Vorrei approfittare di questo spazio per salutare per l’ultima volta il giornalista Mino Damato.
Da bambino,negli anni 70 adoravo le sue trasmissioni,speciie “Avventura” (ho ancora in mente la splendida sigla").
Ricordo anche “Italia Sera” (1983-84), in cui Mino conduceva insieme ad una misurata Enrica Bonaccorti.
Si parlava molto di scienzxa e di spazio.
Propio quell’anno Damato fece richiesta per essere ammesso come giornalista Italiano a bordo dello Shuttle (si era nel tempo beato prima del Challenger,ed in lista oltre che deputati ed ospiti stranieri,c’erano maestre,il giornalista Walter Cronkite ed il Senatore John Glenn).
Addio Mino.
Non sapevo che avesse chiesto di partecipare al programma.
Paolo Amoroso
Era il 1992 ed eravamo stati invitati all’ambasciata russa. Mino Damato aveva organizzato un incontro con Sergei Krikalev tornato da poco da un lungo soggiorno sulla MIR. Ricordo che ero andato con la mia macchina appena comprata. Insieme con me c’era anche Giovanni Caprara. Eravamo in tanti ed appena arrivato il cosmonauta, tutti i giornalisti si sono diretti verso di lui. Io invece in attesa che le “acque si fossero calmate” un po’ sono rimasto in disparte accanto ad un grande caminetto. Mino Damato vedendomi defilato rispetto agli altri si avvicinò chiedendomi se c’era qualcosa che non andasse. Facemmo una lunga chiacchierata e rimase colpito dal mio grande interesse per lo spazio. Mi disse che potevo utilizzare il materiale del suo archivio e chiamò la figlia Nike per farmi dare l’indirizzo del loro studio (ho ancora da qualche parte il suo biglietto da visita). Andai e ricordo che feci copie di una montagna di carte di ogni genere e presi delle videocassette che duplicai e riportai dopo qualche giorno.
Questo è il mio ricordo di una persona davvero straordinaria e squisitamente gentile.
Mi è rimasto il rammarico di non avergli fatto firmare il suo libro In viaggio tra le Stelle.
Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it
Il mio cordoglio alla famiglia di Mino.
Tanti ricordi legati ai modi garbati e professionali di condurre il giornalismo televisivo, mi accompagneranno per sempre.
Scopro solo ora, anche il suo importante impegno civile e umanitario.
Avevano fatto richiesta anche altri giornalisti italiani?
Paolo Amoroso
Mi unisco al ricordo per Mino!
Condoglianze sincere (si dice sempre cosi’, ma in questo caso giuro sono sentite)
Non so,ma credo che in Italia fosse stato l’unico.
A quei tempi si pensava che sempre più “civili” avrebbero volato sullo Shuttle;
non turisti facoltosi come oggi,ma educatori,giornalisti,scrittori,scienziati,politici.
Una delle delusioni ,forse la più cocente,del peraltro straordinario programma STS.
mi unisco al lutto.
come non dimenticare chi mi ha fatto conoscere i Procol Harum
Mi unisco anch’io alle condoglianze generali!
Mi unisco al ricordo di un Giornalista e di un Uomo
La notizia della sua scomparsa ha colpito molto anche me, l’ho apprezzato e stimato molto sin da quando ero ragazzino (negli oramai “mitici” anni 80), ciao Mino…
Io ricordo nei primi anni 70 “Avventura” e ricordo che parlava di Scienza a 360 gradi, inoltrandosi anche in questioni al limite della Scienza.
Ne parlava da giornalista, da vero giornalista, cioè spiegando e sviscerando il fatto senza prendere posizione. Oggi abbiamo cantanti che parlano di pseudo misteri, e, perdonatemi per quanto dirò , traduttori che si arrogano il diritto di essere baluardo della Scienza…(non picchiatemi troppo vi prego per questa affermazione … mi autopicchio ok?
)
Avevamo poca informazione allora ma era presentata e non commentata. Oggi abbiamo tantissima informazione ma sempre mediata attraverso il punto di vista di chi ce la presenta. Mino Damato si documentava e ti parlava nello stesso modo delle quasar, e delle teorie di Velikovsky … e senza che aggiungesse commenti ricordo che da ragazzino i quasar mi entusiasmarono e la teoria di Venere che viaggia nel sistema solare mi sembrò una ipotesi strampalata. Altri tempi ed altra statura dei personaggi.

… e, perdonatemi per quanto dirò
, traduttori che si arrogano il diritto di essere baluardo della Scienza…
Scusa, sarò tontolo, ma mica ho capito a chi ti riferisci …
Riguardo Mino Damato comunque effettivamente una grande perdita.
Era un giornalista serio e preparato. Ricordo la sua trasmissione “In viaggio tra le stelle” all’inizio degli anni settanta: fu grazie a questo programma che cominciai ad appassionarmi di astronomia.