Addio a John Young, l’astronauta dei record

I membri di equipaggio della prima e dell’ultima missione STS posano per una foto ricordo. Emozionante!

Una curiosità:
Negli anni 60 John Young possedeva una fiat (sia pure in un colore assurdo)…credo una 600.
Eccola:

Ehi, è lo stesso color ruggine degli external fuel tanks degli Shuttle :stuck_out_tongue_winking_eye:

Io da qualche tempo ho un sospetto.
Il profilo di John Young per come è stato raccontato e presentato sembrerebbe suggerire che l’Astronauta potrebbe rientrare in una di quelle forme che vengono dette “di autismo ad alto funzionamento”.
Iintelligenza superiore alla media per ciò che riguarda la matematica,memorizzazione visiva per tutto ciò che è schematico,dedizione ad argomenti che assorbiscono completamente,e certi tratti comportametali come la difficoltà ad aprirsi e comunicare i propi sentimenti,l’essere poco emotivo in maniera quasi “surreale” (appunto),l’essere elusivo.
In particolare mi ha colpito la descrizione che Mike Mullane fa di Young,distaccato e incapace di guardare l’interlocutore negli occhi.
Certo,l’essere parte di un gruppo molto elitario e chiuso che aveva poca tolleranza con “gli strani” che non rientravano entro determinati parametri “giusti” sembrerebbero dissipare questo sospetto.
E’ anche vero che Young era considerato un enigma anche per i suoi colleghi Astronauti.

Senza arrivare all’autismo si potrebbe sintetizzare la percezione che molti avevano di Young dicendo che era un nerd, una categoria non sempre popolare e spesso guardata con diffidenza.

Ricordo una vecchia discussione qui su FA.it dove si commentò a lungo riguardo la capacità comunicativa di vari astronauti dell’epopea Apollo. Tutti loro erano prima di tutto e soprattutto “primedonne” dell’elite militare selezionati per un preciso motivo: volare “cavalcando” razzi e facendo cose che nessuno mai aveva tentato prima.
La comunicazione pubblica di NASA fu inventata molto dopo, e forse solo con il programma shuttle vennero iniziato un vero training per aiutare gli astronauti con le PR, per diventare “ambasciatori” NASA.
Young e i colleghi della sua generazione sono stati mitizzati da noi, ma se facciamo un passo indietro e ci distacchiamo un attimo dalla “venerazione” che proviamo naturalmente per questi pionieri, possiamo cercare di inquadrarli nella loro epoca storica. Fondamentalmente sono militari nati negli anni 30 chiamati ad operare macchine complesse, non laureati in scienze della comunicazione :wink:
Il senso dello humor tagliente di Young mi piaceva parecchio, peraltro.

L’autismo ad alto rendimento e’ detto ‘sindrome di Asperger’, ben caratterizzata anche se in modo estremo in The Big Bang Theory nel personaggio di Sheldon Cooper.
Sono d’accorto con te Paolo, e con Marco Zambi: un nerd nel suo contesto storico e sociale che forse oggi ci e’ difficile comprendere appieno. Lo stesso Mullane e’ decisamente poco politically correct per alcuni aspetti: va contestualizzato per apprezzarlo meglio (Lo adoro)

ma quella era una fiat 1100

Giusto,non me ne intendo molto di auto!
Chissà se in America la vendevano in quel colore o se era una personalizzazione di Young.
Certo faceva la sua porca figura tra le corvette ( e qualche maserati) dei suoi amici Astronauti.

Causa malattia arrivo in ritardo. Purtroppo un altro mito che se ne è andato.
Tra le varie cose da notare che nella zona di Orlando gli hanno pure dedicato una autostrada, la “John Young Parkway”

Immenso dolore…

Posso fare il bastian contrario, senza nulla togliere a Gemini 8 e Apollo 11??
Se guardiamo l’intera carriera allora il più grande per me è senza dubbio Young.
Se ci fermiamo ad Apollo 11 in QUEL MOMENTO di sicuro il più grande era Armstrong.
Non posso dire che con Apollo 16 Young lo abbia “sorpassato”… però se mettete in conto TUTTA la carriera allora non ci sono storie:
https://it.wikipedia.org/wiki/John_Watts_Young
Leggete le ultime righe della biografia…

La FIAT era una 1100 bicolore, probabilmente una Special, con le portiere anteriori ad apertura controvento. 1961 circa. Mitica… e fuori dagli schemi :slight_smile:
Non ho mai mitizzato gli astronauti, ma Young… eh… :slight_smile:

pare una 1100 export
https://www.autouncle.it/it/auto-usate/29816635-fiat-1100-export-1961-restauro-totale-anni-60
all’ epoca erano disponibili bicolore non solo le 1100, se in Italia era molto diffusa sicuramente in USA era una rarità.

Se qualcuno mi dice che è in grado di prevedere il comportamento di una macchina con 2 milioni di parti, certamente fuma qualcosa che non dovrebbe. :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye: Cit John Young.
Un uomo certamente che tra Gemini, Apollo e debutto shuttle lascia un curriculum spaventoso. Spero che quantomeno per quando torneremo sulla Luna ne rimanga qualcuno vivo…