanico. A Houston trepidano le tre mogli, il capo della Nasa (Gregory Peck), tecnici, giornalisti. Oscar per gli effetti speciali. L’assunto è nobile, ma lo svolgimento è convenzionale con una suspense troppo giocata sullo strazio dei sentimenti.

Forse ho sbagliato ad aprirlo qui, magari andava aperto in Trasmissioni televisive . . . :ok_hand:
Finirà che mi cacciano . . .

Ci siamo fatti proprio una cattiva fama :smiley: :skull: :stuck_out_tongue_winking_eye:

MAROONED…certo è un titolo che suona un po’ equivoco in lingua italiana :stuck_out_tongue_winking_eye: ;visto che non ho il videoregistratore dovrei stare in piedi fino a quell’ora per vedere se è un film che promette bene…se ci riesco.

Io e altri amici abbiamo visto questo film alla rassegna “Vedere la scienza festival” di due anni fa.
Interessante e angosciante al punto giusto. Ovviamente per amatori del genere :smiley:
A me è piaciuto molto.

Da piccolissimo ero davvero fissato con l’astronautica e mi ricordo che a circa 10 anni,un estate,lo diedero in Tv;iniziava in seconda serata(diciamo mezz’oretta dopo l’attuale prima serata…una volta ricordo che i film iniziavano alle 8.30)e durava talmente tanto che venne diviso in 3 tempi(prima ed unica volta nella storia che lo vidi!).
Poco dopo mezzanotte collassai e,avendolo registrato,vidi nel pomeriggio il finale…mi turbò talmente tanto la sorte del capitano che ci rimasi molto male e ci registrai sopra.

Solamente una 15na di anni dopo sono riuscito prima a scaricarlo e dopo ad averlo in dvd.
Vinse l’oscar per gli effetti speciali ed,in confronto a quanto visto l’anno prima con 2001,direi che non poteva reggere il confronto;però c’è da dire che fu uno dei primi film ad essere curato nei dettagli e anche ad essere abbastanza fedele,tenendo conto degli anni in esame.
L’unica pecca è il pathos che viene messo nel film,ma bisogna ricordarsi anche qui,che si tratta di un film del 1969 e,all’epoca,erano tutti impostati un po’ allo stesso modo,guardarlo con gli occhi odierni fa sorridere;eppure ci vollero 25 anni per rivedere un film sul programma apollo,che beneficiò per altro del buon lavoro fatto nella realizzazione di “uomini veri”,ovvero Apollo 13

Piuttosto che fare il remake di “capricorn one”(che tanto piace ai lunacomplottisti)sarebbe stato meglio fare un remake di Marooned,se non con la capsula apollo,nella stesura originale del romanzo,che vedeva coinvolte una Mercury,una Gemini ed una Voskhood.

Le ricostruzioni dei veicoli spaziali sono interessanti, ma il film potrebbe sembrare troppo lungo.

Paolo Amoroso

Bello. Per carità…però non finiva più…“Che dù marùn!” Ci siamo detti! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Scusate! E’ la fame… :face_with_symbols_over_mouth:

Gli anni di produzione non devono essere una scusante, un film per il cinema deve dare il meglio e non offendere gli spettatori. Tu stesso riconrdi 2001. :facepunch:

La Voskhood è l’unica capsula presente nel film a non essere cambiata rispetto al romanzo. Chissà come mai? :roll_eyes:

Pure io sono per i fil lunghi meno di due ore, stare seduti eoni può diventare straziante. :ok_hand:

Beh,“Marooned” esiste anche in DVD,quindi siamo in tema.

Del programma spaziale sovietico si sapeva ancora poco,comunque è un peccato che in sede di sceneggiatura non siano stati fatti alcuni sforzi in più per rendere il film più credibile:

1-La spedizione di soccorso invece che con l’improbabile aereo orbitale avrebbe potuto essere condotta con un Apollo-Saturno già presente nel VAB per la successiva missione “Ironman” (a proposito,perchè non chiamarla "AAP-…)?
Il senso di suspence non sarebbe cambiato,stante la corsa contro il tempo per il roll out del Saturno 1B.
A bordo della capsula avrebbero potuto prendere posto due Astronauti rendendo più credibile l’EVA di trasferimento.

2-Il lancio di “Iron Man”-1 avrebbe potuto essere reso con più accuratezza inserendo le sequenze del lancio di un vero Saturno 1B,anzichè quelle di un Saturno-V

3-La NASA collaborò alle riprese mettendo a disposizione la location di Cape Canaveral.
Magari si sarebbe potuto utilizzare anche il “Manned Spacecraft Operations Building” (da dove gli Astronauti escono per salire sul furgoncino) e la vera “white room” (o almeno copiarla accuratamente).

4-I modellini avrebbero potuto essere più accurati: L’Apollo visto nel film è un accozzaglia senza senso di “Block-I” e “Block-II”,discreto il laboratorio,pessima la resa del veicolo Russo.

5-Non si capisce,al di là dei posti disponibili , come tre Astronauti Americani avrebbero potuto essere traghettati in una Voskhod (o in una Soyuz) stante la differenza di atmosfera tra le due capsule e l’assenza di una camera di compensazione tipo ASTP.
La parte relativa alla capsula Russa avrebbe potuto quindi essere eliminata.
Se per ragioni drammaturgiche si fosse preferito conservarla,Il veicolo avrebbe potuto essere più credibile (con un piccolo sforzo documentale i disegni della Soyuz erano già disponibili),la tuta del Sovietico copiata da quella di Leonov,e non pasticciata da quella di Gagarin.

6-Discrete le tute Americane.
Avrebbero però potuto rendere il casco a bolla al momento del lancio.

7-Per finire,sicuramente prima di Apollo 13 a nessuno era mai venuta l’idea di filmare all’interno di un aereo in volo parabolico.
Un tocco del genere (realizzabile grazie alla collaborazione con la NASA) avrebbe di certo conferito al film un fascino ed un successo maggiori.

Grazie x la dritta,
dopo averlo cercato e ricercato in rete “aumma aumma” …
userò Vcast x registrarlo…

Io la sceneggiatura l’avrei modificata così:

Sequenza di apertura-“Walk out” degli Astronauti di “AAP”…dal “Manned Spacecraft Operations Building” al furgoncino,
inserzione nella capsula,
lancio del Saturno-1B.
Gli attori indossano il casco a bolla nelle sequenze del lancio ed all’interno dell’Apollo,
il sovracasco rosso durante gli EVA e gli IVA.

Scene nel laboratorio.
Alcune scene avrebbero potuto essere girate nel C-131 della NASA in volo parabolico,
stessa cosa per alcune sequenze ambientate nell’Apollo.

Ovviamente i modellini avrebbero dovuto raffigurare in modo corretto un Apollo block-II.

Il resto della storia si dipana esattamente come nel film girato.
Alcune scene avrebbero potuto essere riprese nel centro controllo missione di Houston,
magari con dei cameo di veri Astronauti e tecnici.

La capsula Apollo rimane bloccata in orbita.

Si decide di tentare il tutto per tutto inviando in soccorso l’Apollo preparato per la missione successiva e già pronto nel VAB.
Corsa contro il tempo per modificare la capsula e per il roll out.

Gli Astronauti scelti per la missione sono due: uno rimarrà all’interno del modulo di comando,l’altro con l’MMU porterà i naufraghi al sicuro.

Uragano-lancio nell’occhio del ciclone.

Frattanto nell’Apollo in avaria le riserve di ossigeno si stanno per esaurire.
Tutto sembra perduto quando i Russi annunciano di aver lanciato una Soyuz.
Compito della navicella sovietica NON E’ riportare sulla terra gli Astronauti,ma mediante EVA trasportare nell’Apollo dei backpack di ossigeno da collegare agli scafandri per consentire l’arrivo della missione di soccorso Americana.

Rendez vous della Soyuz con l’Apollo in avaria,
EVA del cosmonauta la cui tuta è copiata da quella di Leonov.

Con un ultimo sforzo,indossate le tute i tre dell’Apollo fanno saltare il portello.
Il cosmonauta munito di una versione Russa dell’MMU scivola nella capsula e collega i pacchi con l’ossigeno (stivati nel modulo orbitale della Soyuz) ai connettori delle tute.

Nel frattempo arriva il secondo Apollo.

Rendez vous,EVA.

Americano e Russo aiutano i naufraghi a trasferirsi nel secondo modulo di comando

Storica stretta di mano (guantata) nello spazio: “volemose bene”.

L’Apollo rientra con i tre naufraghi sani e salvi.Titoli di coda,luce in sala.

Bisogna fare allora un seguito di Marooned con le correzioni proposte da Carmelo, in aggiunta il montatore non deve lemosinare l’uso delle forbici per fare durare la pellicole meno di due ore. :ok_hand:
Altro che il remake di Capricorn One, uno basta ed avanza! :star_struck:

Devo essere l’unico ad aver visto e goduto film lunghissimi, tipo l’originale USA di ‘The right stuff’, che dura tre ore e mezzo… senza nessun problema. Ed Heimat 1, 19 ore, l’ho visto in tre giorni. Siete principianti… :slight_smile:
Comunque Marooned non è poi granché, l’ho in dvd, e l’avevo visto sulla RAI secoli fà, ma non mi fece impazzire.

Salute e Latinum per tutti !

In realtà ne abbiamo già parlato, e più che diffusamente, qui:

http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=7881.0

Ecco, in tutto il suo splendore, il mitico XRV dal film “Marooned” (“Abbandonati nello Spazio”).
Presumo che la sigla XRV stia per Experimental Rescue Vehicle.


Difatti venne subito da noi ribattezzato “Smaruned” appena usciti dalla sala cinema …
Peppe … altro stupendo ed ineguagliabile lavoro artistico … :clap:

Sinceramente io così lungo non me lo ricordo (sarà che quando un film mi piace il tempo perde significato).

Concordo… se un film viene percepito come troppo lungo… o è fatto male, oppure sono gli spettatori a non essere interessati o adatti;
un film deve poter esprimere l’idea del suo ideatore e deve rispettare la traccia dello scritto al quale eventualmente è ispirato.
Il “contenerlo dentro le due ore” è una concezione consumistica tipica del nostro tempo e generazione.
Un film o piace o non piace… nel primo caso non sarà mai abbastanza lungo, nel secondo mai abbastanza corto… oppure è fatto male e allora è storia a sè…

Certamente 2001 è un capolavoro visti gli anni di cui si parla,ma ricordiamoci un altra cosa:Kubrik era unico e solo,lavorò su quel film molto più tempo di quanto si fece per Marooned;uno era un colossal,l’altro una normalissima produzione hollywoodiana.

Per i dettagli a Zero g o nella Nasa,non so quanto nel 1968/69 fosse possibile una collaborazione così stretta,mentre l’xrv credo dovesse in qualche modo legarsi all’X20,non a caso parlano di un velivolo dell’USAF e non della Nasa,compatibile con quella che era l’idea dello sviluppo del programma spaziale americano

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