In sintesi siamo di fronte a una innovazione che puo’ moltiplicare enormemente la produttivita’, la scienza, la tecnologia in tutti i campi, il problema dovrebbe essere la natura della civilta’ e la ridistribuzione delle abbondanti risorse che possono essere prodotte.
Con l’AI basta un pizzico di welfare per dar da mangiare a tutti, la popolazione umana e’ in calo, le abitazioni ci sono gia’, gli altri beni possono essere consumati con grazia e sara’ possibile produrne molto piu’ di oggi.
Cosa faranno i milioni di mantenuti? Possiamo supporlo dai precedenti storici.
In piu’ epoche molti progressi, molta letteratura e’ stata fatta da persone che non avevano bisogno di lavorare per vivere e invece di passare il tempo tra giochi e salotti facevano qualcosa. I greci e i romani ricchi avevano gli schiavi.
Nell’antica Roma pure la plebe, che aveva comunque il privilegio della cittadinanza, non lavorava, gli veniva dato panem et circenses per tenerli buoni. Ecco io mi aspetto questo, gia’ e’ un po’ cosi’.
Anche i grandi progressi nell’Inghilterra vittoriana sono stati in buona parte fatti da ricchi sfaccendati delle upper class.
Non cito le opere e i contenuti prodotti.
La gente non lavorera’ per campare ma per realizzarsi e costruire qualcosa, come peraltro i numerosi milionari o miliardari che gia’ esistono e lavorano come matti lo stesso anche se potrebbero non farlo e starsene a sorseggiare pina colada su qualche spiaggia caraibica.
Il problema e’ che questo qualche cosa assomigliera’ alle pitture a tempera o alle costruzione che vengono dati da fare ai bambini dell’asilo o alle iniziative che vengono proposte dall’animazione nei villaggi turistici.
Cioe’ non mi preoccuperei certo della sussistenza in una situazione di riduzione della popolazione esplosione della capacita’ produttiva. Mi preoccuperei piu’ del senso della vita. Saremo animali domestici a cui vengono dati ci croccantini due volte al giorno o saremo parte integrante del progresso e della civilta’ che ha da venire? Le cose che interessano agli umani saranno ancora rilevanti?
Sicuramente l’AGI non ci ammazza tutti, moriamo gia’ da soli basta aspettare qualche decennio e assecondare la crisi demografica. Non c’e’ movente.
Ma questa e’ la visione piu’ pessimistica. Quella ottimista e’ che saremo tutti parte integrante di questa societa’ ibrida, e sinceramente gia’ adesso non controllo gran parte di quello che viene pensato e fatto da altri umani, non mi cambia niente se viene pensato e fatto anche da macchine.
Pero’ non e’ stata qualche mente malvagia a architettare questo, semplicemente e’ nelle possibilita tecniche che inevitabilmente si sarebbero manifestate e che e’ impossibile fermare, perche’ ci sara’ sempre la fuori qualcuno che va avanti.
Quindi a tutti i gerontoluddisti che si scagliano contro l’innovazione consiglierei di darsi una calmata, non ci sono perfidi demoni che hanno architettato questo. Semplicemente migliorando con algoritmi e legge di moore le macchine si iniziano a vedere dei risultati….