[ACON8 Conferenze] Shuttle Hermes e Columbus MTFF

https://www.youtube.com/embed/y5eUvanKrS8

Conferenza del presidente di ISAA Marco Zambianchi “Lo shuttle europeo Hermes e Columbus Free Flyer” tenuta in occasione di AstronautiCON 8 il giorno 20 novembre 2016.
Il video e’ stato aggiornato con l’inserimento in post produzione del famoso video extra della “missione” di Hermes creata con Orbiter.

Molto interessante!
Il progetto Hermes è stato uno dei più promettenti…ricordo quando lo si dava per scontato,e di tanto in tanto se ne davano aggiornamenti in articoli su riviste Aeronautiche o scientifiche.
Ai tempi,pre internet,le notizie arrivavano col contagocce e spesso anche superate dagli eventi.

Ecco dal bel sito Francese capecomspace.net un esaustivo dossier,anno per anno, sullo spazioplano Hermes:

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/index.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1977_84.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1985.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1985_part2.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1986_87.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1988.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1989.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1990.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/1991_93.htm

http://www.capcomespace.net/dossiers/espace_europeen/hermes/expo.htm

Grazie Carmelo! Sapevo che avrei dovuto studiare francese e non tedesco alle superiori :grin:

Col traduttore di google ed andando ad orecchio (cosa che col crucco non si può fare) è possibile riuscire a leggere i testi di capecomspace…o per lo meno a capirne il senso.
Il corredo iconografico sull’argomento è insuperabile,vero?
C’è persino lo schizzo della cabina staccabile in emergenza,progetto che occupò tempo e che alla fine fu eliminato in favore dei seggiolini eiettabili.
Un Astronauta Francese (Spazionauta?)coinvolto nel programma ,Patrick Baudry,in un intervista rilasciata tempo fa ha dichiarato che le possibilità che prima o poi una missione Hermes si fosse conclusa con un fallimento mortale erano abbastanza alte,e che nessun governo o ente Europeo si sarebbe mai presa una responsabilità del genere.
Grande fiducia,quindi…

Off Topic:

chi sa anche solo un pò il francese, pensa che sia facile e che si capisca molto ad orecchio; chi non lo sa, non capisce quasi nulla. A differenza dello spagnolo, quello lo capiscono tutti ad orecchio.

Eccellenti conferenze.
Originale la scelta, considerato anche il periodo di inflazione di selfies, di non mostrare il viso del relatore onde concentrare tutta l’ attenzione del pubblico sugli argomenti e non sulla persona.

Qualche riflessione sulle parole di Marco…
E’ vero,probabilmente nella scelta dello spazioplano invece della capsula c’era una componente di prestigio,ma non solo questo.
Chi ha vissuto quei tempi (all’epoca del lancio di STS-1 io avevo 16 anni,ed ero già un appassionato che tentava di tenersi informato) sa che lo spirito dell’epoca era incarnato dagli spazioplani.
C’era lo Shuttle con le sue immense promesse e potenzialità (,e già si parlava di Shuttle-II) ,c’era la fantomatica navetta sovietica che poi divenne il Buran (ma di concept ipotetici in occidente ne circolavano tanti),c’era Hermes e c’era il Giapponese Hope.
Nessuno dubitava che tutti questi veicoli avrebbero volato negli anni 90,e avrebbero fatto la spola con la grande stazione orbitale “del mondo libero” prevista da Reagan,mentre i cosmonauti del blocco sovietico (interkosmos) avrebbero raggiunto future versioni della MIR.
Poi avvenne l’incidente del Challenger,vero e propio spartiacque (forse lo spartiacque più importante nella storia dell’astronautica).
Il concetto di spazioplano iniziò ad entrare in crisi propio allora.
Alla fine degli anni 70 e nei primi anni 80 nessuno avrebbe pensato ad una capsula; pareva una tecnologia superata,obsoleta.
Era invece il futuro…ma non lo sapevamo.

come dimenticare di quel periodo storico l’ entusiasmo di molti, poi puntualmente deluso, per il progetto X33: