Aggiornamenti da parte di Rocket Lab tramite Q&A e conferenze

Peter Beck ha tenuto una call e Michaels Sheetz ha fatto un thread dei punti principali. Qui sotto lo potete unrollare, ma prima lo traduco, per comodità.

In merito alla prossima missione, Running Out Of Toes, che vedrà il secondo tentativo di recupero di un Electron, ci sono delle novità rispetto alla prima, Return to Sender: ci sarà un nuovo scudo termico, molto più performante, una nuova struttura (ORCA) ottimizzata per riportare a bordo in modo sicuro il booster, una logistica migliorata. Il nome ORCA non piace tanto a Beck, ma al team sì, quindi anche se è il capo ha acconsentito.

Ci sarà un terzo tentativo di recupero di Electron per la fine dell’anno: un Electron che sarà una versione migliorata (il block successivo) e che vedrà anche un decelaratore migliorato, probabilmente un paracadute.

Beck è anche molto ottimista sui progressi che farà RL nel campo della riusabilità: dall’ultimo Electron recuperato, in condizioni molto buone, sono stati implementati svariati upgrade per questo secondo tenativo. Nonostante stiano andando avanti spediti rispetto al rateo di produzione di vettori (il record dovrebbe essere uno in 20 giorni), non ci sono stati significativi investimenti in nuovi macchinari o infrastrutture. Se il progetto di riutilizzabilità avrà successo, RL dovrà solamente cambiare le batterie e rifornire di propellente per lanciare nuovamente, dato che il razzo non toccherà l’acqua ma verrà recuperato al volo.

Sempre in merito all’unico Electron recuperato, Beck e il team sono rimasti sopresi di averlo recuperato intero e non a pezzi. In merito al volo su vettori usati, non ci sono stati commenti negativi da parte dei clienti: il veicolo avrà lo stesso livello di sicurezza e certificazione indipendentemente dal fatto che sia nuovo o meno.

I piani per il primo lancio da Wallops, in Virgina, invece si stanno allungando: Electron necessita della presenza e certificazione di un flight termination system autonomo. Nonostante ci si stia impiegando un po’ di più del previsto, BEck guarda al lungo termine, ovvero che una volta che sarà approvato RL avrà ben 3 pad di lancio disponibili.

Andando invece a Neutron, il vettore medio presentato recentemente, l’azienda ha intenzione di costruirne uno solo per anno e gestire una flotta di quattro (quindi inzialmente ne saranno prodotti più di uno) in base al manifesto dei lanci previsto.

7 Mi Piace