Visto ieri sera. Sinceramente noioso.
L’ho visto solo una volta 2 anni fà, e non mi ha certo convinto.
Troppo freddo per i miei gusti, e ricordo anche che certi aspetti della “vita spaziale” sono stati resi decisamente troppo esagerati rispetto alla realtà.
Ormai Liv Tyler è l’icona della “mugliéra” dell’astrononauta in pericolo imminente.
Come piange lei…
Visto e ora fa parte della mia collezione. Sinceramente nonn ho urlato al capolavoro come per Interstellar, ma mi è piaciuto, mi piace ancora, quando lo riguardo, anche se effettivamente forse è troppo lungo, leggermente noioso (ma accadono molte cose, quasi tutte spiacevoli imprevisti) e mi ha trasmesso un certo senso di angoscia e di tristezza.
E pensare che proprio quella sequenza l’ho trovata molto realistica, anche per l’assenza di suoni e di esplosioni con palle di fuoco.
Realistico anche usare un LRV degli anni 60, del programma Apollo, ma col pianale allungato per portare piu passeggeri.
Tutti dettagli scenografici che su un serial come For All Mankind, ambientato in un passato alternativo) lo avete accettato, mentre qui, in un futuro possibile e plausibile, lo rifiutate. Mah…
Che poi il film Ad Astra sembra ambientato piu nel presente che in un possibile futuro, viste certe scelte scenografiche (le tute, i caschi, le astronavi multistadio a perdere, gli LRV, ecc… A sto punto, scenograficamente, era piu avverinistico Sopravvissuto - The Martian (un quasi capolavoro) e sicuramente Interstellar (cinematograficamente un vero capolavoro, se non astronauticamente).
Il problema di fondo è che questa è fantascienza, non documentari NASA o di National Geographic, e qui purtroppo non ci sono amanti della fantascienza, non c’è gente con abbastanza fantasia da apprezzare opere di totale fantasia. Qui ci sono solo scienziati, e ciò fa di questo forso il miglior forum italiani esistente, c’è gente di scienza, gente che ha studiato seriamente, che ha fatto master importanti, gente di una certa importante levatura, gente che non si abbassa a prender seriamente un “filmetto” di fantascienza, qualsiasi essa sia, perchè gia, in ambito scientifico, la fantascienza non è vista di buon occhio. Anzi.
Non so cosa si pensa, qui dentro, di film come 2001 Odissea Nello Spazio o di 2010 L’Anno Del Contatto, ma se gia qui si critica e si rinnegano gioiellini della SF come Interstellar e Ad Astra (che certo hanno dei difeti, ogni film li ha) e si osannano mattoni come The First Man o storie fin troppo realistiche come Uomini Veri (che è poco oltre il docu-drama), si capisce che lo scienziato, di norma, è una persona poco incline al lazzo e troppo seria per dare imortanza alla fantascienza.
E tutto questo, però, rende gli scienziati persone insostuibili e preziosissime, per il loro apporto alla scienza.
Ma il cinena non è proprio cosa loro, lasciatemelo dire

Non capisco il perche’ di questa polemica… ![]()
Avendo un dottorato in astrofisica e lavorando in un osservatorio probabilmente rientro nella categoria “scienziati” che citi. Pero’ a me la fantascienza e’ sempre piaciuta (anzi, e’ uno dei motivi che mi ha spinto a fare questa carriera), e a gran parte dei miei colleghi pure…
Quindi andiamoci piano con le generalizzazioni, please. Inoltre, stiamo parlando di giudizi su film, e quindi di gusti: de gustibus non est disputandum
Non era una polemica, in realtà, ma una constatazione di fatto: a una persona come te, ad esempio (non te proprio, a livello personale) io trovo ovvio che non piaccia quasi nulla della fantascienza cinematografica, poichè sarà difficile accostare la realtà, o la credibilità (realtà con cui si confronta ogni giorno, realtà che ha studiato duramente e seriamente per anni) con cio che i film di fantascienza mostrano. Storcerà sempre il naso e li troverà sempre pessimi, soprattutto se parlano di viaggi spaziali. E’ inevitabile, non sono generalizzazioni.
Il fatto è che i film di fantascienza non nascono per accontentare loro, purtroppo, nè per insegnare o mostrare come funzionerebbero nella realtà, ma mostrano esercizi di fantasia, creati apposta per catturare l’attenzione del pubblico e meravigliarlo.
Ad esempio l’ottimo Mission To Mars, di Brian De Palma, pur mostrando la famosa “faccia su Marte” come un monumento alieno (e ormai si è assodato fosse solo un curioso gioco di ombre creato dalla bassa risoluzione di una sola foto) rimane comunque una storia avvincente e piena di meraviglia visiva.
Piu che una polemica è la constatazione che, in questo forum, proprio perchè popolato di persone di grande levatura professionale (e per fortuna, direi) la fantascienza non è apprezzata.
Ho letto critiche su praticamente tutto, da Apollo 13 di Ron Howard a Interstellar di Nolan, passando per 2010 L’Anno Del Contatto, fino a questo ultimo Ad Astra, e pure Space Cowboy. E cio mi rattrista.
Io ho una formazione diversa, ho studiato cinema e storia del cinema, mi guadagnavo da vivere scrivendo di cinema, recensioni e critiche, studiavo linguaggi e tecniche cinematografiche, e ovviamente sono appassionato di ogni tipo di fantascienza, sia soft che hard, sia sociologica che fantasy come Guerre Stellari. E l’apprezzo, ovviamente.
Chi non apprezzo molto è Dennis Villaneuve, che vorrebbe fare fantascienza “colta” ma fa solo mattoni belli da vedere come un quadro, ma di linguaggio minimalista e francamente lenti e noiosi: Arrival, Blade Runner 2049 e l’ultimo Dune. E aggiungerei pure First Man (che però non è diretto da Villaneuve ma da uno piu sconosciuto e non è fantascienza ma astronautica storica come il piu apprezzato, qui dentro, Uomini Veri).
Non vi sto offendendo ma anzi elogiando, sto apprezzando cio che siete, e vi suggerisco che la fantascienza non credo sia materia per voi.
Ho letto qui critiche al film Apollo 13 sul fatto che le strisce nere sul Saturn V al decollo non fossero esattamente quelle di quella missione ma si fossero confusi, magari mostrando il vettore di lancio di qualche altra missione lunare e che quindi, per trascurabili dettagli del genere, il film fosse spazzatura da perdere, film che non valeva la pena di vedere e di cui se ne sconsigliava la visione, stessa cosa per Ad Astra (ad alcuni di voi è bastato vedere il trailer con l’inseguimente tra LRV per decidere di perderselo, ed era pure piuttosto realistico).
Peccato, tutto qui. Ma per quello che state creando qui (sezione cinema a parte) non vi apprezzerò mai abbastanza
I miei due cent in merito a questa discussione.
Troppe persone basano la propria “cultura scientifica” sui film di fantascienza che hanno visto e che li hanno entusiasmati. Pochi, e tu @anon90905170 sei uno di questi, riescono a discernere completamente le due questioni: scienza reale e scienza vista nei film. Forse è per questo motivo che molti frequentatori del forum sono particolarmente critici su questi film. Sono stanchi di dover spiegare a parenti, amici e conoscenti che le cose stanno molto diversamente da quanto vedono nei film.
Una possibile soluzione sarebbe un bel disclaimer all’inizio dei film dove il regista dice a chiare lettere che il contenuto del film è pura fantasia e/o che nulla di ciò che accade sarebbe possibile nel mondo reale. Ma i registi si guardano bene dal fare ciò, alimentando più o meno involontariamente la nascita e la proliferazione della scienza da bancone del bar.
Sono perfettamente d’accordo con te, Lupin
Ricordiamoci che comunque un film è un’opera di finzione. Ci sono sempre degli errori: nei film storici ci sono anacronismi, nei film d’azione i personaggi fanno cose che nella realtà sarebbero impossibili, nei film di fantascienza, appunto, ci sono questi errori.
L’idea del disclaimer teoricamente è buona ma andrebbe inserito praticamente in ogni film, o libro, non basato su una storia vera.
Bhe, si puo dire che c’è gia in quasi ogni film “Nomi e fatti non rispecchiano la realtà e ogni eventuale riscontro è del tutto casuale” o qualcosa di simile
se uno non ha un livello di cultura sufficiente a capire ciò che è verosimile e cosa non lo è non sarà un disclaimer a farglielo capire. I film sono film…
Questi li mettono nei titoli di coda. Nessuno li legge.
Un cinefilo si, però 